Mostre, performance e un concerto per celebrare l’importanza e la vitalità inesauribile di una delle più importanti avanguardie nate nel secondo Novecento.
Un omaggio della città di Genova che, attraverso molteplici iniziative, vuole far conoscere la corrente artistica e la sua caratteristica fondamentale: l’aspirazione a superare la tradizionale divisione dei campi estetici attraverso la fusione di linguaggi diversi, per consentire all’operare artistico di immergersi nel ‘flusso’ della vita quotidiana con la massima libertà espressiva.
Fluxus è uno dei movimenti d’avanguardia più rivoluzionari dell’inizio degli anni ‘60, nato dalla libera associazione di molti artisti guidati dalle riflessioni di George Maciunas, architetto lituano naturalizzato statunitense. La galassia Fluxus è contraddistinta da un atteggiamento artistico fluido che attrae differenti personalità internazionali, da Joseph Beuys a Daniel Spoerri, da Nam June Paik fino a Yoko Ono, moglie e musa ispiratrice di John Lennon. La formula prevede Festival organizzati in tutto il mondo, in cui predominano le azioni performative collettive con la partecipazione attiva del pubblico.
La mostra “Fluxus 1962-2022. Sixty years in Flux” celebra i 60 anni del primo Festival Fluxus, tenutosi a Wiesbaden nel 1962, ricollegandosi con la prestigiosa rassegna The Fluxus Constellation che il museo di Villa Croce di Genova dedicò nel febbraio 2002 a questo movimento artistico, ricevendo in donazione, per incrementare la propria collezione, tre opere di Ben Vautier, Ben Patterson e Philip Corner.
La collettiva, visibile dal 15 settembre al 20 novembre, da Villa Croce si espande negli spazi del Munizioniere di Palazzo Ducale e nella Biblioteca universitaria. Oltre alle opere sono esposti poster, manifesti, film, video, registrazioni musicali, riproponendo una serie di performance della “Fluxus Golden Age” a cura dell’artista Mauro Panichella, e invitando gli artisti Fluxus ancora attivi sulla scena internazionale. Inoltre, è presente il regista Jeffrey Perkins a proporre il suo film “George” che ripercorre la vita di Maciunas già esposto alla Tate Modern di Londra e al MAXXI di Roma.
Accompagna gli appuntamenti un volume/catalogo edito dalla Fondazione De Ferrari in collaborazione con l’Università di Genova.
IL PROGRAMMA
Museo d’arte contemporanea di Villa Croce 14 settembre 2022, ore 17, inaugurazione della mostra collettiva “Fluxus 1962-2022. Sixty years in Flux”, a cura di Caterina Gualco, Leo Lecci e Francesca Serrati. Aperta fino al 20 novembre.
Palazzo Ducale, sala del Munizioniere 15 settembre 2022, ore 14, “The new golden age of Fluxus”, performance a cura di Mauro Panichella con la partecipazione degli artisti Eric Andersen, Philip Corner e Phoebe Neville, Charles Dreyfus, Bibbie Hansen e Sean Carillo, Sean Miller e Craig Coleman, Ben Vautier.
Biblioteca universitaria 15 settembre 2022, ore 18, “Fluxus Cardboard”, concerto di Agnese Toniutti: piano e toy piano, musiche di Giancarlo Cardini, Philip Corner, Dick Higgins, La Monte Young, Mieko Shiomi.
Nelle Gallerie genovesi, settembre, date varie:
Guidi&Schoen: mostra collettiva “Purge the world of Bourgeois Sickness”.
Prisma Studio: performance omaggio a Josef Beuys di Eleonora Chiesa.
Spazio Unimedia: mostra personale di Philip Corner.
Stella Rouskova: mostra personale di Dick Higgins.
Stupendo Gallery: mostra collettiva Fluxus e installazione di Mauro Panichella.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 5 settembre 2022
Immagine di copertina: Ay-O Gatto bianco
https://www.visitgenoa.it/evento/fluxus-1962-2022-sixty-years-flux