Da Leogalleries una antologica omaggia Giulio D’Anna attraverso una ventina d’opere, dall’aeropittura al polimaterismo fino ai collage.

Uno dei pionieri dell’aeropittura, tra i primi a farla propria, rendendo immediatamente riconoscibili le sue opere. Un autore che è riuscito a raccontare i cieli della Sicilia senza essere mai salito su un aereo.

Giulio D’Anna (Villarosa, Enna 1908 – 1978) si recò, nel 1927 in qualità di giornalista, alla Biennale di Reggio Calabria dove conobbe Mino Somenzi, uno degli autori del Manifesto dell’Aeropittura. Da lui apprese i concetti di questa forma d’arte capace di raccontare la terra dal cielo. Dal 1928 al ’31 D’Anna si è espresso in quella che divenne celebre come “Aeropittura fantastica”, una sua interpretazione personale e originale del Manifesto. In seguito continuò a dipingere restando aderente a quei canoni condivisi dai colleghi artisti del periodo, mantenendo però i tratti distintivi e unici del suo stile.

Il 1931 fu quindi un anno spartiacque per D’Anna e attorno a quel giro di boa si sviluppa la mostra allestita a Monza da Leogalleries, dove inaugura il 26 novembre 2022 alle ore 17.30 per restare visitabile fino al 14 gennaio 2023 (prorogata fino al 4 febbraio). L’antologica è un omaggio all’artista siciliano, curata dal maggiore esperto della corrente futurista, Maurizio Scudiero e da Salvatore Carbone, curatore dell’Archivio storico dei futuristi siciliani.

Una ventina le opere in galleria e tra queste anche “Sicilia” del 1936. Come spiega Carbone, è «un riassunto di quindici anni di aeropittura. In quest’opera D’Anna ha saputo rappresentare tutta la sua regione da Trapani a Catania, un insieme di simboli come la Madonna di Tindari e l’Etna, il treno e il fiume Simeto che unisce le due parti del quadro. Al centro dell’opera l’aeropittura fantastica che è cifra dell’autore, con il paesaggio dipinto con precisione e ricco di dettagli».

L’allestimento propone anche opere riconducibili al polimaterismo. Importanti i collage in esposizione.

“Giulio D’Anna – commenta Maurizio Scudiero – è stato a lungo, e ingiustamente, snobbato dalla critica militante come del resto lo sono stati gran parte dei ‘futuristi di confine’ o delle aree periferiche. In primo luogo perché sino agli anni Ottanta del secolo scorso … l’attenzione sul Futurismo era ristretta alla cerchia dei fondatori e in particolare a Boccioni. E secondariamente perché prima della ‘scoperta’ dell’Aeropittura (che data 1929) era problematico occuparsi di futuristi come D’Anna e altri… La mostra tenuta a Londra nel 2018 ha sancito l’importanza internazionale dell’artista».

C.S.M.
Fonte: ufficio Stampa, 10 novembre 2022
Immagine di copertina: Giulio D’anna – Sicilia 1936/37

L’AEROPITTURA FANTASTICA DI GIULIO D’ANNA
26 novembre 2022 – 14 gennaio 2023 (prorogata fino al 4 febbraio)
Leogalleries
via De Gradi 10 – 20900 Monza
T+39 0395960835
info@leogalleries.com
www.leogalleries.it