Film, video, performance: torna la rassegna culturale sulle acque della laguna dietro l’isola della Giudecca. Prosegue la mostra Penumbra all’Ospedaletto e alla chiesa di S. Maria dei Derelitti.

Nato con l’intento di rendere concreta una visione condivisa, Cinema galleggiante – Acque sconosciute vuole creare un insediamento anfibio che scaturisce da una piccola utopia. La terza edizione della rassegna ha come tema il surreale, le visioni oniriche e allucinatorie, l’assurdo. Questa ricerca del paradosso trova fondamento nella natura dell’iniziativa, la quale, in un contesto fluttuante che tende all’irreale, intende innescare un incanto collettivo nell’orizzonte lagunare.

[Photocredits Chiara Becattini, Cinema Galleggiante 2021]

Gli appuntamenti in programma dal 25 agosto al 10 settembre 2022 coinvolgono oltre 50 autrici e autori da tutto il mondo, più di 30 realtà culturali locali e internazionali, un programma enogastronomico e la presenza di remiere veneziane che traghettano gli spettatori verso il cinema galleggiante. Gli eventi vengono presentati su un palcoscenico e uno schermo nelle acque retrostanti l’isola della Giudecca, all’altezza del Rio de Sant’Eufemia. Il pubblico può assistere dalle proprie imbarcazioni e da una piattaforma pensata per ospitare gli spettatori senza barca (in entrambi i casi è necessaria la prenotazione).

Per il secondo anno consecutivo, la Fondazione In Between Art Film, attiva in laguna con la mostra collettiva Penumbra presso il Complesso dell’Ospedaletto (n.d.r. vedi sotto) è partner di Cinema galleggiante – Acque sconosciute: all’interno del programma viene presentata una selezione di opere video e filmiche della Collezione della Fondazione, che indaga i confini dei time-based media tra film, video e installazione.

[Frame da video]

I PARTNER DEL PROGETTO
Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute è un progetto di Edoardo Aruta e Paolo Rosso presentato da Microclima, in collaborazione con Ocean Space – TBA21–Academy, Pentagram Stiftung, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, Fondazione In Between Art Film e Lamyland – Owenscorp, a cui si aggiungono 4 nuovi partner, Chantal Crousel Consulting, Collezione Peggy Guggenheim, Padiglione Nazionale dell’Uzbekistan e Combo. Inoltre la rassegna si avvale del contributo di istituzioni chiamate a integrare la programmazione con una selezione di contenuti. Ulteriore supportato viene da OGR – Officine Grandi Riparazioni e Fondazione Giancarlo Ligabue. L’iniziativa è parte di Città in festa, Comune di Venezia.

MODALITÀ D’ACCESSO
A piedi: scesi alla fermata Giudecca Palanca, girare a destra ed entrare nella prima calle a sinistra, Calle lunga dell’Accademia dei Nobili, al cui termine (circa 250 metri) c’è l’ingresso del Consorzio Venezia Sviluppo Ex “Cantieri Lucchese”.

In barca: la location si trova nell’area di secca adiacente al canale Retro Giudecca, all’altezza dell’uscita del Rio de Sant’Eufemia. Arrivando dalle Zattere imboccare il Rio de Sant’Eufemia, canale posto tra l’omonima chiesa e Harry’s Dolci, procedere direttamente verso la piattaforma da cui gli addetti indirizzano verso gli ormeggi. Arrivando dal Canale Retro Giudecca, la location è nell’area di secca antistante al Consorzio Venezia Sviluppo Ex “Cantieri Lucchese”. Ormeggiare entro le 19.40.

M.C.S.
Fonte: ufficio Stampa, 5 agosto 2022

[Masbedo, Pantelleria, 2022 in “Penumbra”, Fondazione In Between Art Film presso Complesso dell’Ospedaletto, Venezia, 2022. Courtesy degli artisti e Fondazione In Between Art Film. Foto: Andrea Rossetti]

MOSTRA PENUMBRA 
Presenta otto nuove installazioni video commissionate a Karimah Ashadu (1985, Regno Unito), Jonathas de Andrade (1982, Brasile), Aziz Hazara (1992, Afghanistan), He Xiangyu (1985, Cina), Masbedo (Nicolò Massazza, 1973 e Iacopo Bedogni, 1970, Italia), James Richards (1983, Regno Unito), Emilija Škarnulytė (1987, Lituania) e Ana Vaz (1986, Brasile).

