Nelle due sedi di CUBO torna visibile, dopo due anni di biorestauro, un lavoro fondamentale dell’artista umbro. Altre quattro opere si affiancano in mostra.  

Negli spazi bolognesi di CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol,dal 7 ottobre 2022 al 21 gennaio 2023 è allestita una preziosa mostra che restituisce al pubblico, dopo un‘assenza prolungata, una delle opere più significative della serie dei “Sacchi” di Alberto Burri: Nero con punti. Con questo lavoro, sono poste in dialogo quattro altre opere del maestro, grazie alla collaborazione della galleria Tornabuoni Arte.

Il progetto intitolato “Alberto Burri Reloaded” si estende alle due sedi di CUBO. In Porta Europa viene esposto Nero con punti, lavoro pittorico di grandi dimensioni del 1958, patrimonio del Gruppo Unipol, che torna visibile dopo il lungo restauro condotto da Muriel Vervat in collaborazione con l’Istituto di scienze del patrimonio culturale e l’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”, entrambi parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Firenze. La delicata e appassionata operazione di enorme complessità, che ha richiesto oltre due anni di lavoro, realizzata con innovative tecniche green di biorestauro, costituisce il cuore del progetto espositivo e consente di approfondire attraverso video, materiali didattici e interventi di esperti, alcuni degli aspetti fondamentali della conservazione delle opere d’arte.

Il percorso prosegue nella sede di Torre Unipol dove sono esposte quattro opere del maestro umbro: Catrame, 1950 (olio e catrame su tela), Muffa, 1951 (olio e pietra pomice su tela), Senza titolo, 1952 (olio, vinavil, sabbia, sacco e collage su tela), Catrame, 1950 (olio, catrame, sabbia su tela).

Spiega la curatrice Ilaria Bignotti: «Una mostra fatta di scoperte a partire dalla monumentale opera al nero; scoperte che proseguono con altri quattro lavori emblematici. Due di questi afferiscono al ciclo dei Catrami, entrambi datati 1950, scelti, nel percorso espositivo, per il dialogo che intessono con il grande Nero con punti, a partire dal problema della stratificazione e della composizione dei materiali. È ancora il nero a essere quinta massacrata dalle stratificazioni materiche biancastre, nell’opera Muffa del 1951, che ribadisce la battaglia tra magma e composizione; nell’opera di un anno successivo, il Senza titolo del 1952, ecco il sacco, assieme alla sabbia, al vinavil, al collage di altri materiali ancora, a provare a cucire il campo, a rimettere ordine tra i misteri della materia che Burri, così sapientemente, cuce e intesse, manipola e infuoca».

Catalogo edito da CUBO.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 21 settembre 2022
Immagine di copertina: il restauro

ALBERTO BURRI Reloaded
7 ottobre 2022 – 21 gennaio 2023

CUBO Unipol
Porta Europa piazza Viera de Mello 3 e 5 Bologna
Torre Unipol via Larga 8 Bologna
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