Voci e musiche nelle religioni del mondo: oltre 20 concerti gratuiti nelle chiese e le musiche celestiali da ogni angolo del pianeta, con strumenti tradizionali di diverse culture.
Dal 1996 La Musica dei Cieli promuove la conoscenza e il dialogo tra le culture attraverso una serie coordinata di concerti nei luoghi di culto e nei teatri della Lombardia, in particolare a Milano. Offre l’occasione di ascoltare musiche provenienti da tradizioni antiche o lontane e di riflettere sui nessi antropologici, come il sacro e la spiritualità, che i nostri tempi tendono a semplificare e ad omologare ai processi di comunicazione. Crediamo che il linguaggio universale della musica possa essere un ponte tra civiltà diverse e un’occasione d’incontro vero, non mediato da un dispositivo: in definitiva restituzione all’umano della competenza sull’umano.
Il programma dell’edizione 2022 prevede più di venti concerti gratuiti, dal 2 al 19 dicembre, in massima parte collocati nei quartieri oltre la circonvallazione esterna di Milano, in adesione al bando “Milano è viva” del Comune di Milano. Ai concerti vengono affiancate iniziative finalizzate alla partecipazione e all’inclusione, come laboratori musicali, percorsi educativi, processi attivatori di comunità e competenze.
Sono protagonisti della rassegna: Noa con Gil Dor & Strings Quartet, Dakha Brakha (Ucraina), Orchestra di Via Padova (Italia), Mercan Dede (Turchia), Cesar Stroscio (Argentina), Cesare Malfatti (Italia), Maya Youseef (Siria), Redi Hasa e Rocco Nigro (Albania/Italia),Sunshine Gospel Choir (Italia), Urna (Mongolia), Kroke (Polonia), I Cantori di Marostica e Gruppo Strumentale Arcoiris (Italia).
Si aggiungono lezioni-concerto, laboratori e una masterclass.
CALENDARIO E DETTAGLIO SUI CONCERTI
MEMUNA – ORCHESTRA DI VIA PADOVA IN CONCERTO
6 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa del Carcere Minorile Cesare Beccaria – Via dei Calchi Taeggi 20
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Nella cultura touareg, Memuna è una dea che abita il deserto e che protegge le carovane e i viaggiatori. Il suo nome in arabo significa “buono, felice, benedetto, fortunato”, tutti attributi che alludono al conforto e al sostegno invocato da noi fragili umani per le nostre vicissitudini. Con i quattro album prodotti in quindici anni di vita, i suoi diciotto musicisti da nove paesi diversi, l’Orchestra di Via Padova è una carovana di viaggiatori culturali che ha costante bisogno di una buona stella. Memuna è il titolo di una canzone originale, un ulteriore ringraziamento alla dea, come i molti poeti della cultura Touareg e Gnawa che hanno nei secoli scritto di lei.
CESARE MALFATTI – I CATARI DI MONFORTE A MILANO
9 dicembre 2022, ore 21.00
Tempio Valdese di Milano – Via Francesco Sforza 12°
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
18 dicembre 2022, ore 12.00
Arca Milano – Via Rimini, 38
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
La terribile vicenda dei Catari di Monforte, eretici delle Langhe scoperti e perseguitati nel 1028, imprigionati e arsi vivi in un rogo allestito in quello che sarebbe diventato Corso Monforte a Milano, fa da sfondo a un progetto musicale di ampio respiro realizzato da Cesare Malfatti sui testi di un gran numero di autori, tra i quali Giulio Casale, Luca Morino, Luca Gemma e Vincenzo Vasi. Ma perché, a mille anni di distanza, occuparsi ancora di questa breve comunità che ha cercato di vivere teneramente e la cui fede conosciamo solo attraverso i documenti degli inquisitori? Malfatti ritrova l’incessante desiderio e allo stesso tempo la sempiterna impossibilità di ogni “chiamarsi fuori” dalle leggi di ferro e fiamme che governano il mondo. Poetico e profondamente umano, questo lavoro è una condanna a ogni tipo di violenza, un grido delicato contro gli assolutismi, contro l’avidità dell’uomo e la sua mancanza di tolleranza e d’amore per il prossimo.
