Alla Fabbrica del Vapore e a Nuovo Armenia, tre settimane di programmazione incentrata sui linguaggi della danza, della performance e delle arti visive, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni artistiche.

La XIII edizione del NAO Performing Festival“The garden” ruota attorno al tema del giardino, inteso come habitat interspecie, spazio concluso, luogo di coesistenza, ecosistema politico, spazio interstiziale di resistenza, oasi, luogo di cura dalle diverse sensibilità degli artisti e delle artiste in cartellone.

La rassegna si inaugura l’8 settembre con il coreografo francese Jérôme Bel, tra i protagonisti indiscussi della scena internazionale contemporanea, nel lavoro Laura Pante, realizzato a distanza con e per la danzatrice Laura Pante. Bel, per motivi di sostenibilità ambientale, ha smesso anni fa di prendere l’aereo e ha iniziato a scrivere partiture per solisti che fossero di per sé eloquenti, in modo da non dover incontrare direttamente gli interpreti. Così è nato questo racconto intimo che ripercorre elementi biografici e artistici dell’esperienza della performer. 

[Pablo Rizzo, Albatros]

Si prosegue il 9 con gli ambienti contemplativi e sospesi della svizzera Francesca Sproccati in Out of me, Inside You, e con lo spettacolo Albatros di Pablo Rizzo che apre il giardino allo spazio della natura. Il 10 settembre il workshop Pleasure Rocks di Cosetta Titta Raccagni e Barbara Stimoli in un giardino di rocce e pietre, la graphic novel Arca sull’estinzione di Simone Montozzi TSO e il nuovo lavoro di Michele Ifigenia Colturi Cuma sul tema dell’antro. Ci si sposta al cinema Nuovo Armenia l’11 settembre per le sonorità tropicali del musicista Mike Cooper che interpreta dal vivo il capolavoro del cinema muto surrealista giapponese A Page of Madness (1926) di Teinosuke Kinugasa. Si torna in Fabbrica del Vapore il 13 per Dance TAZ – Temporary Autonomous Zone, un giardino di nuove ricerche e di germinazioni che da anni il Festival NAO porta avanti, creando uno spazio aperto a quanti vogliano mostrare il proprio lavoro in un contesto fluido, e per il lavoro di Rossella Delvecchio. Si chiude il 29 settembre con Dogod The Situation, installazione-performance di lunga durata di corpi animali, vegetali e umani di Barbara Berti.

[Barbara Berti DOGOD]

La pluralità di linguaggi, dalla danza, sempre generatrice del percorso, alla musica, al cinema, alla letteratura, fa della XIII edizione del NAO Performing Festival un’edizione speciale, per la sua durata e per la relazione con temi e spazi inediti. Il progetto si sviluppa all’interno del palinsesto di Vapore d’estate in dialogo con la mostra You will find me if you want me in the garden (vedi notizia DeArtes qui) che dal mese di luglio ha trasformato gli spazi della Cattedrale di Fabbrica del Vapore in un contesto di ibridazione tra corpi vegetali, umani, artificiali. La mostra diventerà il luogo di accoglienza principale delle performance.

La manifestazione, promossa da DiDstudio in collaborazione con Vapore d’Estate, è a cura di Claudio Prati con Maria Paola Zedda. Oltre al DiDstudio e al Piazzale della Fabbrica del Vapore, oggi divenuto un luogo verde, il progetto si espande nella sede del Nuovo Armenia, luogo di attivazione culturale, sociale e politico nelle ex stalle di Villa Hanau, nel quartiere di Dergano e in dialogo con la manifestazione Across Asia Film Festival.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 25 agosto 2022
Immagine di copertina:
Jérôme Bel, Laura Pante, ph Antonio Ficai courtesy Inequilibrio 2022

NAO PERFORMING FESTIVAL
THE GARDEN
8 – 29 settembre 2022

Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 Milano
Nuovo Armenia, via Livigno 9 Milano
Infoline: tel. 349 3716769, 02 3450996
info@didstudio.org
www.didstudio.org