“I brani, come il film, hanno lo scopo di invitare l’ascoltatore a sperimentare il disordine insito nella creazione della musica“. Todd Field.
Berlino, 2 settembre 2022.
Deutsche Grammophon presenta il nuovo entusiasmante progetto cinematografico di Hildur Guðnadóttir: un concept album innovativo per l’attesissimo TÁR, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. La registrazione contiene musiche tratte dal film e ad esso ispirate, tra cui una serie di straordinari brani inediti di Hildur Guðnadóttir, nonché estratti da importanti opere di Elgar e Mahler. Il concept album completa il film presentando versioni completate e reali della musica su cui vediamo lavorare la protagonista della pellicola. L’obiettivo dell’album è quello di rivelare alcuni elementi del processo di prova e registrazione della musica orchestrale.
Scritto e diretto dal regista tre volte nominato all’Oscar Todd Field e interpretato dalla due volte vincitrice dell’Oscar Cate Blanchett, TÁR racconta la storia della compositrice-conduttrice Lydia Tár. La Blanchett si è immersa in ogni aspetto della vita del suo personaggio e la si può vedere – e ascoltare nell’album DG – mentre dirige le prove di una sinfonia di Mahler con straordinaria abilità.
Il film uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 7 ottobre e tra gennaio e febbraio 2023 nel resto del mondo. Il concept album sarà pubblicato da Deutsche Grammophon in digitale e su CD il 21 ottobre 2022, mentre l’edizione in vinile seguirà il 24 febbraio 2023.
Molto apprezzata per le sue musiche per il cinema e la televisione, tra cui la colonna sonora di Joker, vincitrice di Golden Globe, Grammy e Academy Award, e la colonna sonora di Chernobyl, vincitrice di Emmy e Grammy, Hildur Guðnadóttir è nota come “una musicista estremamente creativa [e] una compositrice sperimentale fino al midollo” (Gramophone).
La compositrice islandese ha riscosso un ulteriore successo quest’estate con la prima di The Fact of the Matter ai BBC Proms di luglio (“Il suo nuovo pezzo… era una cosa rara, una meditazione musicale su una scottante questione contemporanea che sembrava complessa come la questione stessa“, The Telegraph).