Pluralità dei linguaggi artistici per le proposte provenienti da geografie diverse. Un cartellone che rilancia la sperimentazione e tutela la memoria.

Dopo la 5ª edizione del festival FOG interamente dedicata ai grandi temi della contemporaneità (vedi notizia qui), la Stagione 2022 di Triennale Milano Teatro “Lo sguardo sul mondo” sceglie di ritornare al teatro in una dimensione più intima e raccolta, per riflettere sulla sua natura di dispositivo, sul suo senso e sulla sua funzione.

[François Chaignaud – Romances inciertos © Jose Caldeira]

Una Stagione che mantiene aperti gli occhi sul mondo, accogliendo al suo interno proposte provenienti da geografie diverse: dall’Ungheria di Kornél Mundruczó / Proton Theatre alla Francia (e alla Spagna) di François Chaignaud e Nino Laisné, dal Giappone di Saburo Teshigawara e Rihoko Sato agli Stati Uniti di Trajal Harrell, fino ovviamente all’Italia di Deflorian/TagliariniValentino Villa Michele Di Stefano con i suoi mk. Una proposta caratterizzata come sempre dalla pluralità dei linguaggi artistici, con un’attenzione particolare alla musica, che percorre tutto il cartellone attraverso le sue differenti declinazioni.

Quella che prende il via il 18 ottobre 2022 è la seconda stagione che coinvolge Romeo Castellucci in veste di Grand Invité di Triennale Milano (per il quadriennio 2021-2024): due gli appuntamenti che vedono protagonista il regista, uno dei più importanti artisti viventi, con la curatela di un inedito palinsesto dedicato alla settima arte e la nuova installazione realizzata all’interno della 23ª Esposizione Internazionale Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries.

Il Presidente di Triennale Milano Stefano Boeri commenta: «Attraverso il lavoro e la ricerca di artisti, coreografi, registi, musicisti, offre prospettive e spunti inediti che si intrecciano ai temi del mistero e dell’ignoto che sono al centro della 23ª Esposizione Internazionale».

Si rinnova anche per quest’anno la sinergia con il calendario del Public Program di Triennale Milano, curato da Damiano Gullì: una proposta di attività parallele e complementari come laboratori, incontri e proiezioni.

[Deflorian – Tagliarini – Sovrimpressioni <
© Greta De Lazzaris]

La Presidente di Triennale Milano Teatro Paola Dubini afferma: «Per il nostro teatro una delle sfide più grandi è quella di continuare a essere un luogo naturale di confronto tra generazioni, un luogo aperto, che accoglie, capace al contempo di rilanciare la sperimentazione e di tutelare la memoria. La Stagione 2022 rispecchia il respiro internazionale e inclusivo del nostro teatro, con un’attenzione ai giovani e alle comunità internazionali».

ACCESSIBILITÀ
Insieme a LEDHA Milano, coordinamento associativo della città metropolitana di Milano per i diritti delle persone con disabilità, Triennale Milano porta avanti un percorso di implementazione dell’accessibilità di tutti i pubblici, per il superamento delle barriere sia fisiche sia legate alla fruizione di spettacoli, esposizioni ed eventi. In quest’ottica, la fruizione è favorita da audiodescrizioni, visite tattili e sovratitoli in doppia lingua (italiano e inglese) la cui leggibilità è pensata sulla base di necessità specifiche delle persone sorde e ipoacusiche.



C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 23 settembre 2022
Immagine di copertina: Saburo Teshigawara, Rihoko Sato – Adagio © Akihito Abe

STAGIONE TEATRALE LO SGUARDO SUL MONDO
18 ottobre – 17 dicembre 2022

Triennale Milano
viale Emilio Alemagna 6, 20121 Milano
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