La città celebra Papa San Pio V con il nuovo percorso museale del Complesso monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo. La ‘Machina Vasariana’ visibile in virtual reality.
In occasione delle celebrazioni del 450° anniversario della morte dell’unico pontefice piemontese, Papa Pio V (1566-1572), al secolo Antonio Michele Ghisleri (1504-1572), viene inaugurato giovedì 7 luglio 2022 il nuovo allestimento museale presso il Complesso Monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo, struttura cinquecentesca commissionata dal Santo pontefice.
La Chiesa e il Convento di Santa Croce costituiscono uno dei massimi monumenti del tardo Rinascimento di Alessandria, sia per l’architettura, sia per le opere d’arte conservate nell’ex monastero domenicano convertito in museo. La collezione artistica del Complesso vanta cinquantasei opere fra dipinti e sculture e undici originali del Vasari, oltre a consentire esperienze immersive e digitali.
Nativo di Bosco Marengo, Pio V fu un grande committente d’arte e un promotore di cultura. La commissione del Complesso di Santa Croce (1566), il finanziamento di una “macchina d’altare” per mano del celebre architetto e pittore Giorgio Vasari (1511-1574), la produzione di corali miniati realizzati a Roma, sono parte del nuovo allestimento che fa luce sulle vicende di personaggi legati al contesto artistico cinquecentesco romano e fiorentino.
L’idea della nuova veste museografica ha avuto avvio nel 2019 con il restauro, finanziato dal Ministero dell’Interno, della grande tavola della “machina” di Vasari dedicata al “Martirio di San Pietro da Verona”. La celebre “machina vasariana”, ideata come altare maggiore della chiesa e demolita nel Settecento, può ora essere vista idealmente in virtual reality, utilizzando gli Oculus, “occhiali” che permettono di vedere le opere originali che decoravano le importanti architetture.
Sono esposte temporaneamente anche alcune opere provenienti da altri musei e collegate alle vicende del Complesso. Una proiezione immersiva accompagnata da un commento sonoro anticipa la visione delle opere originali.
Si aggiungono i corali miniati, commissionati dal Papa Pio V e conservati presso il Museo Civico di Palazzo Cuttica ad Alessandria, una collezione prestigiosa recentemente digitalizzata integralmente, con l’aggiunta di video-mapping dedicati alla storia di Alessandria e di Pio V.
LA MACHINA VASARIANA
“Un machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale, con due tavole grandi, una dinanzi et una di dietro, et in pezzi minori circa trenta storie piene di molte figure che tutte sono a bonissimo termine condotte”. Così, nelle sue “Vite”, Giorgio Vasari descrive il grandioso altare che progettò per Santa Croce su commissione di Pio V. Della curiosa “machina”, destinata all’altare maggiore della chiesa, rimangono oggi i soli dipinti, conservati nel museo, che decoravano la maestosa architettura: nel 1710, infatti, essa fu smembrata e sostituita dall’attuale struttura in marmo.
La tavola principale con la rappresentazione del Giudizio Universale è conservata nell’abside della chiesa assieme ad altre due tavole con Santi Domenicani; i restanti quadri sono esposti nel museo attiguo. I dipinti furono realizzati tra il 1567 e il 1569 a Firenze, mandati a Pisa, poi via mare fino a Genova e da lì a Bosco Marengo dove giunsero alla fine di agosto del 1569. Nel frattempo a Bosco, su disegno di Giorgio Vasari, fu realizzata la monumentale struttura dell’altare ad opera del fiorentino Giovanni Gargioli. La tavola principale del Giudizio Universale è firmata da Giorgio Vasari mentre le altre tavole sono attribuite a pittori della sua bottega tra cui Francesco Morandini detto “Il Poppi”, Jacopo Zucchi e Giovanni Battista Naldini.
M.C.S.
Fonte: ufficio Stampa, 30 giugno 2022
Complesso di Santa Croce, Viale Santa Croce
Bosco Marengo, Alessandria
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