Un calendario di 36 giorni con protagonisti del jazz made in U.S.A., esponenti del jazz nazionale e qualche proposta ‘esotica’.

L’edizione 2022 del Bologna Jazz Festival brilla per le presenze in esclusiva nazionale del supergruppo jazz più atteso della stagione autunnale, il quartetto con Joshua RedmanBrad MehldauChristian McBride e Brian Blade, e di Edu Lobo, padre fondatore della música popular brasileira.

[Redman-Mehldau-McBride-Blade (di Michael Wilson)]

In un vasto calendario che abbraccia ben 36 giorni, dal 27 ottobre all’1 dicembre 2022, e raggiunge anche i comuni dell’area metropolitana di Bologna e le province di Ferrara e Forlì, trovano spazio la Mingus Big Band e innumerevoli altri protagonisti di primo piano del jazz made in USA, una significativa rappresentanza del jazz nazionale e qualche proposta ‘esotica’. Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica. Tra i luoghi che ospitano la manifestazione, Teatro EuropAuditorium, Teatro Duse, Teatro Celebrazioni, Sala Bossi, Teatro Manzoni e i jazz club del centro storico.

L’immagine del BJF porta la firma di una nota autrice del fumetto: Francesca Ghermandi. Le sue opere, ispirate al programma del BJF e rese possibili dalla collaborazione con l’Associazione Hamelin, sono esposte sull’Autobus del Jazz e nelle bacheche storiche di CHEAP on board.

[Edu Lobo]

LE ‘SPECIALITÀ’ DEL BJF
Si inizia con una rimpatriata di ‘vecchi amici’: Joshua RedmanBrad MehldauChristian McBride e Brian Blade, nomi capaci di catalizzare l’attenzione di tutta la comunità jazzistica.

La ricorrenza del centenario della nascita di Charles Mingus, figura tra le più debordanti dell’intera storia del jazz, porta sui palcoscenici italiani innumerevoli omaggi; ma la proposta del BJF è una delle pochissime occasioni per sentire all’opera la Mingus Big Band, formazione che ne ha ufficialmente raccolto l’eredità musicale, sotto la gestione di Sue Mingus, vedova di Charles.

Torna in Italia, dopo molti anni, uno dei massimi cantautori brasiliani di sempre. Edu Lobo è protagonista assieme a un quartetto col quale ripercorre sessant’anni di successi: a lui si devono innumerevoli composizioni che hanno contribuito all’affermazione planetaria della música popular brasileira.

I JAZZ CLUB DI BOLOGNA
Il BJF coinvolge i numerosi jazz club presenti nel centro storico di Bologna – dalla Cantina Bentivoglio, al Camera Jazz & Music Club, al Bravo Caffè – in una fitta programmazione intrecciata con i grandi live nei teatri. Sono attesi nomi di spicco: per il calendario si rimanda al sito.

VECCHIE E NUOVE PARTNERSHIP CITTADINE
BJF e CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol, sono un binomio che da anni caratterizza le estati musicali bolognesi. In programma, l’esibizione del duo formato dal clarinettista Gabriele Mirabassi e il fisarmonicista Simone Zanchini al CUBO in Torre Unipol.

Gli ormai storici legami con il Conservatorio trovano riscontro nel concerto tenuto dalla Big Band del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna assieme al chitarrista Domenico Caliri.

È invece una novità la partnership con l’Orchestra Senzaspine, che si concretizza nel concerto diretto da Tommaso Ussardi dedicato alla Rhapsody in Blue di Gershwin, la monumentale Sinfonia n. 5 di Shostakovic e una nuova opera per sassofono e orchestra del giovane Luigi Grasso, con l’autore anche in veste di solista.

LUOGHI DI RITROVO GIOVANILI
Tre spazi bolognesi risaltano per la capacità di attrarre un pubblico giovane e curioso: il Locomotiv Club, il Binario69, lo Sghetto Club.

JAZZ FUORI PORTA
Il cartellone del BJF si diffonde dalla città all’area metropolitana di Bologna, per poi espandersi nelle province di Ferrara e Forlì. Sul territorio bolognese risalta l’originale concerto che si tiene a Castel Maggiore: un’esplorazione delle ancestrali sonorità sarde con lo specialista delle launeddas Luigi Lai e i S’Ard.

[MixMonk]

JAZZ IN REGIONE
La più significativa tra le numerose trasferte extra cittadine del BJF è quella che porta l’attività del festival bolognese al Torrione Jazz Club di Ferrara. Anche qui si ascolta il trio MiXMONK con Joey Baron. A seguire, una vera antologia del modern jazz statunitense, per la quale si rimanda al sito.

Il BJF arriva sino alla Romagna, co-promuovendo nel proprio cartellone i concerti principali di Jazz a Forlì, prodotti dall’Associazione Culturale “dai de jazz”. Il Teatro Mazzini ospita il trio MiXMONK; il duo formato da Enrico Rava e Fred Hersch; il quartetto di Mark Turner; l’incontro al vertice del jazz moderno con Kevin Hays, Ben Street e Billy Hart; il quartetto di Rosario Giuliani e Fabrizio Bosso. Invece Simone Zanchini e Stefano Bedetti si esibiscono in duo al Ristorante Tennis Villa Carpena.

ATTIVITÀ DIDATTICHE E ALTRI EVENTI
Giunge alla decima edizione il progetto didattico “Massimo Mutti”. Sono previsti due seminari con altrettanti luminari del jazz statunitense, riservati a studenti. Collegato al workshop, ma aperto al pubblico, è il concerto che Gil Goldstein tiene assieme a Pietro TonoloMarc Abrams Jorge Rossy.

Tornano le lezioni musicali “Jazz Insights” con Emiliano Pintori, ideate e ospitate dal Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Infine, un ciclo di proiezioni cinematografiche al Cinema Lumiére e una esposizione di fotografie di Ivano Adversi e Guido Samuel Frieri alla Sala Manica Lunga di Palazzo D’Accursio.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 20 ottobre 2022

BOLOGNA JAZZ FESTIVAL
27 ottobre – 1 dicembre 2022
Bologna, Ferrara, Forlì

Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Prevendite su www.vivaticket.it  e presso le biglietterie di EuropAuditorium, Teatro Duse, Teatro Celebrazioni