A Trento, al Museo dell’Aeronautica, viene presentato il volume scritto dal Generale Basilio Di Martino, in dialogo con il professor Gregory Alegi.
Dopo la prima presentazione svoltasi a Roma nel settembre scorso (vedi nota sottostante) la Fondazione Museo storico del Trentino ospita un secondo appuntamento con l’autore del volume “La Regia aeronautica nel Dodecaneso (1927-1943)” (Ed. Rivista aeronautica 2022), il Generale Ispettore Capo Basilio Di Martino, che discuterà con il prof. Gregory Alegi, giornalista, esperto di aeronautica e docente di storia e politica degli USA alla LUISS di Roma. L’appuntamento è al Museo dell’aeronautica ‘Gianni Caproni’ di Trento, martedì 18 ottobre alle 17.30. L’incontro sarà introdotto e coordinato da Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino.
Pregiata opera di storia militare, che si inserisce nell’ambito della collana edita in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare Italiana (1923-2023), La Regia Aeronautica nel Dodecaneso illumina l’attività svolta dalla Regia Aeronautica, tra primo dopoguerra e seconda guerra mondiale, nell’arcipelago del Dodecaneso. Ricca di riferimenti storici, dati tecnici, storie di piloti ed equipaggi, corredate da immagini inedite, la pubblicazione approfondisce un teatro operativo, quello del Mediterraneo orientale, che acquista un suo valore strategico all’indomani della guerra d’Etiopia (1936), con il peggiorare delle relazioni tra Italia e Gran Bretagna.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 15 ottobre 2022
Fondazione Museo storico del Trentino
www.museostorico.it
L’OPERA DEL GENERALE BASILIO DI MARTINO SI INSERISCE NEL PROGETTO EDITORIALE CHE CELEBRA IL CENTENARIO DELL’AERONAUTICA MILITARE
Presso l’Auditorium “Adriano Visconti” di Palazzo Aeronautica a Roma, lo scorso settembre 2022, si è svolto l’evento di presentazione del volume dal titolo “La Regia Aeronautica nel Dodecaneso” scritto dal Generale Ispettore Capo (ric) Genio Aeronautico Basilio Di Martino.
A meno di un anno dal centenario della Forza Armata (28 marzo 2023), il Gen. Di Martino, che oggi ricopre l’incarico di Presidente del “Ufficio di Programma per il centenario AM”, ha realizzato quest’opera che ripercorre, non senza spirito critico, la storia della Forza Armata nel Dodecaneso nel periodo che va dal 1927 al 1943.
Il volume, edito da Rivista Aeronautica e frutto di una minuziosa attività di ricerca svolta anche presso l’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, si inserisce nella collana editoriale del Centenario della Forza Armata che «ha inteso promuovere l’impegno di diffondere la cultura aeronautica nel Paese e all’estero, raccontando e trasmettendo i valori, la storia e le tradizioni che l’hanno accompagnata nel suo primo secolo di vita. È in tale contesto che si inserisce questo volume, impreziosito da inedite immagini di operazioni reali, un’opera importante che, per la prima volta, rende vivido un argomento storicamente affascinante, finora poco trattato ma di grandissimo rilievo per conoscere pagine sconosciute di ciò che fu l’impegno della Regia Aeronautica nell’Egeo», come sottolineato nella prefazione del volume scritta dalCapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti.
«Il libro nasce con l’obiettivo di narrare quella che rappresenta l’unica vera campagna aerea della Regia Aeronautica, in cui l’aereo si pone come una componente operativa offensiva» ha raccontato l’autore del libro al pubblico presente a Roma. «Ma a cosa serve un libro così? E la storia militare a cosa serve? In primis, il suo studio è funzionale alla costruzione di quell’organizzazione invisibile fatta di miti, riti e simboli, di modi di pensare e di vedere sé stessi e il proprio ruolo in rapporto agli altri e al mondo, che è essenziale per l’esistenza di un’organizzazione e soprattutto di un’organizzazione militare. La storia militare consente di creare un’identità, un ponte con il presente che serva da stimolo all’azione dei singoli e abbia un forte valore aggregante, tale da permettere all’organizzazione di affrontare con successo i momenti di difficoltà e di sopravvivere alle inevitabili crisi.
Un ulteriore vantaggio che ogni organizzazione militare può ricevere dallo studio della storia militare è di trarre delle conclusioni valide come fonte di ispirazione nei processi di problem solving. Ampiezza, profondità, contesto: sono queste le tre parole chiave che devono guidare lo studio della storia militare e che devono essere tenute ben presenti per tornare a farne un elemento centrale anche nei programmi degli istituti dove si cura la formazione superiore degli ufficiali» ha poi concluso il Generale di Martino.
La presentazione a Roma è iniziata con un indirizzo di saluto del Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo, che in qualità di responsabile dell’editoria dell’Aeronautica Militare ha ribadito il valore dell’opera che stata introdotta al pubblico attraverso un filmato (qui).
Successivamente la presentazione è stata moderata dal giornalista Vittorio Argento, che nel sottolineare l’importanza dell’opera, sia da un punto di vista letterario che storico, ha coordinato gli interventi dei due relatori – il professore Gregory Alegi, giornalista, storico, ed il professore Gastone Breccia, docente e autore di numerosi libri di storia militare – e dell’autore del libro.
Testo e immagini tratte dal sito dell’Aeronautica Militare
Autore Cap. Massimo Fantigrossi – 1°Av.Ca.