MERCAN DEDE SECRET TRIBE – IN CONCERTO
10 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa San Nicolao della Flue – Via Dalmazia 11
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
11 Dicembre 2022, ore 15.00
Chiesa San Giovanni Bono – Via San Paolino 20
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Tra le forme di meditazione e di contemplazione fisicamente attive, la più radicale e insieme la più spettacolare è la cerimonia del “samā” praticata dai dervisci rotanti della confraternita sufi. Una cerimonia mistica e altamente simbolica di abbandono e di devozione. Danza rituale, vortice e preghiera, il samā si basa sull’ascolto premuroso dei suoni sottili del mondo nascosto e del cosmo infinito. Indiscusso specialista di questi suoni sottili è Mercan Dede. Il suo vero nome è Arkin Allen. È nato in Turchia, ha studiato musica ad Istambul, risiede a Montreal e porta in tutto il mondo la sua visione musicale, una fusione unica tra elettronica e strumenti primordiali, modernità e tradizione, pensiero occidentale e filosofia sufi. Ogni suo concerto è un’avventura meditativa, un viaggio estatico, una porta d’accesso alla contemplazione dello splendore dell’umano e del divino.
CÉSAR STROSCIO – BANDONEÓN SOLO
11 Dicembre 2022, ore 12.00
Arca Milano – Via Rimini 38
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
11 Dicembre 2022, ore 15.00
Chiesa San Guglielmo – Via Fametta, Castellazzo di Bollate
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Strano e paradossale destino quello del bandoneón: nato nella Germania di metà Ottocento per le chiese povere che non potevano permettersi un organo, ha invece trovato la sua vera voce dall’altra parte dell’oceano, nella mitologica Buenos Aires del tango. Tra le mani sante che impongono al bandoneón le ragioni per durare ci sono quelle di César Stroscio. “Il poeta del bandoneón”, l’ha definito Le Monde, ottanta anni quasi tutti suonati, il primo disco inciso in solo da bambino, poi l’eresia del nuevo tango nei primi anni ’60, il Cuarteto Cedrón, l’esilio a Parigi, il tango in direzione ostinata e contraria del Trio Esquina, i dischi e i recital con Juan Gelman, le stellari collaborazioni con Paco Ibañez e Angelique Ionatos, la prima cattedra europea di bandoneón al Conservatorio di Genneviliers. L’11 dicembre, giornata mondiale del tango, suonerà anche Gounod, Bach e Frescobaldi per celebrare, nel respiro del tutto umano del mantice, la sacralità dello spirito e la sacralità del corpo, ciò che siamo e ciò che ci trascende.
URNA – IN CONCERTO
11 dicembre 2022, ore 15.00
Chiesa Cascina Linterno – Via Fratelli Zoia 194
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
L’hanno definita la voce magica della Mongolia perché la voce di Urna Chahar-Tugchi, con le sue quattro ottave di estensione, la sua ricchezza timbrica e il suo dominio delle dinamiche e dei registri, fa pensare a una piccola orchestra. Nata da una famiglia di mandriani nomadi nella Mongolia Interiore, Urna ha ereditato i canti dalle madri e dalle nonne della comunità e ha studiato al Conservatorio di Shanghai lo yangquin, un cordofono cinese a percussione proveniente dall’antico salterio portato in Cina dai missionari. Da trenta anni gira il mondo con la sua Mongolia portatile fatta di canzoni tradizionali e spericolate improvvisazioni. E ogni volta, ha detto il critico musicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung, “nella sua musica si sente la vastità della steppa, il vento che fischia, l’intrepida resistenza delle pietre, il caldo bruciante del sole, lo scroscio dei torrenti e il tenue battito d’ali delle farfalle”.
AMBROGIO SPARAGNA E PEPPE SERVILLO – FERMARONO I CIELI
Le Canzoncine spirituali di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori
13 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa San Lorenzo Martire – Via Gaetano Negri, Trezzano sul Naviglio
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Intorno alla metà del Settecento, Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime “Tu scendi dalle stelle”, “Quanno nascette Ninno”, “Fermarono i cieli”; altre alla devozione mariana. Lo spettacolo Fermarono i Cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari e altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna per l’interpretazione originalissima di Peppe Servillo e di un gruppo di strumenti popolari, fra cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni, alta quasi due metri, diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento proprio allo scopo di accompagnare il repertorio delle canzoncine spirituali.
