A Palazzo Besta una mostra fotografica e un libro ripercorrono i sentieri della Grande Guerra, per non perdere la memoria di chi partì per non tornare. Patrocinata dalla Commissione Europea, è esposta in Italia e in Europa.

Nata con lo scopo di ricordare le sofferenze di chi prese parte a quella terribile pagina di storia e di non dimenticare il costo del sacrificio umano, la mostra “Si combatteva Qui! 1914-1918 Sulle orme della Grande Guerra” guida il visitatore verso una più profonda comprensione del valore della pace e dell’Unione Europea, che da oltre 70 anni previene il crearsi di nuovi conflitti armati entro i propri confini. Una mostra che spiega il primo conflitto mondiale illustrando i luoghi dei combattimenti: una guerra corpo a corpo, con continui assalti in trincee inespugnabili, episodi tragici, orrori, drammi e disumanità.

[Tre cime di Lavaredo ©Franconi Alessio-Franconiphotos]

Per Alessio Franconi, autore del reportage fotografico (ma anche scrittore e autore di diverse pubblicazioni su questo stesso tema, oltre a esercitare la professione forense): «È stato un insegnamento di vita, un percorso introspettivo verso una maggior comprensione del mondo contemporaneo. Osservare dal vivo i luoghi della Grande Guerra è un’esperienza faticosa e dolorosa dal momento in cui ancora si possono vedere le ossa sparse sui campi di battaglia». Campi che l’autore ha ritratto in bianco e nero, a cento anni dalla fine delle ostilità.

Il progetto di Alessio Franconi è il risultato di un lavoro durato oltre cinque anni, che lo ha portato in tutto l’arco alpino passando dalla Slovenia, dall’Italia e dall’Austria lungo quello che fu il fronte italo–austroungarico della Prima Guerra Mondiale, raggiungendo campi di battaglia a oltre 3000 metri di quota. Nel 2017, con una lunga e delicata missione fotografica, ha attraversato i Monti Carpazi, per ricordare il dimenticato fronte orientale raggiungendo l’Ungheria, l’Ucraina, la Polonia, la Slovacchia e la Repubblica Ceca.

Il reportage, patrocinato dalla Commissione Europea e giunto alla sua trentaduesima tappa espositiva, in Italia e in Europa, può essere visto dal 30 luglio fino al 30 ottobre 2022 presso il museo di Palazzo Besta, splendida dimora rinascimentale lombarda, e ospita una selezione di scatti relativi al fronte italo-austroungarico delle Alpi. L’iniziativa èpromossa da Direzione regionale Musei Lombardia.

[Gendarme ©Franconi Alessio-Franconiphotos]

IL LIBRO REPORTAGE
Nato dalle esplorazioni fotografiche dell’autore sui fronti della Grande Guerra, il libro “Si combatteva Qui! 1914-1918 Nei luoghi della Grande Guerra” offre uno sguardo approfondito su cime innevate, pareti scoscese e altipiani petrosi accompagnando il lettore attraverso gli scenari dove si è combattuta la Prima Guerra Mondiale, oggi avvolti nel silenzio di una natura maestosa. La novità storiografica e iconografica del volume consiste nel trattare anche, per la prima volta, il fronte orientale, lungo i Monti Carpazi, dove combatterono i soldati di origine italiana ma nati sotto l’Impero austroungarico. Il libro è reperibile nelle librerie o nei canali di vendita on-line.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, luglio 2022
Immagine di copertina: Cristallino ©Franconi Alessio – Franconiphotos

SI COMBATTEVA QUI! 1914-1918 SULLE ORME DELLA GRANDE GUERRA
30 luglio – 30 ottobre 2022

Palazzo Besta
Via Fabio Besta, 8, 23036 Teglio (Sondrio)
0342 781208
www.museilombardia.cultura.gov.it