Si è conclusa con un grande successo la 96a edizione del Festival lirico all’Arena di Verona che ha proposto per tutta l’estate 47 serate di spettacolo, con 5 titoli d’opera e 2 appuntamenti speciali (contro le 48 del 2017, con 5 titoli d’opera e 3 appuntamenti speciali) nell’affascinante cornice dell’anfiteatro veronese.
La risposta del pubblico è stata positiva al punto da far registrare un’entrata media di € 510.710 a serata (471.460 nel 2017) pari al +8,32%, per un totale di € 24.003.357,50 (22.630.112 nel 2017), con un aumento delle vendite pari al 6,07% rispetto al 2017.
La media del pubblico in ciascuna serata è stata di 8.361 spettatori (contro i 7.934 spettatori del 2017) pari al +5,39%, per un totale di 392.990 presenze (380.822 nel 2017), pari a un incremento del 3,20% rispetto al 2017.
Il Festival 2018 è stato un successo per la qualità degli spettacoli proposti, per presenze e incassi, afferma il Sindaco Federico Sboarina, presidente della Fondazione Arena. Merito del lavoro di tutti e delle competenze artistiche e manageriali e del nuovo Consiglio d’indirizzo di Fondazione Arena. Abbiamo chiuso la stagione estiva con un incasso di 24 milioni di Euro. Gli importanti risultati raggiunti quest’anno sono dedicati alla memoria di Corrado Ferraro.
Si tratta, ha concluso il Sovrintendente Cecilia Gasdia, del risultato migliore degli ultimi cinque anni col minor numero di recite, superiore anche rispetto al dato a budget di bilancio, che non mancherà di far sentire i suoi effetti positivi sul conto economico 2018. È stata una grande stagione per la nuova gestione di Fondazione Arena sotto tutti gli aspetti: per il generale innalzamento della qualità artistica e dei cast, come riconosciuto da tutti; per la positiva attenzione ottenuta da parte dei media nazionali e internazionali; per l’ottima risposta da parte del pubblico. Si tratta di un buon viatico per la stagione 2019, che si prospetta ancora meglio, con circa 12mila biglietti venduti già oggi, contro i 5mila nello stesso periodo dell’anno scorso. Un dato che certamente si deve anche alle star annunciate come Anna Netrebko, Placido Domingo e Roberto Bolle.
L’Arena Opera Festival, prosegue il Direttore Generale Gianfranco De Cesaris, si riconferma quindi una delle grandi eccellenze culturali a livello internazionale ed uno straordinario volano economico per Verona ed il Paese, con numeri che non temono confronti con gli altri teatri. Le entrate del 2018 hanno ottenuto un incremento percentuale doppio rispetto all’anno scorso, dal 3% del 2017 all’attuale 6%. Da rimarcare anche il dato relativo all’indice di riempimento, ovvero agli spazi occupati in Arena durante le rappresentazioni, data la capienza massima di 13.576 posti: in un solo anno è passato dal 58,4 per cento al 61,6%.». L’anfiteatro veronese ha registrato un sensibile aumento medio di presenze in tutte le serate, con varie date di risonanza internazionale che hanno registrato tra i 12.000 e i 13.000 spettatori. Numerose sono le serate in cui si è abbondantemente superata la soglia dei 10.000 spettatori.
Primo titolo della stagione, Carmen è andata in scena per 13 serate (di cui una annullata per maltempo), e ha richiamato 101.469 spettatori, con una media di 7.805 presenze e di € 472.363 di entrate, per un totale di € 6.140.715,00. Aida si conferma il top in Arena per spettatori e incassi complessivi: le 16 rappresentazioni hanno registrato una presenza media di 8.040 spettatori (per un totale di 128.641 presenze) e un incasso medio di € 516.397, a fronte di un totale di € 8.262.347,50.Turandot, in scena solo per 5 recite, ha coinvolto il pubblico con una presenza media altissima di 8.918 spettatori, per un totale presenze di 44.590, un incasso medio di € 533.364 e un totale di € 2.666.820,00.