La mostra, curata da Alessandro Rabottinie Leonardo Bigazzi, ha aperto al pubblico la scorsa primavera, in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, al Complesso dell’Ospedaletto e alla Chiesa di Santa Maria dei Derelitti a Venezia, dove resta allestita fino al 27 novembre 2022 a ingresso gratuito.

Le opere sono state commissionate e prodotte dalla Fondazione In Between Art Film, l’istituzione fondata e presieduta da Beatrice Bulgari con l’obiettivo di sostenere artisti, musei, e centri di ricerca che operano nel campo delle immagini in movimento e di espandere il discorso culturale intorno ai time-based media.

[Emilija Škarnulytė, Aphotic Zone, 2022 in “Penumbra”, Fondazione In Between Art Film presso Complesso dell’Ospedaletto, Venezia, 2022. Courtesy dell’artista, Erik Cordes e The Schmidt Ocean Institute, e Fondazione In Between Art Film. Foto: Andrea Rossetti]

Prendendo ispirazione dall’atmosfera rarefatta di Venezia e dall’architettura ibrida dell’Ospedaletto e della Chiesa di Santa Maria dei Derelitti, la mostra è pensata come un dispositivo scenico in cui l’architettura e la sua storia, il suono, le immagini e gli interventi spaziali temporanei sono in dialogo reciproco. Il concetto di “penombra” è qui esplorato secondo una doppia valenza: da una parte, sul piano materiale l’assenza di luce è la condizione necessaria affinché le immagini in movimento siano visibili; dall’altra, sul piano metaforico la semi oscurità è interpretata come una soglia, come luogo di transizione all’interno del quale i contorni e le sembianze delle cose sfumano tra loro. Intesa come lo spazio che abitiamo tanto al sopraggiungere della notte quanto all’annuncio di una nuova alba, la penombra ridefinisce la distinzione tra ciò che è vero e ciò che è falso, tra memoria storica e fantasmi individuali, tra la realtà dei corpi e le loro rappresentazioni sociali, tra l’umano e l’ambiente assoggettato — tutti temi che sono al centro delle opere in mostra.

Il percorso della mostra inizia nella Chiesa di Santa Maria dei Derelitti con l’opera Pantelleria (2022) di Masbedo che si misura con la tensione tra la verità e la sua distorsione ideologica, tra la realtà delle bombe e il loro racconto per immagini, in una tragica eco al nostro presente.

[Aziz Hazara, Takbir, 2022 in “Penumbra”, Fondazione In Between Art Film presso Complesso dell’Ospedaletto, Venezia, 2022. Courtesy dell’artista, Experimenter e Fondazione In Between Art Film. Foto: Andrea Rossetti]

Il percorso continua affrontando temi quali la relazione tra l’umanità e l’ambiente; la vita dei minatori di stagno clandestini nella regione nigeriana dell’altopiano di Jos; le specie animali salvate che ora vivono nello zoo di Brasilia; l’intreccio tra gli orrori della distruzione ecologica e del colonialismo. Si giunge poi a filmati di sistemi fognari urbani; alle immagini di un giovane cinese che vive in una residenza studentesca a Berlino durante la pandemia; di un gruppo di senzatetto coinvolti in una serie di atti performativi. Se la mostra si è aperta con l’alba di Pantelleria, si chiude con la notte di Kabul: girato nella capitale afgana subito dopo la recente invasione dei talebani, Takbir (2022) di Aziz Hazara osserva la dimensione notturna come uno spazio denso da cui fuggire o in cui rifugiarsi.

La mostra è accompagnata da un programma pubblico di incontri interdisciplinari intitolato Vanishing points. Il Complesso dell’Ospedaletto è uno spazio culturale che fa parte di Ospedaletto Contemporaneo, un’iniziativa promossa da Venews Arts.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 20 aprile 2022

CINEMA GALLEGGIANTE – ACQUE SCONOSCIUTE
25 agosto – 10 settembre 2022
Necessaria la prenotazione dal sito, sia per barche private che per pubblico a piedi.   
Giudecca, Venezia

Fondazione In Between Art Film
Tel. +39 06 80660380
E-mail: inbetweenartfilm@gmail.com
www.cinemagalleggiante.it  

PENUMBRA
20 aprile – 27 novembre 2022
Ingresso gratuito

Complesso dell’Ospedaletto
Barbaria de le Tole, 6691 Venezia
www.inbetweenartfilm.com