Alla GAM si intrecciano i due percorsi di Chiara Camoni e del collettivo Atelier dell’Errore, sul pensiero metamorfico.
È un racconto in cui le due storie artistiche, molto diverse, si fronteggiano e si rispondono l’una all’altra. Questa esposizione riconosce la presenza di un pensiero metamorfico nell’arte contemporanea o, quanto meno, nei suoi territori più fertili, quelli distesi a cavallo del suo confine estremo, dove i cartografi un tempo avrebbero lasciato scritto il loro avvertimento e disegnato draghi d’ogni specie e forma.
La mostra “Hic sunt dracones” è visibile alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino dal 3 novembre 2022 al 12 marzo 2023. Si aggiunge una performance in data unica, il 4 novembre.
Scrive la curatrice Elena Volpato: «Il pensiero metamorfico è una variante diversa e sorella del pensiero della contraddizione. In letteratura è il pensiero che giunge da fuori, come un soffio d’ispirazione. Giunge serpentino e ossessivo come quello oracolare delle pizie. Modifica la natura di colui che lo accoglie e gli dona la capacità di leggere simbolicamente, in filigrana, ogni aspetto del reale; di guardare ogni forma nella sua continua possibilità di trasformazione e analogia con altre forme. Significa saper guardare una cosa, riconoscerla, e allo stesso tempo vedere in essa anche ciò che solo apparentemente non è.
È un pensiero che genera draghi: esseri ibridi e polimorfi per i quali la tradizione medievale contempla il mescolarsi di ogni possibile tratto anatomico. Allo stesso modo ispira opere che rifuggono da ogni classificazione, che esorbitano da ogni griglia, che tengono insieme più immagini, più tempi, più momenti.
Sia Camoni sia AdE lavorano spesso in modo germinativo, ci consegnano opere in cui è ancora possibile leggere lo sviluppo di crescita in un aggiungersi progressivo di elementi da cui nasce l’insieme: dettaglio dopo dettaglio. Ma ci mostrano anche un graduale modificarsi delle forme, di opera in opera, in una metamorfosi diacronica del lavoro che mantiene in sé l’ambiguità e la magia della matrice ciclica in cui ogni progredire è anche un ritornare.
AdE e Camoni frequentano l’alterità. L’Atelier dell’Errore lo fa per costituzione, raccogliendo sotto la direzione di Luca Santiago Mora la maestria di giovani artisti, con tratti neurologici atipici, con una naturale predisposizione al soffio errante di quella che gli antichi chiamavano follia: forma principe del pensiero metamorfico.
Chiara Camoni è invece in naturale connessione con principi altri rispetto a ogni nostra ortodossia culturale, è legata alle matrici del prima. Sa volgere al femminile il mondo e nel farlo riporta alla luce le origini cancellate, i nostri fondamenti: tralascia Apollo perché ricorda le ninfe serpenti che prima di lui vaticinavano a Delfi. Depone la tradizione degli antichi maestri per ricordare gesti creativi ancor più antichi, iscritti nelle nostre origine, così come nella natura».
PERFORMANCE: LA DISTRUZIONE BELLA
In occasione della mostra Hic sunt dracones, la performance La distruzione bella è realizzata da Chiara Camoni e dal Centro di Sperimentazione venerdì 4 novembre alle ore 10.30, all’Arena Paolini della GAM.
L’artista con il suo gruppo di lavoro fonderà gioielli e piccoli oggetti in metallo per creare un passaggio dalla forma all’informe e dare vita a nuove sculture gioiello frutto di composizioni di più oggetti e della metamorfosi del metallo.
Il pubblico è invitato a intervenire portando con sé, se lo desidera, bijoux, piccoli oggetti in metallo, qualche pezzo di argenteria per vedere il proprio oggetto cambiare sotto l’azione del fuoco in un processo di metamorfosi e ricomposizione. Seguirà colazione
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 28 ottobre 2022
Immagine di copertina: Atelier dell’Errore, Tenda oracolare 2021
Collezione privata. Photo Roberto Marossi
HIC SUNT DRACONES
3 novembre 2022 – 12 marzo 2023
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta 31 Torino
centralino: +39 0114429518
gam@fondazionetorinomusei.it
www.gamtorino.it