Con una recita in più, 6, segue Nabucco: sono 51.907 gli spettatori ad averlo visto (con una media di 8.651), facendo registrare un incasso complessivo di € 3.496.917,00 e il più alto incasso medio della stagione: € 582.820,00. Il Barbiere di Siviglia ha avuto un’affluenza media di 8.954 spettatori (la più alta) e una complessiva di 44.768 presenze per 5 recite; l’incasso medio è stato di € 479.843 e quello totale di € 2.399.212,50. Sono bilanci molto positivi anche quelli relativi alle due serate-evento del Festival.Verdi Opera Night ha registrato 8.241 presenze e un incasso di € 382.833, mentre Roberto Bolle and Friends è stata una serata da record con 13.374 presenze e € 654.512,00 al botteghino.
I dati relativi ai canali di vendita confermano il trend che già da alcuni anni dimostra come gli spettatori prediligano sempre di più l’acquisto online rispetto ai canali più tradizionali. Il 52,73% del pubblico del Festival 2018, ha infatti acquistato online dal sito Internet ufficiale www.arena.it, con un incremento dal 48,89 del 2017. Il 20,91% degli acquirenti si è invece recato presso la biglietteria, il 11,52% si è rivolto alle agenzie convenzionate, il 10,68% ha prediletto l’acquistotramite punti remoti collegati al sistema di biglietteria (centri commerciali, negozi, agenzie viaggi, ecc.), il 3,61% ha scelto il Call center e lo 0,55% ha acquistato presso gli sportelli bancari abilitati.
La percentuale relativa alla nazionalità di chi ha acquistato biglietti tramite il sito web conferma nelle prime 5 posizioni, oltre all’Italia, nell’ordine, la Germania, la Gran Bretagna, la Svizzera, i Paesi Bassi, e gli Stati Uniti. Complice di questo successo l’efficacia del servizio di e-ticketing. Stabile è il coinvolgimento di scuole e università: nel 2018 attraverso questo canale sono stati staccati 21.663 biglietti per un incasso di € 343.815,00.
Fondazione Arena ha proseguito anche per il Festival 2018 il dialogo con la propria community sui principali social network, concentrando l’attività soprattutto su Facebook, Twitter e Instagram. Sulla prima piattaforma, con oltre 388.845 fan (circa 12.200 in più rispetto al 2017) l’Arena conferma il primato italiano e il terzo posto nella classifica internazionale per numero di fan tra le Fondazioni lirico-sinfoniche e le maggiori realtà concertistiche, dopo la Sydney Opera House e il Metropolitan di New York. il dato rivela la presenza di una community numerosa da tutto il mondo, soprattutto Italia, Germania, Brasile, USA. Inoltre l’analisi dei dati rileva che la maggior parte degli utenti sono donne tra i 25 e i 54 anni con un totale di interazioni pari a circa 46.400.Su Twitter l’Arena registra 26.874 follower e 5.000 interazioni tra retweets, replies, likes e mentions. In aumento anche i Tweet seats, al prezzo simbolico di 10 €, passati dai 448 del 2017 ai 697 del 2018. Infine, con l’apertura di un profilo Instagram dedicato, i followers sono arrivati alla cifra di 12.390.
La 96a edizione dell’Opera Festival ha visto una grande attenzione da parte di giornalisti, blogger, radio e televisioni, oltre alla presenza costante di critici musicali. Ad oggi sono oltre 3.200 gli articoli e le segnalazioni dedicate al Festival 2018 (2600 nel 2017), distribuiti per il 30% sulla stampa cartacea, il 31% sul web, il 28% in passaggi televisivi e l’11% in radio. Tra questi circa il 66% è stato pubblicato da testate stampa ed emittenti radio e TV locali, il 17% dal panorama mediatico nazionale, il 10% dal regionale e il 7% dall’estero, con articoli, tra gli altri, sul New York Times. Notevoli anche i riscontri televisivi e radiofonici nazionali e regionali, oltre che locali. Emittenti televisive e radiofoniche irlandesi, tedesche, turche, giapponesi e svizzere hanno studiato format dedicati all’Arena di Verona per puntate speciali, documentari, spazi online e web TV, utilizzando immagini di spettacolo e backstage.
C.S.
Foto Ennevi per gentile concessione di Fondazione Arena di Verona
www.arenadiverona.it