Il monumentale capolavoro di Velázquez all’Accademia Carrara, in prestito dal Museo del Prado di Madrid.
Il nuovo appuntamento della fondazione bergamasca dedicato ai grandi protagonisti della pittura europea presenta Diego Rodriguez de Silva y Velázquez (Siviglia 1599 – Madrid 1660). Grazie allo straordinario prestito eccezionalmente concesso dal Museo del Prado di Madrid arriva a Bergamo, dal 17 giugno al 28 agosto 2022, uno dei capolavori dell’artista spagnolo: il Ritratto di Maria Anna d’Austria. Un’opera monumentale e affascinante, a cui viene dedicato uno spazio appositamente progettato, in accostamento virtuoso con un’opera della collezione Carrara, Ritratto di bambino, dalla controversa attribuzione.
Quest’ultimo dipinto è tradizionalmente attribuito a Velázquez, dopo essere stato inizialmente riconosciuto come del fiammingo Van Dyck. Alcuni esperti proposero di identificare il modello con il giovane principe Balthasar Carlos, a cui il maestro di Siviglia fece parecchi ritratti. Ma i contorni e i volumi definiti sembrerebbero escludere Velázquez.
Queste caratteristiche corrisponderebbero meglio alla personalità stilistica del sivigliano Alonso Cano (maestro di disegno dell’infante Balthasar Carlos) secondo Guillaume Kientz, direttore dell’Hispanic Society Museum & Library di New York, già responsabile delle collezioni di arte e scultura spagnola al Museo del Louvre di Parigi. Queste diverse considerazioni invitano tutt’oggi alla più grande prudenza, tanto sulla questione dell’attribuzione del dipinto – sebbene il nome di Velázquez debba essere definitivamente scartata – che su quella dell’identificazione del modello.
La prodigiosa ascesa di Velázquez lo portò a essere nominato pittore reale a soli ventiquattro anni. Il maestro trasformò profondamente il gusto artistico della corte madrilena. I diversi viaggi compiuti in Italia e l’incontro con la pittura veneta lo portarono a sperimentare rivoluzionarie invenzioni cromatiche e una sorprendente libertà di esecuzione. Su questa linea si collocano i ritratti degli ultimi anni della sua vita come il monumentale Ritratto di Maria Anna d’Austria dei primi anni Cinquanta, simbolo della magnificenza della vita di corte spagnola.
Il Ritratto di Maria Anna d’Austria porta seco il ricordo della Spagna, conduce nelle stanze dell’Escorial, dove la giovanissima regina fece il suo ingresso nel 1649, accolta a Madrid con allestimenti sontuosi e grandiosi festeggiamenti. Era da qualche anno che non si assisteva a tanto sfarzo. Re Filippo IV era rimasto vedovo nel 1644 e suo figlio Balthasar Carlos, l’erede al trono, era morto. Fu così che nel 1647 Filippo si sostituì al figlio sposando per procura la nipote Maria Anna, un’Asburgo del ramo tedesco, già promessa in sposa all’infante Balthasar Carlos.
Catalogo edito da Skira.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 16 giugno 2022
VELÁZQUEZ DAL PRADO
17 giugno – 28 agosto 2022
Accademia Carrara
piazza Giacomo Carrara, 82 Bergamo
Prenotazioni prevendite: www.ticketlandia.com
www.lacarrara.it