Forte dell’interesse suscitato nelle prime due edizioni, torna dal 17 al 20 ottobre 2018 in diversi luoghi di Trento “Y Generation, festival di danza e teatro-danza per le nuove generazioni”, promosso dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con il Comune di Trento e con il patrocinio di Assitej Italia, per la direzione artistica di Giovanna Palmieri. Y Generation vuole farsi riconoscere come punto di riferimento nazionale, offrendo una mappatura del settore in Italia e all’estero. Quest’anno lo sguardo è rivolto a tre aree europee specifiche: Belgio e Olanda, le zone di confine tra l’Austria e i Balcani e infine l’area mediterranea di Spagna e Italia. Artisti e organizzatori sono stati chiamati a un dialogo e a offrire un assaggio di ciò che accade oltre confine nel panorama della danza per il nuovo pubblico. In scena, oltre 20 performance di cui 4 prime nazionali, e ben 8 lavori proposti in forma di studio.
Tra le novità di questa terza edizione, la sezione CollaborAction KIDS, del network AnticorpiXL che ha l’obiettivo di offrire visibilità alla produzione italiana e che presenta sei progetti in forma di studio, selezionati attraverso una call lanciata lo scorso giugno: Volumi di Alice Ruggero e Tommaso Ruggero, Morfeo di Marta Bevilacqua, Oltremai di Lucrezia Maimone, Il mio giardino di Letizia Fata, Libra di Silvia Bennett, Rosaspina di Cecilia Ventriglia.
Altra novità è la collaborazione con il MUSE – Museo delle scienze di Trento che ospita, nell’avveniristico edificio progettato da Renzo Piano, Genoma Scenico di Nicola Galli, basato su un dispositivo ludico ispirato al corredo cromosomico umano, e frutto di un periodo di lavoro laboratoriale con un gruppo di giovani selezionati in loco.
L’apertura del festival, come da tradizione, è affidata a momenti di spettacolo urbano nel centro storico. Quest’anno, la performance ‘ciclistica’ Ruedis_ruote di confine della compagnia friulana Arearea che, attraversando le strade della città di Trento, ripercorre alcuni momenti salienti della Prima Guerra Mondiale e vede le scuole di danza locali impegnate nel flash mob The NELKEN – Line by Pina Bausch, progetto della Pina Bausch Foundation che rende omaggio all’indimenticata coreografa.
Scuole protagoniste anche in occasione della Festa del Teatro che sabato 20 ottobre chiude Y generation festival: un pomeriggio in cui i diversi spazi del Teatro Sociale sono pervasi dalle atmosfere fiabesche di Cappuccetto rosso, nella visione contemporanea della compagnia barese La Luna nel letto.
Addentrandosi nel programma, si parla di tematiche come crescita, diversità, tecnologia, relazione adulto-bambino, con poetiche differenti declinate in base all’età degli spettatori, dai tre anni sino al pubblico adulto, di adolescenti e famiglie, come Dance Museum, installazione performativa del collettivo croato VRUM in prima nazionale, e il workshop-performance Taller espectàculo della spagnola Da.te Danza, guidata dal regista e interprete Omar Meza. Bimbi in scena anche in Pop up garden della compagnia toscana TPO, che torna al festival con uno spettacolo dedicato alla natura. Rivolti ai più piccoli anche La donna che cammina di Silvia Traversi / La Baracca – Testoni Ragazzi, compagnia con sede al Teatro Testoni di Bologna, che propone uno studio in cui l’interprete si relaziona con opere d’arte di Giacometti, Severini, Balla, De Chirico; lo spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2017, Da dove guardi il mondo? di Valentina dal Mas, co-produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni e Teatro La Piccionaia, che affronta il tema dell’apprendimento e della diversità di ogni bambino nella crescita; L’Uccello di fuoco di Teatro Gioco Vita, dediti al teatro d’ombre, che propone una nuova versione dello spettacolo tratto dall’omonima opera che Igor Starvinskij compose per i Ballets Russes, in cui musica e danza si fondono con le illustrazioni di Enrico Baj, animate in scena da due attori e una danzatrice; la proposta in forma di studio No te hubiera conocido e non ti avrei mai incontrato della compagnia trentina I Teatri Soffiati.
Fanno ritorno gli olandesi Arch8, con un sapiente mix di parkour e atletismo. Gli spericolati performer guidati da Erik Kaiel mettono in scena in prima nazionale Tetris, lavoro ispirato all’omonimo videogioco in cui, sfidando le leggi di gravità, i famosi blocchi colorati prendono vita. Si ribella alla gravità anche Claudia Marsicano, Premio UBU 2017 come nuova attrice under 35, interprete di R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi. Qui le immagini di Botero e il mondo anni ‘80 di Jane Fonda si mixano in un one woman show che porta in scena con ironia dissacrante l’espressione del corpo della donna e del ruolo sociale che occupa. Rivolte a tutti sono anche le altre due prime nazionali in programma al Teatro Sociale: gli austriaci Hungry Sharks presentano #fomo – the fear of missing out, concitata espressione di freestylers vincitrice del Premio Federale Austriaco per le Performing Arts, che mixa i diversi stili hip hop per interrogarsi sulle nuove tecnologie; mentre Horses dei belgi Kabinet K vede in scena cinque bambini e cinque adulti in un percorso tra danza e musica dal vivo.
Agli spettacoli si affianca il ricco programma formativo e informativo della sezione Step by Step che, attraverso tre tavoli di lavoro e un convegno, crea occasioni di incontro, studio e dialogo tra artisti, organizzatori, formatori e il pubblico di giovani e adulti.
C.S.M.
Contributi fotografici: Jeroen Bosch, Davide Venturini.
Y Generation. Festival di danza e teatro danza per le nuove generazioni
Trento 17 – 20 ottobre 2018
www.yfestival.it
Tel. 0461 213834
info@yfestival.it
Luoghi:
Teatro Sanbàpolis via della Malpensada, 88, Trento
Teatro Sociale via Oss Mazzurana 19, Trento
Teatro Auditorium via Santa Croce 67, Trento
MUSE corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento
Centro Storico Trento
Biglietti acquistabili presso:
Teatro Auditorium (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19)
Teatro Sociale (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19)
Casse Rurali del Trentino (in orario di sportello) e online, collegandosi al sito www.primiallaprima.it
nel teatro che ospita lo spettacolo, a partire da 1 ora prima dell’inizio