Il MAO Museo d’Arte Orientale ospita la mostra fotografica di Andrea Cavazzuti, promossa dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino.

Oltre 70 immagini in bianco e nerodialogano, dal 9 settembre al 2 ottobre 2022, con alcune opere delle collezioni museali, per leggere l’opera di Cavazzuti – che vive e lavora da più di trent’anni in Cina dove approdò nel 1981 – e comprendere una Cina che sta scomparendo.

[Nanjing, 1981]

Il titolo “稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti” è un riferimento agli anni di passaggio tra un periodo drammatico e l’avvio della rincorsa alla modernità attuale. Le immagini del fotografo hanno seguito e immortalato la Cina e i suoi giganteschi cambiamenti dagli anni Ottanta a oggi, costituendo una testimonianza preziosa. Con uno sguardo nitido e poetico, e un’ingente dose di senso dell’umorismo, Andrea Cavazzuti cristallizza una Cina che non esiste forse più, ma che è indispensabile conoscere per comprendere la storia e la personalità del colosso mondiale di oggi. Il suo sguardo è quello di uno straniero senza arroganza: la nostalgia gratuita è messa al bando, così come la trita ricerca dell’esotico. L’occhio di Cavazzutti coglie bellezza, comicità, fascino e stranezze con la freschezza del primo incontro. Le opere esposte, influenzate dalla forza della fotografia italiana di quegli anni, dimostrano però di trovare anche una strada del tutto personale.

[Hangzhou, 1983]

La mostra è completata dalla proiezione di tre film. Nati a Pechino, di Olivo Barbieri, Andrea Cavazzuti e Daria Menozzi, 1995: un breve ritratto di alcuni artisti nella Pechino dei primi anni ‘90, che poi sarebbero diventati le star dell’arte contemporanea cinese. Bambini (Fictional Kids), di Andrea Cavazzuti, 2000: un montaggio di scene di strada coi bambini come protagonisti in varie parti della Cina durante gli anni ‘90, accompagnato dalle colonne sonore di famosi film occidentali del secolo scorso. The Warehouse, titolo originale 臆想仓库, di Andrea Cavazzuti, 2018, cinese sottotitolato in italiano: video realizzato per la mostra omonima, curata da Lu Yue 卢悦 e Da Shi 大石, tenutasi al CHAO di Pechino nel 2018. Responsabile artistico Yang Jun 杨君. Un gruppo di artisti, per lo più giovani, si è cimentato nel creare opere per un grande magazzino dei pensieri e delle fantasie più recondite.

[Chengdu, 1982]

Il progetto espositivo, a cura di Davide Quadrio e Stefania Stafutti (direttrice di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino e docente ordinaria di Lingua e Letteratura cinese del Dipartimento di Studi Umanistici) inaugura una nuova fase di collaborazione fra il Museo e l’Università di Torino, che coinvolgerà in particolare le discipline di studio sull’Asia, con un ampio ventaglio di proposte culturali e formative.

Sabato 1 ottobre ore 16: Il primo incontro con la Cina. Andrea Cavazzuti e Olivo Barbieri in dialogo. Modera Stefania Stafutti. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 9 settembre 2022

稍息 RIPOSO! CINA 1981-84
Fotografie di Andrea Cavazzuti
9 settembre – 2 ottobre 2022
Accesso alla mostra con il titolo di ingresso al Museo

MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11, Torino
www.maotorino.it