Al Parco archeologico del Colosseo, nel Tempio di Venere, quattro serate di musica multietnica. Colori e sonorità fuori dagli schemi di tendenza, che spaziano dai Caraibi al Mediterraneo, passando per il cuore dell’Africa.   

La rassegna “Venere in Musica” presenta quattro appuntamenti musicali ambientati nella suggestiva e iconica cella di Venere. La proposta, ideata e curata dal Parco archeologico del Colosseo diretto da Alfonsina Russo, va dal 20 al 23 giugno 2022 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) e vede la direzione artistica di Simone Prattico, batterista di fama internazionale, il quale fa notare che «di giorno si apprezza l’imponenza del tempio, ma è al calar del sole che lo scenario in cui ci si ritrova improvvisamente immersi assume i contorni della vera magia».

IL PROGRAMMA
Il Parco si propone ancora una volta come produttore di contenuti culturali con un programma dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in antico questo luogo, cuore dell’Urbe. Nelle quattro serate si alternano, infatti, artisti e musicisti provenienti da diversi Paesi del mondo: oltre all’Italia, Cuba, Congo, Francia e Stati Uniti.

Si inizia il 20 giugno con la Musica popolare salentina del Canzoniere Grecanico Salentino. Fondato in Puglia nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, è il primo e più longevo gruppo di questo genere tradizionale, rivestito di sonorità moderne. Nel 2018 il gruppo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Songlines Music Award, assegnato per la prima volta a una band italiana.

Il 21 giugno ricorre la Festa della Musica, quest’anno dedicata al “Recovery sound & green music economy”. La serata al Tempio di Venere è interamente dedicata al jazz e alle sue contaminazioni, con Ana Carla Maza violoncellista e cantante cubana, che fonde jazz e musica classica con i colori dell’America Latina. A seguire, Émile Parisien e Vincent Peirani, duo francese di fisarmonica e sassofono che unisce jazz tradizionale e contemporaneo, musica d’avanguardia, classica, folk, rock e musica elettronica.

Il giorno successivo è la volta del Folk Mediterraneo di Alfio Antico, siciliano di Lentini. Liriche, voce e mano sul tamburo plasmano uno strumento musicale unico, tanto potente quanto espressivo. Antico possiede più di 200 tamburi, tutti costruiti e intarsiati da lui a mano, che, dal palco, restituiscono sensazioni della millenaria terra di Sicilia.

Invece quello di Stefano Saletti & Banda Ikona è un ‘Mediterraneo ostinato’, dal titolo del disco uscito nel 2021. Riassume in sé il carattere dei popoli mediterranei, forti, antichi, testardi, e di un mare dove si intrecciano le piazze assolate e il buio che accompagna le rotte dei migranti, la gioia e la disperazione. Il risultato è un folk world-mediterraneo cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita.

Nell’ultima serata, Cobi, cantautore e musicista americano che si contraddistingue per le influenze gospel e rhythm & blues e per l’estensione vocale, qualità che hanno portato il singolo ‘Don’t you cry for me’ in cima alla classifica globale di Spotify. Forte di oltre 100 milioni di ascolti online, il cantante del Minnesota torna ora con il nuovo album ‘Songs from the ashes’.

L’energia sprigionata da Jupiter & Okwess è frutto dell’alchimia tra l’eredità sonora del Congo e le molteplici influenze musicali assorbite dal gruppo nel corso delle numerose tournée. Anche il loro ultimo lavoro esprime la creatività di una band itinerante ma allo stesso tempo fortemente legata alla propria cultura e ispirata dalla città di origine, Kinshasa.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 10 giugno 2022

VENERE IN MUSICA
20 – 23 giugno 2022

Ingresso gratuito dalla piazza del Colosseo, a partire dalle ore 20, previa prenotazione, obbligatoria fino a esaurimento posti su eventbrite.it
www.parcocolosseo.it 

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