A Castel Sant’Elmo mostra sull’opera dell’architetto spagnolo Pedro Luis Escrivà e sulle peculiarità del progetto cinquecentesco: un esperimento di ingegneria militare, unico nel suo genere.
È aperta al pubblico la prima delle due mostre previste nell’ambito del progetto “I segni del paesaggio: la via Appia e i castelli della Campania”, per raccontare la fitta rete di connessione tra i luoghi della cultura delterritorio. La prima tranche espositiva, inaugurata agli inizi di agosto 2022, si intitola “I segni del paesaggio: Sant’Elmo e i castelli della Campania”.
L’iniziativa, a cura di Ida Gennarelli eAnna Maria Romano, individua il paesaggio campano come elemento fondante per la costruzione di unarete strategica culturale e valorizza le connessioni tra i luoghi della cultura del territorio. Il tema viene raccontato in due mostre, allestite in due siti particolarmente rappresentativi della Direzione regionale Musei Campania: il Castel Sant’Elmo e il Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere, dove la mostra “I segni del Paesaggio: l’Appia e Capua” sarà inaugurata a settembre.
Il percorso didattico della mostra di Castel Sant’Elmo si sviluppa all’interno dei suggestivi ambienti degli ambulacri, da anni chiusi al pubblico, a cui si accede dal portale di ingresso sormontato dallo stemma monumentale di Carlo V, che ospitavano le guarnigioni dei soldati a difesa della città. L’itinerario è proposto attraverso materiali multimediali, pannelli e video narrativi, in collaborazione con l’Istituto italiano dei Castelli, oltre al plastico settecentesco del castello, normalmente conservato al Museo di San Martino.
La mostra documenta l’opera dell’architetto spagnolo Pedro Luis Escrivà, il quale progettò l’edificio che si erge sulla collina del Vomero; mette in luce le peculiarità del progetto cinquecentesco e la complessità della struttura architettonica, che fa di Sant’Elmo un avanzato esperimento di ingegneria militare, unico nel suo genere, evidenziando il rapporto tra la pianta a doppia tenaglia, le strategie di attacco e di difesa e le armi di volta in volta utilizzate. Allo stesso tempo illustra le vicende storiche di cui è stato protagonista, dal Regno di Napoli a quello delle Due Sicilie, fino all’Unità d’Italia, accompagnando il succedersi degli eventi in città e divenendo simbolo di potere.
Il visitatore può comprendere sia le fasi evolutive del castello, dal Belforte angioino fino ai giorni nostri, ma anche quelle della città di Napoli, il valore di modello che il Castel Sant’Elmo ha avuto nelle fortificazioni del Regno, in particolare per il Forte dell’Aquila dello stesso Escrivà, sia l’evoluzione del territorio campano attraversato dalla Via Appia, agli albori dell’età moderna.
L’iniziativa è coordinata dalla Direzione regionale Musei della Campania, diretta da Marta Ragozzino, e organizzata in collaborazione con la Regione Campania.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 1 agosto 2022
I SEGNI DEL PAESAGGIO: LA VIA APPIA E I CASTELLI DELLA CAMPANIA
Dal 2 agosto 2022 (mostra permanente)
Castel Sant’Elmo
via Tito Angelini, 22 – Napoli
Contatti: drm-cam.santelmo@cultura.gov.it +39 0812294456
www.museicampania.cultura.gov.it
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