Ha pagato con la vita il suo no a dirigere l’Orchestra da camera Hileya (Gilea), di cui era direttore principale, nel concerto che avrebbe dovuto festeggiare la Giornata Internazionale della Musica, il 1 ottobre 2022, organizzato per sancire “il ritorno alla vita tranquilla a Kherson”, città dell’Ucraina che si trova nella zona recentemente annessa alla Russia.

Il direttore principale del Teatro di Kherson Yuriy Kerpatenko è stato freddato il 12 ottobre a colpi d’arma da fuoco all’interno della sua abitazione, dove ancora viveva perché si era sempre rifiutato di abbandonare la propria città, dimostrando apertamente la propria vicinanza alla causa ucraina. Nella sua pagina Facebook erano molti i post espliciti, come quello dello scorso 18 maggio in cui si leggeva: “Gloria all’Ucraina! Amo la nostra Kherson!!!”. Dichiarata era stata la sua contrarietà alla nomina, in un ruolo dirigenziale del teatro, di persona a suo dire filorussa.  

La notizia della morte del direttore, ribattuta dalle maggiori testate giornalistiche italiane il 15 ottobre, era stata diramata dal sito euromaidanpress a seguito del messaggio postato sulla pagina Facebook del Ministero della Cultura e dell’Informazione dell’Ucraina, poi ripreso dai media del Paese e dal sito web Kherson.online

Yuriy Kerpatenko lavorava alla Filarmonica regionale di Kherson dal 2000. Nel 2004 era stato nominato direttore principale del Kherson Music and Drama Theatre intitolato a Mykola Kulish e dirigeva inoltre l’orchestra da camera di Gilea (Hileya)

Maria Luisa Abate
Immagine tratta dal sito del Ministero della Cultura e dell’informazione dell’Ucraina,
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