MAYA YOUSSEF – SYRIAN DREAMS, FINDING HOME
13 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa Cristiana Protestante – Via Marco De Marchi 9
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
14 dicembre 2022, ore 21.00
Basilica Santi Nereo e Achilleo, Cappella Madonna di Fatima – Viale Argonne 56
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Il qanun è un ancestrale cordofono di 78 corde, una sorta di cetra trapezoidale, un’arpa da tavolo impiegata nella musica classica tradizionale araba. Tra i principali virtuosi del qanun c’è Maya Youssef che suona questo strumento come se dalla musica dipendesse la sua vita, che è forse l’unico modo in cui la musica andrebbe suonata. Nel suo primo disco “Syrian dreams”, prodotto dal grande Joe Boyd, racconta i sei anni di guerra che hanno distrutto il suo paese, la cui bellezza rimonta alle scaturigini della civiltà. Il suo sguardo rimane lucido, teso, e in qualche modo visionario: le “bombe si trasformano in rose”, le “Sette Porte di Damasco” si allineano ai moti planetari, la speranza attenua nei sogni il dolore e la perdita. I suoi pezzi si baseranno anche sulle scale modali della musica maqam, ma ugualmente si sentono echi di flamenco, di fado, di jazz, altre musiche nobili che proprio qui, nell’incontro con le tradizioni arabe e bizantine, avevano trovato una prima, remota ibridazione.
DAKHA BRAKHA – IN CONCERTO
15 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa Santi Gervaso e Protaso – Via Osoppo 2
16 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa Santa Maria Beltrade – Via Nino Oxilia 8
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
La martoriata terra d’Ucraina ha negli ucraini DakhaBrakha un punto di forza non soltanto artistico. Nati nel 2004 nel Kiev Center di Arte Contemporanea i DakhaBrakha sono ambasciatori militanti della musica e della cultura del loro paese, continuatori rispettosi di un passato glorioso e allo stesso tempo audaci attori della sua trasformazione. Il nome DakhaBrakha vuol dire dare/avere, prendere o lasciare, un’oltranza che prende, rimescola, ricrea e torna a dare da molte fonti, la prima delle quali è ovviamente la musica tradizionale ucraina, di cui hanno una conoscenza millimetrica, da antropologi laureati quali sono. Ma i loro orizzonti includono anche altri mondi e altre tradizioni, il loro strumentario è illimitato, l’intreccio di voci sempre strabiliante. Humour e teatralità sono sempre state le caratteristiche sceniche dei DakhaBrakha. Ora però che il loro paese è in fiamme, ogni concerto diventa anche testimonianza di coraggio e di resistenza. La musica acquista sacralità perché sacro è tutto ciò che ci trascende e ci nobilita.
I CANTORI DI MAROSTICA & GRUPPO STRUMENTALE ARCOIRIS MISA CRIOLLA, NAVIDAD NUESTRA
17 dicembre 2022, ore18.00
Chiesa San Giovanni Battista alla Creta – Piazza San Giovanni Battista alla Creta 11
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
La Misa Criolla è un’opera musicale scritta nel 1964 dal compositore argentino Ariel Ramirez con l’intenzione di lanciare un messaggio di pace universale. L’opera ha la costruzione classica di una messa, con i suoi cinque movimenti Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei, ma è realizzata attraverso alcune tra le più tipiche forme musicali iberoamericane. Navidad Nuestra è un quadro plastico di sapore creolo composto da Ariel Ramirez sui testi di Félix Luna nel 1963. Sono sei brani, sei quadri tematici, ciascuno costruito attorno ad una differente voce regionale e imperniato su un proprio ritmo.
