Tornano in presenza i più importanti nomi internazionali della letteratura. E non solo. Destini individuali e storie nazionali, passeggiate nei boschi e dialoghi con gli animali, viaggi metaletterari e reportage, fumettisti e cantautori, autori italiani migranti e un focus sull’Irlanda, omaggi a grandi autori della letteratura italiana, e ancora poesia, arti visive, concerti, spettacoli teatrali e una proposta di legge popolare sulla lettura.
Dopo due anni di contenimenti forzati a causa della pandemia, ma anche di coraggiose invenzioni, il Festival si riprende più spazio in città. La 26a edizione si terrà da mercoledì 7 a domenica 11 settembre 2022. La letteratura sa leggere il mondo, ne interpreta paure e speranze, vede distintamente ciò a cui ancora non sappiamo dare un nome, ricorda e vede oltre. Festivaletteratura guarda a storie nazionali e tensioni globali, crisi identitarie e percorsi di emancipazione, diritti di base e paesaggi in trasformazione attraverso romanzi, raccolte poetiche, narrazioni giornalistiche, memoir, carteggi d’autore, albi a fumetti, testi teatrali, che avvertono spesso per primi e con più forte sentire quello che avviene, o sta per avvenire, accanto a noi o poco più lontano.
Un’esplorazione che porta a continui e inevitabili sconfinamenti verso le altre arti, le scienze, i nuovi linguaggi espressivi, le più disparate discipline: nascono così i confronti inediti – a volte audaci – tra scrittori, ricercatori, attivisti, donne e uomini d’arte e d’ingegno che liberano la loro energia di pensiero nelle piazze di Mantova. Piazze che quest’anno il Festival vuole aprire più che in passato alla partecipazione di lettrici e lettori: proposte di legge di iniziativa popolare, progetti per scuole possibili, censimenti delle altre specie viventi per un nuovo patto ambientale, costruzione di parchi giochi temporanei.
ALCUNI FRA I NOMI PIÙ ATTESI
L’edizione 2022 segna il ritorno in presenza dei più prestigiosi interpreti della letteratura internazionale. La Premio Nobel Olga Tokarczuk; il vincitore del Booker Prize 2021 Damon Galgut; la narratrice giapponese Mieko Kawakami acclamata da riviste come The New York Times e Time; il romeno Mircea Cărtărescu, tra gli esponenti più autorevoli della letteratura dell’Europa dell’Est; William T. Vollmann, figura di assoluto rilievo e di difficile classificazione all’interno della letteratura statunitense.
Ancora, Christoph Ransmayr, scrittore austriaco in costante confronto con i temi dell’esilio, del viaggio, dell’alterità; Pierre Lemaitre, autore di polar e di romanzi di ambientazione storica di grande successo di pubblico; Andrés Neuman, erede della grande tradizione della letteratura argentina; la narratrice, poetessa e naturalista britannica Helen Macdonald; l’amatissima e instancabile creatrice di storie lette da ragazzi e adolescenti di tutta Europa Gaia Guasti sono alcuni tra gli ospiti più attesi del prossimo Festival.
Particolarmente giovane è la letteratura italiana che prende voce in questa edizione 2022, con autrici e autori della penultima e dell’ultima generazione. Si aggiungono autori di graphic novel, di graphic journalism, e del fumetto grazie a una grande parata di artisti italiani e internazionali.
ALCUNI TEMI DELL’EDIZIONE 2022
È la grande narrativa straniera a farci affacciare per prima sul vasto mondo intorno a noi, a farci cogliere antiche e nuove presenze, aspirazioni e rancori di popoli e comunità, destini di intere nazioni, che vediamo riaffiorare confusamente nelle cronache riportate ogni giorno dai media. Nel programma si intrecceranno testimonianze dal Sudafrica attraversato da conflitti intergenerazionali e da una complessa emancipazione dall’apartheid; l’esperienza dell’esilio e la consistenza delle utopie dell’Europa; un Cile che riflette la delusione di una generazione che ha combattuto la dittatura e non si riconosce nel paese di oggi; lo stato d’Israele e il mito della sua genesi; i racconti di donne in lotta per la propria affermazione tra l’Europa e l’Africa.
All’Irlanda, terra ancora divisa, Festivaletteratura dedicherà una speciale attenzione nell’anno in cui si celebrano i cent’anni dell’Ulysses di Joyce, autentico caposaldo della letteratura del Novecento.
Racconteranno le crisi e i conflitti del nostro tempo, reportage sia giornalistici sia diaristici o affidati all’immagine, partendo inevitabilmente dall’Ucraina, per inoltrarci nelle più remote propaggini del mondo ex-sovietico fino a sconfinare nel resto dell’Asia, finendo con interpretare il pensiero di una Cina sempre più vicina. Si parlerà di paesaggi sovvertiti di cambiamenti climatici, risalendo dal Rio Negro nella Foresta Amazzonica fino alle coste del Pacifico e all’entroterra statunitense. Si ragionerà sull’affermarsi di regimi autoritari come dei grandi potentati economici che agiscono sopra le leggi, fino a ricostruire il nesso funzionale tra capitalismo e stati nazionali. Si parlerà anche di diritti quali il lavoro, la salute, l’uguaglianza, l’istruzione.
LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA LETTURA
Una vera e propria iniziativa “politica” è quella chevedrà le lettrici e i lettori adolescenti di tutta Italia impegnati nella promozione di una legge di iniziativa popolare sulla lettura. Iniziata la discussione già in questi mesi nei gruppi di lettura sparsi per la penisola, al Festival di Mantova si terrà la discussione della prima bozza di legge, con la presenza in veste di esperto di Daniele Aristarco, per poi portare il testo definitivo all’attenzione delle istituzioni.
GLI OMAGGI A MARIA BELLONCI, PIER PAOLO PASOLINI E…
A Maria Bellonci, autrice di Lucrezia Borgia e Rinascimento privato, usciti proprio quest’anno in una nuova edizione, il Festival dedicherà uno dei più significativi percorsi affidandolo alla cura di Luca Scarlini. Incontri a più voci, confronti sull’eredità della scrittrice, un percorso all’interno di Palazzo Ducale sulle orme di Delitto di Stato, la lettura scenica del Febo – romanzo incompiuto su Vespasiano Gonzaga – al Teatro Olimpico di Sabbioneta e soprattutto la Stanza Bellonci, allestita nell’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale, con documenti, lettere, interviste video, libri autografati e altri materiali accessibili al pubblico per tutta la durata del Festival.
Tra gli altri omaggi di questa edizione spicca l’itinerario tra i set mantovani di Salò e le 120 giornate di Sodoma, ideato in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Dopo aver ascoltato una testimonianza iniziale di Pupi Avati in Piazza Alberti, Luca Scarlini – curatore di questo eccezionale tour – guiderà un viaggio lungo un giorno all’interno dell’opera ultima e “maledetta” di Pasolini passando per ville gentilizie, corti rurali, piazze di provincia a raccogliere documenti e testimonianze del passaggio del regista e poeta in terra mantovana.
Alessandro Baricco terrà una lectio dedicata a Beppe Fenoglio; le quattro voci di Rossana Dedola, Marcello Fois, Maria Giovanna Piano, Bianca Pitzorno si alterneranno per tracciare un profilo di Grazia Deledda; a Enrico Terrinoni sarà affidato il compito di celebrare i cent’anni dalla pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce; la rilettura del rimario di Dante sarà compiuta da Simone Albonico e Matteo Motolese.
GLI SCONFINAMENTI TEATRALI
Il dire la poesia porterà al confronto tra Mariangela Gualtieri ed Ermanna Montanari, due delle protagoniste della scena teatrale contemporanea, in un felice sconfinamento tra poesia e teatro che marcherà questa edizione del Festival, come dimostrano il Tiresias di Bluemotion e il Disprezzo della donna della Compagnia Frosini / Timpano, spettacolo sul repertorio al femminile della poesia futurista. E ancora il collettivo LAN-DE-SÌ, e gli allievi della Scuola del Teatro Stabile di Torino. Spazio alla Stand up comedy, mentre un tendone da circo verrà montato alla Casa del Mantegna, dove funamboli della parola, illusionisti delle storie e incantatori di piccoli lettori saranno chiamati a esibirsi di fronte a bambini e ragazzi. Per i più piccoli, anche la creazione collettiva di un parco giochi temporaneo.
GLI SCONFINAMENTI MUSICALI
Festivaletteratura non rinuncia alla presenza musicale, e lo fa ripercorrendo esperienze artistiche vive e generative come quella di Angelo Branduardi, che ricorderà la sua biografia musicale, di Lucio Dalla a dieci anni dalla scomparsa, o attraverso la storia straordinaria della direttrice d’orchestra Claire Gibault, attivista per la parità di genere nel mondo musicale. E ancora Giorgio Poi, Francesco Kento Carlo, Amir Issaa segneranno una presenza musicale all’interno di dialoghi sulla contemporaneità, mentre al Teatro Bibiena una serie di appuntamenti “concertanti” racconteranno Louis Armstrong, Giuseppe Verdi, Franco Battiato, Shlomo An-sky.
ALTRI SCONFINAMENTI
Tutte le arti saranno ben rappresentate in questa edizione, che sconfinerà piacevolmente, come ha sempre fatto, nei territori dell’architettura, della fotografia, del design.
RADIO FESTIVALETTERATURA
Dopo due anni di “dirette” quotidiane, la Radio del festival si trasformerà in casa di produzione di podcast originali registrati nel corso della manifestazione. Tra i conduttori dei podcast 2022 ci saranno Marco Belpoliti, Annalisa Metta, Paolo Pecere e Giorgia Tolfo.
Sono uscite a cadenza quindicinale dall’inizio di quest’anno e sono disponibili diverse puntate della quarta stagione di “Voci da Festivaletteratura“, il podcast con le voci tratte dall’archivio sonoro di Festivaletteratura. Tutte le puntate sono disponibili su Spreaker, Spotify, Apple Podcasts e su molti altri aggregatori di podcast.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 23 giugno 2022
L’immagine della copertina del programma è disegnata da Laura Simonati per Festivaletteratura 2022
FESTIVALETTERATURA 26a edizione
7-11 settembre 2022
Mantova Festival Internazionali
via Baldassarre Castiglioni, 4 – 46100 Mantova
T. +39 0376 223989
segreteria@festivaletteratura.it
www.festivaletteratura.it
Video serata di presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=eKrDguEPDVI