L’opera ‘Acis et Galatée’ rappresentata al Maggio Musicale Fiorentino per la prima volta in Italia, dà il via a un vasto palinsesto celebrativo.

Giovanni Battista Lulli (Jean-Baptiste Lully) nacque a Firenze nel 1632 e morì a Parigi nel 1687. Grande compositore oggi quasi dimenticato, in suo onore è stato ideato un articolato progetto celebrativo da due musicisti che lo hanno coltivato e amato: Federico Maria Sardelli e il suo discepolo Samuele Lastrucci. L’iniziativa vede la luce nel 390° anniversario della nascita di Lulli e nel 100° anniversario della prima grande manifestazione sul barocco a Firenze (a Palazzo Pitti nel 1922). Il programma ha come anteprima l’esecuzione dell’ultima opera di Lulli al Maggio Musicale Fiorentino e proseguirà con giornate di studi, produzioni di concerti e opere, incisioni discografiche e la costituzione di un Istituto a suo nome.

[Paul Mignard, ritratto di Jean-Baptiste Lully]

Lulli fu uno dei più importanti compositori della storia: creatore di un nuovo linguaggio, di un nuovo modo di suonare (sua è la paternità dell’orchestra in senso moderno), di nuovi generi musicali. La sua influenza in Europa fu forte e ininterrotta sino alla Rivoluzione Francese. Il catalogo delle sue opere è impressionante e ha influenzato centinaia di compositori. Lulli, assieme a Monteverdi, fu il musicista più importante del Seicento. Paradossalmente, a fronte di una tale grandezza, l’Italia si è quasi dimenticata di lui. Ancora eseguito e ricordato in Francia, Lulli è pressoché assente dal circuito concertistico, teatrale, discografico e didattico italiano.

Il maestro Sardelli ha spiegato che Lulli ha vissuto i primi 14 anni della sua vita a Firenze, ma Firenze, e l’Italia in generale, si è dimenticata di questo suo figlio. Oggi, con questa produzione, torna in patria in maniera sontuosa e finalmente degna di tutto quello che ci ha lasciato. In Francia viene eseguito stabilmente, il Paese dove ha trovato la sua fortuna e ha creato la musica francese barocca. Quindi è giusto che i francesi lo considerino un loro figlio e che lo celebrino. Ma anche noi italiani dobbiamo ricordarci di questo gigante.

[Da sinistra: Lastrucci e Sardelli]

IL PROGETTO LULLI
Gli ideatori Federico Maria Sardelli e Samuele Lastrucci intendono valorizzare due luoghi simbolo della civiltà barocca: il Salone degli Specchi “Luca Giordano” di Palazzo Medici Riccardi e il Parco Mediceo di Pratolino. Ogni anno, il 28 novembre, nell’anniversario del compositore, il Salone ospiterà una giornata di studi con concerto finale. In estate, un evento musicale ai piedi del Gigante dell’Appennino porterà il repertorio lulliano al grande pubblico restituendo così a Pratolino l’originario compito di accogliere e diffondere la musica barocca. La cerimonia di costituzione dell’Istituto intitolato a Lulli sarà a settembre nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio. 

I partner sono il Centre de Musique Baroque de Versailles, il Comune e la Città Metropolitana di Firenze, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Institut Français di Firenze, l’Università di Firenze, l’orchestra barocca Modo Antiquo e l’ensemble I Musici del Gran Principe.

[PROVE Acis et Galatée © Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino]

84º FESTIVAL DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
ACIS ET GALATÉE DI GIOVANNI BATTISTA LULLI
Ultima opera nel cartellone dell’84º Festival del Maggio Musicale Fiorentino e mai rappresentata a Firenze e in ItaliaAcis et Galatée di Giovanni Battista Lulli, è in programma lunedì 4 luglio alle ore 20 nella sala Zubin Mehta (repliche 6 e 11 luglio 2022 alle ore 20 e 9 luglio alle ore 18).

Sul podio, alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che per la prima volta suona su strumenti originali, il maestro Federico Maria Sardelli, uno dei più autorevoli interpreti del repertorio barocco. La regia è di Benjamin Lazar.

Sul palcoscenico, un cast formato da Jean François Lombard nel ruolo di Acis, Elena Harsányi nel ruolo di Galatée, Luigi De Donato come Polyphème, Sebastien Monti come Apollon, Télème, Le Prêtre de Junon, Guido Loconsolo è Neptune, Mark van Arsdale come Comus, Tircis, Valeria La Grotta nel ruolo di Diane, Deuxième Naïade, Scylla, Francesca Lombardi Mazzulli come L’Abondance, Aminte, Première Naïade, Francesca Longari è Une Dryade e Davide Piva è Un Sylvain. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini. 

[PROVE Acis et Galatée © Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino]

L’OPERA
Acis et Galatée, opera su libretto di Jean Galbert de Campistron, è l’ultimo lavoro compiuto di Giovanni Battista Lulli. Dopo decenni dedicati alla tragédie lyrique, genere da lui stesso inaugurato, nel 1686 Lully concludeva la sua lunga carriera teatrale con una pastorale-héroïque, un genere intermedio che combinava sulla scena personaggi divini e mortali, nobili e pastori, commissionatagli dal duca di Vendôme per omaggiare il Delfino di Francia ospite nel castello di Anet.

Il libretto è ispirato alla leggenda di Aci e Galatea descritta nel libro XIII delle Metamorfosi di Ovidio. Il pastore Aci ama, ricambiato, la ninfa delle acque Galatea, ma anche il mostruoso ciclope Polifemo ama la ninfa e vedendosi respinto uccide per gelosia Aci, schiacciandolo sotto una roccia. Tuttavia, grazie all’intervento del dio Nettuno, Aci sarà riportato in vita e trasformato in un fiume.

LA PRODUZIONE
Il maestro Sardelli ha spiegato che questa musica ha bisogno di essere eseguita con un codice complicatissimo di abbellimenti, di notine che Lulli ha impresso nella sua tabella musicale, come fossero spezie con cui la sua musica viene condita: si scrive in una maniera ma si legge in un’altra. È questo il problema della musica francese: ha bisogno di essere decodificata. Un lavoro svolto nei giorni di prova sia con i cantanti che con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Benjamin Lazar, al suo debutto alla regia al Maggio, è convinto che quest’opera sia un vero e proprio capolavoro. È splendido constatare come si passi, all’interno di Acis et Galatée, da momenti tragici a momenti comici e più distensivi. Insieme a essi, pur essendo l’opera breve nel suo complesso, troviamo anche momenti toccanti e sentimentali, che rendono questa pastorale heroique un vero e proprio manifesto di emozioni umane in musica…. Abbiamo “unito” il gesto e i movimenti moderni al modo di recitare, anche e soprattutto fisico, del 17° e 18º secolo, creando così un ponte fra questi due mondi.

M.C.S.
Fonti: Uffici stampa Comune Firenze e Maggio Musicale Fiorentino, 28 giugno 2022

ACIS ET GALATÉE DI GIOVANNI BATTISTA LULLI
4, 6, 9, 11 luglio 2022

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Biglietteria: Piazza Vittorio Gui, 1 – 50144 Firenze
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