“I Cantori di Marostica” è un coro nato nel 1970 per iniziativa di Albano Berton e di don Mario Geremia. La sua esperienza musicale si sviluppa nel tempo, attraverso lo studio e la pratica delle diverse forme del canto corale, dal gregoriano, alla polifonia sacra e profana, al repertorio tradizionale popolare e d’autore italiano e internazionale. Arcoiris è un gruppo strumentale tutto al femminile, fondato dalle gemelle Elisabetta e Anna Borrione di ritorno in Italia dopo diversi anni vissuti in Venezuela.
KROKE – THE WORLD OF CHRISTMAS CAROLS
17 dicembre 2022, ore 21.00
Certosa di Milano – Via Garegnano 28
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
18 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa Sacra Famiglia in Rogoredo – Via Monte Peralba 15
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
In yiddish Kroke vuol dire Cracovia. Il trio Kroke è nato a Kazimierz, borgo di Cracovia e importante centro culturale ebraico. Nel 1992, cinquanta anni dopo la catastrofe dell’Olocausto e il conseguente declino della cultura ebraica polacca, i Kroke hanno cominciato a riannodare i fili delle loro antiche tradizioni musicali. Per dare un’indicazione della strada intrapresa, si potrebbe dire Klezmer, musica di singhiozzi e di risate, ma non necessariamente i Kroke vi si attengono. Il loro più recente lavoro discografico è “The world of Christmas Carols” (2021), una collezione di canti di Natale da tutto il mondo, risultato di viaggi e ricerche multiculturali e di un approccio non convenzionale alla musica natalizia. Ma nel programma che Kroke presenterà a Musica dei Cieli ci saranno anche compositori classici come Gounod, Bach e Liljefors.
REDI HASA E ROCCO NIGRO – LUTJA E ADRIATIKUT
18 dicembre 2022, ore 15.00
Chiesa Cascina Linterno – Via Fratelli Zoia 194
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Un’unica preghiera si alza dal braccio mare che separa e tiene insieme due sponde, il santuario De Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca con le indomabili montagne d’Albania. Da un lato il mantice malinconico di Rocco Nigro, giovane protagonista del Rinascimento Salentino, e dall’altro Redi Hasa, il maestoso violoncellista che da molti anni gira il mondo con Ludovico Einaudi e incide con le star del rock e dell’elettronica. Insieme si trovano a occhi chiusi tra ballate, milonghe e furibonde derive nell’azzurro. Due musicisti con storie diverse, ma con un unico respiro e un’identica visione dei poteri taumaturgici della musica.
SUNSHINE GOSPEL CHOIR – GOSPEL LIVE SHOW
19 dicembre 2022, ore 21.00
Chiesa San Martino – Piazza San Martino,2 Bollate MI
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Canto della gioia e del dolore, della felicità e della sofferenza, il Gospel canta le ragioni che ci muovono a vivere e a morire, le nostre ragioni ultime, i nostri sentimenti intimi e universali. Rielaborazione evangelica di antichi rituali africani, i canti Gospel sono un costante ringraziamento a Dio per la bellezza di esistere nonostante le difficili prove che ci attendono ogni giorno. The Sunshine Gospel Choir, fondato da Alex Negro a metà degli anni ’90, alla profondità e sincerità di espressione aggiunge il senso dello spettacolo, lo show. Vederli dal vivo è sempre un’esperienza travolgente.
NOA, GIL DOR & SOLIS STRING QUARTET
21 dicembre 2022, ore 21:00
Chiesa Santi Gervaso e Protaso – Via Osoppo, 2 Milano
Le radici ce le ha ben piantate nei millenni di Yemen e Israele, è cresciuta musicalmente negli Stati Uniti del jazz, ma i suoi magnifici fiori sbocciano ovunque prenda una canzone e semplicemente la canti, dalle Lettere a Bach prodotte da Quincy Jones, al songbook americano. Achinoam Nini, in arte Noa, è un’artista a tutto tondo che canta, scrive e compone con la grazia del talento e del pensiero. Ed è anche un’attivista per la pace, bella e forte come un giglio che spunti tra i reticolati. A ogni suo concerto cade un muro tra culture e religioni, a ogni sua canzone appare un impensabile ponte di dialogo tra i popoli, in un incessante invito alla comprensione reciproca. Anche qui alla Musica dei Cieli è a casa sua, tra le molte forme artistiche che la spiritualità assume nell’umano sentire. Questa volta viene accompagnata dal suo chitarrista storico Gil Dor e da un quartetto d’archi di gran classe. In programma c’è un viaggio nel Mediterraneo, canzoni napoletane, yemenite, arabe, ebraiche. E c’è Bach, ovvero lo smisurato che si rivela, che ci emoziona e ci nobilita.
