Al Centro Culturale Altinate | San Gaetano più di 150 opere tra disegni, fotografie, incisioni, sculture e serigrafie.
L’esposizione getta luce sulla figura carismatica e sempre attuale di Warhol, focalizzandosi sui marchi che popolavano l’immaginario pubblicitario diffuso negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e ’70, come l’iconica zuppa Campbell, e alcuni volti iconici di personaggi dello spettacolo e della politica.
La mostra “Andy Warhol. Icona Pop”, a cura di Simona Occioni affiancata da Alessandra Mazzoleni, si sviluppa nelle otto sale al primo piano del Centro culturale Altinate | San Gaetano di Padova dal 30 settembre 2022 al 29 gennaio 2023, ed è organizzata da Artika di Daniel Buso e Elena Zannoni, in collaborazione con Fondazione Mazzoleni e Città di Padova.
Il racconto è serrato, con focus e approfondimenti sul genio della Pop Art. Si comincia con il ritratto biografico di Andy, attraverso disegni, serigrafie e scatti di fotografi contemporanei all’artista, come Curtis Knapp e Pierre Houlès. Quindi la musica diventa protagonista grazie ai volti di Mick Jagger, John Lennon, Miguel Bosè e altri famosi musicisti. Ampio spazio è riservato alla serie del 1975 Ladies and Gentlemen, un racconto estremamente attuale del mondo del travestitismo e delle Drag Queen, progetto commissionato dal gallerista italiano Luciano Anselmino.
Le prime due grandi sale del Centro Altinate raccolgono i grandi temi di Warhol: la Campbell’s soup, i soggetti da carta da parati come le Cows e i Flowers e le star della politica. Trovano spazio Mao, Ronald Reagan e la Regina Elisabetta (The Queen).
L’ultima sala è dedicata a una vera ossessione di Andy: la celebrità. Ecco Jackie Kennedy, rappresentata poco dopo l’assassinio del Presidente, Sylvester Stallone, Muhammad Ali e, ovviamente, Marilyn Monroe. L’effigie dell’attrice, scelta come immagine-manifesto del film Niagara, è uno dei soggetti di gran lunga più sviluppati da Andy Warhol.
Il percorso si conclude con un omaggio alla vacua mondanità del periodo storico in cui operò Warhol. Il divertimento frivolo ma appassionato che esplodeva ogni sera tra le pareti del celebre Studio54, la discoteca più famosa al mondo. Il racconto fotografico è firmato Allan Tannenbaum, il cui obiettivo si posò sulle celebrità: Liz Taylor, Bianca Jagger, Michael Jackson e l’immancabile Warhol.
APPROFONDIMENTO: LA POP ART E ANDY WHARHOL
Lo sfondo della Pop Art è la cultura di massa, destinata a diventare l’oggetto principale dell’arte stessa. I suoi elementi sono cattivo gusto, volgarità, kitsch; inevitabili sottoprodotti di una globalizzazione sempre più massiccia. Gli artisti spesso esasperano queste componenti e, tramite il filtro dell’ironia, pongono l’accento sullo svilimento del gusto, evidenziando al tempo stesso il proprio distacco.
Andy Warhol procede seguendo uno schema preciso: isolamento visivo dell’immagine, assimilazione del linguaggio pubblicitario, ripetizione e uso di colori chiassosi. L’arte di Warhol non è soltanto critica alla società dei consumi, ma anche attacco ai valori borghesi e all’establishment dell’Arte. Con modalità dadaiste Warhol svela la superficialità del sistema a cui appartiene, attraverso la manipolazione delle immagini e la trasformazione del sé in un personaggio al limite del grottesco.
M.C.S.
Fonte: ufficio Stampa, settembre 2022
ANDY WARHOL. ICONA POP
30 Settembre 2022 – 29 Gennaio 2023
Centro Culturale Altinate | San Gaetano
Via Altinate, 71 – 35121 Padova PD
www.altinatesangaetano.it
Info e prenotazioni: tel. 351 809 9706
email: mostre@artika.it
www.artika.it