Il festival di musiche inconsuete è al Museo internazionale e biblioteca della musica fino a settembre.

Un nuovo giro musicale intorno al mondo in otto tappe, per conoscere alcune fra le più interessanti declinazioni della musica etnica e popolare contemporanea, oltre i confini geografici e di genere. A fare da filo conduttore nel cartellone è l’attenzione verso il talento e l’originalità nella capacità di contaminare linguaggi musicali differenti.

Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna presenta l’undicesima edizione di (s)Nodi – festival di musiche inconsuete, in programma ogni martedì sera dal 26 luglio al 13 settembre 2022. Il festival fa parte del cartellone Bologna Estate 2022.

[Yatra project]

Si debutta con Yatra project: Yatra, in hindi, significa viaggio o passaggio da un luogo ad un altro più lontano, ed è un progetto musicale di Jamal Ouassini, nato dall’incontro con i musicisti indiani Arup Kanti Das suonatore di tabla e Ashanka Sen virtuoso di sitar, a cui si è aggiunto il musicista libanese Ghazi Makhoul, che fondono la cultura musicale indiana e quella araba e turca.

Quartetto loco: i fratelli Simone e Nicolò Bottasso attingono dalla ricca tradizione musicale italiana, piemontese in particolare, e la combinano con il jazz e il pop sperimentale, Oscar Antolì contamina la musica catalana con la musica tradizionale di tutto il Mediterraneo, Bo Wiget ama lo spazio sonoro alpino ma è ugualmente a suo agio nella musica barocca. Come se ciò non bastasse, Quartetto Loco incorpora ulteriori elementi orientali, arabi, indiani, africani.

[Ra di Spina]

Con Ra di Spina la narrazione del canto popolare, le storie antiche delle nostre radici, dei nostri sud con i canti ciclici, si intrecciano con la musica elettronica e l’uso del loop, creando un genere “senza tempo”, in una continua collisione tra l’arcaico, il popolare e il contemporaneo.

Il progetto Empty music nasce quando il batterista Marco Frattini ascolta per la prima volta le composizioni in piano solo di Chilly Gonzales. E da quel momento, i brani del compositore canadese cadono “ostaggio” di arrangiamenti mentali in cui il piano solista viene progressivamente assorbito in un complesso mondo di variazioni tematiche, ritmiche e timbriche. Un trio jazz solo all’apparenza classico, che si rivela capace di lanciarsi in inaudite incursioni verso rock, funk, prog e chillout.

(s)Nodi continua il suo viaggio con Baro Drom Orkestar quartettonato con la passione per le ritmiche infuocate dell’est Europa e per le melodie del Mediterraneo, che ha sviluppato un proprio linguaggio originale, tra sonorità brasiliane, echi di musica mongola e colori mediorientali suonati su strumenti ancestrali.

Dalle atmosfere mediterranee al “viaggio nei suoni” di Tupa Ruja si attraversano tempi e culture, si incontrano strumenti australiani e le percussioni di diverse parti del mondo, che si fondono con molteplici espressioni della voce, dall’improvvisazione al canto armonico proprio della cultura della Mongolia, a canzoni originali che riscoprono lingue e dialetti delle culture mediterranee.

[Yaraka]

Canzoni orgogliosamente meticce, lealmente rubate ai loro paesi d’origine, brani che hanno fatto piangere e ballare, che hanno consolato, che hanno aiutato a scandire il lavoro, o a fischiettare gli sfaccendati. Melodie sincere, a tutto core. Così Camilla Barbarito presenta il suo Sentimento popolare.

La rassegna si conclude con Yaràkä gruppo che nasce nel 2015, quando il chitarrista Gianni Sciambarruto, affascinato dalla varietà culturale brasiliana, decide di riunire una formazione acustica per coniugare sonorità sudamericane con la riscoperta del dialetto e della tradizione musicale tarantina, in connubio tra passato e presente e tra radici culturali e contemporaneità.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 22 luglio 2022

(S)NODI – FESTIVAL DI MUSICHE INCONSUETE
26 luglio – 13 settembre 2022

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34, 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
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