LEZIONI CONCERTO
NAADA BRAHMA – INCONTRO CON LA MUSICA INDIANA
lezione-concerto a cura dell’Orchestra di Via Padova
3 dicembre 2022, ore 21.00
Heracles Gymnasium – Via Padova 21
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Nella cultura induista “naada brahma” è il punto di vibrazione che ha creato l’universo, il suono divino all’origine del linguaggio e della musica. Il potere del suono, i suoi effetti sulle emozioni, la sua forza terapeutica e spirituale sono fenomeni conosciuti e praticati da tutte le antiche civiltà, ma la cultura che più ha conservato i tesori della scienza del suono è senza dubbio quella dell’India. Arup Kanti Das e Ashanka Sen ci portano in viaggio attraverso le ritmiche delle tabla e i raga del sitar, in un percorso in cui l’ascolto dell’altro e di sé stessi è essenziale per trovare un’armonia, non solo ritmico-melodica, con il mondo che ci circonda. Questo incontro con la musica indiana è strutturato come un concerto-lezione dove vengono continuamente esplorati i confini tra i musicisti e il pubblico.
ALLAYALI, LE NOTTI – MUSICHE E RITI DEL MONDO ARABO
Lezione-concerto a cura dell’Orchestra di Via Padova
4 dicembre 2022, ore 18:00
Heracles Gymnasium – Via Padova 21
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Il “maqam” arabo è un sistema di scale, di frasi melodiche abituali, di norme di modulazione e di abbellimento, di convenzioni estetiche, che insieme formano una ricchissima tradizione artistica. Le “layali”, letteralmente le notti, sono una forma di improvvisazione, di assolo vocali, di preludi, a volte di semplice riscaldamento per aiutare il cantante a immergersi nel maqam. Ensemble nato nell’estate del 2004, Allayali riunisce musicisti dell’Orchestra di via Padova diretti da Aziz Riahi. Partendo dalla tradizione popolare del Maghreb, il gruppo esplora le culture e le musiche di tutto il mondo arabo, attraversando Africa ed Asia, da Casablanca a Baghdad, in un’ottica di dialogo e di pace. Il concerto lezione esplorerà la ritualità del canto nella musica araba in un percorso di conoscenza e scoperta di ritmiche che raccontano ritualità e sacralità universali.
BEAT THE STREET!! – IN CONCERTO
DJ set Desh + Ghost – Tusco – Bella Vita Crew
a cura dell’Orchestra di Via Padova
11 dicembre 2022, ore 19:00
Mosso Milano – Via Angelo Mosso 3
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Concerto conclusivo del laboratorio “Beat the street”, tenutosi il 22 e il 29 dicembre presso il Liceo Caravaggio, vedrà l’esposizione dei lavori che i ragazzi che vi hanno partecipato hanno realizzato grazie all’aiuto di numerosi professionisti. Si esibiranno inoltre i loro maestri con un djset a cura di Desh e Dj Ghost, a seguire sarà la volta di Tusco e per concludere ci sarà una performance di Bella Vita Crew
LABORATORI E MASTERCLASS
Alla programmazione concertistica, si aggiunge una serie di laboratori, riservata agli studenti del Liceo Caravaggio e agli utenti del carcere minorile Beccaria. Inoltre, una masterclass a Chiaravalle. Si rimanda al sito.
C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 10 novembre 2022
LA MUSICA DEI CIELI
VOCI E MUSICHE NELLE RELIGIONI DEL MONDO
2 – 19 dicembre 2022
Info: Associazione Beatmi
Corso Magenta, 74 – 20123 MILANO (MI)
+39 02 48194128 – info@beatmi.it
Infoline: +39 351 7066486
@lamusicadeicieli
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