Al Teatro Nuovo prendono il via le due rassegna di prosa che accompagnano durante l’inverno, fino alla prossima primavera: ‘Il grande teatro’ e ‘Divertiamoci a teatro’.
IL GRANDE TEATRO
8 novembre 2022 – 2 aprile 2023
Grande attesa al Teatro Nuovo di Verona per la rassegna “Il grande Teatro”, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona. Otto spettacoli per complessive quarantotto rappresentazioni nell’arco di sei mesi, dall’ 8 novembre 2022 al 2 aprile 2023.
Giunge così alla sua 36a edizione la fortunata rassegna invernale nata nel 1986, e che nel corso degli anni ha fatto della città una meta rinomata per le proposte di qualità. Si va dai “classicissimi” Shakespeare e Pirandello a spettacoli di origine letteraria e cinematografica, dalla drammaturgia “made in USA” a un omaggio a Pasolini.
Inaugura la rassegna, dall’ 8 al 13 novembre 2022, Mine vaganti, (immagine di copertina) uno spettacolo di Ferzan Özpetek che firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento del suo omonimo capolavoro cinematografico del 2010. La regia e l’adattamento teatrale sono dello stesso Özpetek. In scena, tra gli altri, Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano e Simona Marchini.Venduto in quindici paesi stranieri dopo il passaggio alla Berlinale 2009, il film Mine vaganti vinse dueDavid di Donatello, cinque Nastri d’Argento, quattro Globi d’Oro e altri prestigiosi premi.
La rassegna prosegue con Pà, omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita; la regia è di Marco Tullio Giordana che firma anche la drammaturgia a quattro mani con Luigi Di Cascio, protagonista dello spettacolo. Invece, prodotto da LAC Lugano, dal Centro Teatrale Bresciano, dal Teatro Carcano e dal Teatro Stabile di Verona, Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare si avvale della regia di Andrea Chiodi e vede in scena ben quattordici attori, molti dei quali, giovanissimi, alla loro prima prova importante.
La quarta opera in cartellone e la prima del 2023 è Cosí è (se vi pare) di Luigi Pirandello, firmata da Luca De Fusco con protagonista Eros Pagni. De La valigia, del giornalista e scrittore russo Sergej Dovlatov, scomparso prematuramente nel 1990, è protagonista Giuseppe Battiston con la regia di Paola Rota, che firmano a quattro mani l’adattamento. L’attesa dello scrittore veronese Remo Binosi, scomparso nel 2002, vede salire sul palco Anna Foglietta e Paola Minaccioni con la regia Michela Cescon.
La vita davanti a sé, spettacolo tratto dal romanzo del 1975 La vie devant a soi di Romain Gary (firmato con lo pseudonimo di Émile Ajar) ha il fulcro in Silvio Orlando che oltre a vestire i panni del protagonista firma anche riduzione e regia; con lui, in scena, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre. A chiudere la rassegna è Il nodo, pluripremiato dramma del 2012 della statunitense Johnna Adams sul bullismo; con la regia di Serena Sinigaglia, ne sono interpreti Ambra Angiolini e Arianna Scommegna.
DIVERTIAMOCI A TEATRO
15 novembre – 24 marzo
Otto spettacoli per complessive trentadue rappresentazioni formano la 24a edizione della rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Verona, con il suo solito, gradito richiamo al “divertimento”, sempre di qualità. Come nelle passate edizioni, nei giovedì di spettacolo gli attori incontrano il pubblico.
A inaugurare la rassegna, dal 15 al 18 novembre, sono Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Paola Barale e Nini Salerno protagonisti di Se devi dire una bugia dilla grossa (Two into one), esilarante commedia di Ray Cooney del 1984rappresentata per la prima volta in Italia nel 1986 con la regia di Pietro Garinei. La commedia viene riproposta con la pluripremiata regia originale di Garinei del 1986.
La rassegna prosegue con Comincium, il nuovo spettacolo di Ale e Franz che siedono sulla celebre panchina attorniati da una band di cinque elementi. Da Molière è liberamente tratto Le preziose ridicole con Benedicta Boccoli e Lorenza Mario. Della commedia degli equivoci Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? Gabriele Pignotta è autore, regista e protagonista insieme a Vanessa Incontrada.
A inaugurare il nuovo anno, l’attesissimo nuovo monologo di Natalino Balasso: Dizionario Balasso (colpi di tag). Invece Trappola per topi, l’intramontabile capolavoro di Agatha Christie è firmato alla regia da Giorgio Gallione e ne è protagonista Lodo Guenzi. È un raffinato omaggio alla Commedia dell’Arte Arlecchino muto per lo spavento, spettacolo ispirato al canovaccio di Luigi Riccoboni del 1717: nel ruolo di Arlecchino, Marco Zoppello che cura anche la regia. A chiudere la rassegna, Tre uomini e una culla, versione teatrale dell’omonimo film di Coline Serreau del 1986; nei panni dei tre inveterati scapoli parigini Giorgio Lupano, Attilio Fontana e Gabriele Pignotta che firma la regia.
C.S.M.
Fonte: Uffici Stampa, giugno 2022
Immagine di copertina: Mine vaganti, Francesco Pannofino, Iaia Forte, ph. Romolo Eucalitto
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