Alle Gallerie d’Italia, Gabriella Benedini esplora i temi del viaggio fisico e spirituale, dell’interrogazione delle stelle, della trasmutazione della materia e degli elementi, della sete di conoscenza.
La mostra costituisce un ulteriore sviluppo nella personale ricerca artistica di Gabriella Benedini, cremonese, classe 1932, protagonista della vita culturale milanese fin dall’inizio degli anni Sessanta. La mostra è allestita nella Sala delle Colonne delle Gallerie d’Italia – Milano, Museo di Intesa Sanpaolo dal 15 settembre al 6 novembre 2022.
Spiega Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, che Gabriella Benedini «nella sua lunga e produttiva carriera, ha saputo sperimentare percorsi sempre nuovi e offrirci gli apprezzati risultati di una ricerca coerente, originale e coraggiosa».
L’arte di Gabriella Benedini è intessuta di memorie e suggestioni: i temi del viaggio (fisico e spirituale), dell’interrogazione delle stelle, della trasmutazione della materia e degli elementi, della sete di conoscenza sono centrali nel lavoro dell’artista. A rivelarlo è anche il titolo della mostra a cura di Paolo Bolpagni: l’esoterica parola Athanor rimanda al mondo dell’alchimia ed è ripresa da un racconto di Jorge Luis Borges, La rosa di Paracelso, che ha per protagonista l’imperscrutabile figura del medico-scienziato tedesco del Cinquecento.
Fulcro dell’esposizione è la Biblioteca, un corpo compatto, ermetico, color Gris de Payne, che si manifesta nella propria enigmatica e incombente presenza. Sugli scaffali sono ordinatamente posizionati trecentosessanta “libri”, in realtà indecifrabili contenitori, all’esterno tutti uguali. Contenitori speciali, delle medesime dimensioni: due coperchi che, aprendosi, schiudono mondi inimmaginabili, sorprendenti, ma che restano celati all’osservatore. Uno solo, spalancato, è posizionato su un leggio.
Tra le 24 composite opere in mostra figurano le ormai celebri Arpe di Gabriella Benedini (fra cui tre della collezione Intesa Sanpaolo), sculture polimateriche che, come scrisse Gillo Dorfles nel 1992, «colmano d’una loro “sonorità spaziale”» l’ambiente in cui sono collocate, ispirando la sensazione di «note – arcane, impercettibili, inafferrabili da orecchie umane».
Ad esse si accompagnano opere bidimensionali, grandi tavole aggettanti giocate rispettivamente sui toni del blu e del grigio, che richiamano le costellazioni e un ulteriore motivo caro all’artista, quello della musica.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 14 settembre 2022
Immagine di copertina: Gabriella Benedini
Costellazione, 2017-2019
Collezione dell’artista
GABRIELLA BENEDINI. ATHANOR
15 settembre – 6 novembre 2022
Gallerie d’Italia – Milano
Piazza della Scala 6, Milano
Numero Verde 800.167619
milano@gallerieditalia.com
www.gallerieditalia.com