Al Museo Paolo Orsi in mostra oggetti inediti della necropoli di Megara Hyblaea. Gli scavi frutto della collaborazione di lunga data tra Sicilia e Francia.

La mostra mette in luce alcuni aspetti della vita e della morte degli antichi Greci relativi alla famosa città siciliana, visti attraverso le testimonianze offerte dall’archeologo che li ha studiati: reperti provenienti dagli scavi della necropoli, custoditi presso il Museo e di cui solo una piccola parte era stata fino ad oggi proposta al pubblico.

L’esposizione, che interessa la necropoli meridionale di Megara Hyblaea, illustra la lunga collaborazione tra la missione archeologica francese e il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa. “Lo regno della morta gente”, a cura dell’archeologa Anita Crispino del Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, e da Reine Marie Bérard, ricercatrice CNRS Centre Camille Jullian di Aix-en-Provence, è aperta dall’8 ottobre 2022 fino all’8 gennaio 2023.

Il percorso espositivo, diviso in sette sezioni, illustra i risultati di indagini attente a tutti gli aspetti connessi al seppellimento in età greco arcaica: oggetti personali, vasellame, monili, esposti per la prima volta, raccontano ai visitatori un segmento della vita degli abitanti della polis greca di Megara Hyblaea.

Spiega il direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Antonello Mamo, che «grazie a questa esposizione sarà possibile comprendere le varie tipologie di sepolture, la funzione degli oggetti deposti, il trattamento funerario riservato ai bambini della colonia megarese, grazie a uno studio completo di quanto il tempo ha risparmiato. Una collaborazione, con l’equipe dell’École française de Rome, rinsaldata grazie a questo lavoro scientifico».

Aggiunge Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco Archeologico di Leontinoi e Megara, che «i mesi di apertura della mostra coincidono con l’inizio dei lavori per il nuovo allestimento dell’Antiquarium di Megara Hyblaea, che saranno seguiti con la collaborazione della Missione francese».

[Scavo 1974]

IL SITO DI MEGARA HYBLAEA
Situato a 20 km a nord di Siracusa, fu occupato dai Greci a partire della seconda metà dell’VIII secolo a.C. Meno di tre secoli dopo, all’inizio del V secolo a.C., la città fu presa da Gelone, tiranno di Siracusa, che vi trasferì i suoi abitanti. Gli sfollati tornarono successivamente, occupando l’area della vecchia agorà, ma si trattò della fine politica di una città greca cresciuta in parallelo a Siracusa, fino a contrastarla, e destinata ad essere abbandonata.

Tale destino ha offerto agli archeologi che hanno indagato i luoghi, fin dalla fine dell’800, di operare su un sito privo di sovrapposizioni di epoca moderna. Opportunità che ha avuto anche l’archeologo Paolo Orsi, al quale è intitolato il museo. Nel 1949, Luigi Bernabò Brea, Soprintendente alle Antichità per la Sicilia Orientale, affidò la ricerca all’École française de Rome. Georges Vallet e François Villard, e in seguito i loro collaboratori e successori, hanno portato avanti le indagini sulla città e le necropoli fino ai nostri giorni.

Dopo la scoperta fortuita, nel 1940, del famoso kouros di Sombrotidas, esposto in mostra, l’attenzione si spostò sulla necropoli meridionale della città, minacciata dallo sviluppo della zona industriale. Gli interventi di emergenza condotti dalla Soprintendenza archeologica per la Sicilia orientale e l’École française de Rome, in particolare negli anni 1970-1974, permisero lo scavo e lo studio di circa 700 tombe.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 30 settembre 2022

LO REGNO DELLA MORTA GENTE
LA NECROPOLI MERIDIONALE DI MEGARA HYBLAEA
9 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Ingresso gratuito

Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”
Viale Teocrito, 66, 96100 Siracusa
Tel: +39 0931 489511
https://www2.regione.sicilia.it/beniculturali/museopaoloorsi/info.htm