Approda al Museo dell’Ara Pacis la mostra-evento dedicata a uno dei più amati artisti italiani e internazionali, nel decennale della scomparsa.
Un cantore di vita e suoni che con graffiante ironia e sguardo poetico ha conquistato il cuore di tutti; non solo musicista ma anche attore, scrittore, regista teatrale, amante dello sport, curioso e appassionato cultore di innumerevoli interessi.
La mostra racconta il ruolo di Lucio Dalla nel cruciale passaggio culturale dagli anni Sessanta in poi, la modernità del suo pensiero, l’eclettismo del suo agire. Dalla, protagonista di una continua ricerca espressiva di sonorità, innovatore e precursore di stili, esponente di spicco del movimento sperimentale, è ancora oggi senza uguali.
A dieci anni dalla scomparsa di Lucio Dalla (1943 – 2012), per celebrarne il genio umano e musicale, un viaggio visivo e sensoriale, un’esperienza immersiva che trasforma lo spazio espositivo in una scatola scenica. La grande mostra-evento dedicata a Lucio Dalla è a Roma al Museo dell’Ara Pacis dal 22 settembre fino al 6 gennaio 2023 (prorogata fino al 5 febbraio). La Capitale è un’altra tappa del percorso iniziato a Bologna (vedi notizia qui) che proseguirà nel 2023, in occasione dell’ottantesimo della nascita, a Napoli, Pesaro, Milano e successivamente all’estero.
Dalla e Roma, una passionale corrispondenza d’amore. L’Urbe esercita un potere magnetico per la sua poetica visionarietà, è ispiratrice di canzoni scritte tra i vicoli nelle “notti dei miracoli”, è magico ritrovo dello spirito del cantore. Nel quartiere di Trastevere, in Vicolo del Buco 7, dove abitò fino alla metà degli anni ‘80, campeggia una targa con una strofa de La sera dei miracoli. «Mi stupisco sempre più del rapporto che c’è tra me e Roma. Una città unica al mondo, un palcoscenico straordinario che unisce tutte le classi sociali, in cui non c’è contrasto, c’è voglia di stare insieme», aveva affermato l’artista. Roma è stata anche la città complice di incontri memorabili, due su tutti Federico Fellini e Andy Warhol, con cui gli capitò di giocare a flipper al Notegen in via del Babuino, senzasapere chi fosse.
Gigantesco poeta che ha cambiato il corso della canzone d’autore, Dalla ha creato indimenticabili pietre miliari nella storia della musica e vinto numerosi premi, tra cui tre Nastri d’Argento e due David di Donatello. La colonna sonora di Borotalco di Carlo Verdone è stata un punto di svolta nel rapporto tra musica e cinema, soprattutto per Cara, canzone d’autore che accompagna il successo ‘evergreen’ del film.
L’esposizione, suddivisa in oltre dieci sezioni, racconta cinquant’anni di storia, partendo da una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta. Attraverso un’ampia raccolta di oggetti, documenti, foto, copertine di dischi, video, abiti di scena, locandine dei film a cui ha partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e berretti, scopriamo l’intimità di Lucio e la potenza della sua musica. Per noispettatori, anche se il tempo passa, il suo ricordo fa ancora tremare il cuore. Le sue noteevocative ci appartengono e restano la colonna sonora della nostra esistenza.
ACCESSIBILITÀ
Sono presenti in mostra tre video in cui il performer Mauro Iandolo, della cooperativa Segni di Integrazione-Lazio, interpreta in lingua italiana dei segni (LIS) tre celebri canzoni di Lucio Dalla: La sera dei miracoli, Cara, 4 marzo 1943. È previsto un calendario di visite guidate con interprete LIS.
Le persone con disabilità visiva hanno a disposizione ausili dedicati, e in particolare un percorso dotato di pannelli in braille e relative audiodescrizioni, realizzato in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero. È disponibile un calendario di visite tattili gratuite, guidate da operatori specializzati.
Per tutta la durata della mostra, lo spazio espositivo diviene anche spazio educativo, con incontri rivolti a tutte le fasce d’età.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il sostegno di Regione Lazio. L’esposizione, a cura di Alessandro Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla, è patrocinata da RAI con la partecipazione di Archivio Luce Cinecittà. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Catalogo Skira editore.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 21 settembre 2022
LUCIO DALLA. ANCHE SE IL TEMPO PASSA
22 settembre 2022 – 6 gennaio 2023 (prorogata fino al 5 febbraio)
Museo dell’Ara Pacis
Ingresso alla mostra da Via di Ripetta 180 – 00186 Roma
Infotel. 060608
www.arapacis.it | www.museiincomune.it | www.zetema.it