Una nuova biografia di Chiara Pasqualetti Johnson sull’attrice leggendaria.

Impareggiabile icona di grazia e di eleganza, Audrey Hepburn è stata la diva più amata della storia del cinema. Il racconto della sua vita viene ripercorso in una nuova biografia edita da White Star, in libreria dal 22 novembre 2022. Pubblicata in contemporanea in 6 edizioni internazionali, è illustrata da 150 splendidi ritratti che raccontano lo stile senza tempo della leggendaria protagonista di “Colazione da Tiffany”.

[Audrey. Casa editrice White Star. Bettmann/Getty Images]

Audrey Hepburn è scomparsa trent’anni fa, il 20 gennaio 1993. Eppure il suo fascino resta più attuale che mai, tanto da essere ancora oggi un modello di riferimento per le nuove generazioni. La storia della sua vita e l’evoluzione del suo stile, in questo libro procedono di pari passo con i ritratti firmati dai più celebri fotografi della storia, come Richard Avedon che ha definito l’immagine di Audrey Hepburn plasmando la sua carriera, ma anche le fotografie scattate sul set durante la produzione dei film e le locandine dei grandi successi cinematografici, oltre alle rare istantanee di famiglia che la ritraggono lontano dai riflettori, nella quotidianità.

[Audrey. Casa editrice White Star. A sinistra: Paramount Pictures/Sunset Boulevard/Corbis/Getty Images. A destra: Hulton Archive/Getty Images]

Scrive nella prefazione l’autrice, Chiara Pasqualetti Johnson, giornalista e scrittrice milanese laureata in storia dell’arte: «Audrey Hepburn ha impersonato fin dal suo debutto un mix irresistibile di candore e charme. Ma dietro tanto successo c’era una montagna di lavoro, impegno e dedizione. Donne favolose come Audrey non esistono per caso, o per un colpo di fortuna. Benché nata in una famiglia agiata e cresciuta in un ambiente cosmopolita, era stata privata di un’infanzia felice dalle ristrettezze della guerra. Sognava di diventare ballerina, ma trovò la sua strada nel cinema, impersonando ruoli indimenticabili, come Holly Golightly in Colazione da Tiffany, la principessa Anna di Vacanze Romane, Eliza in My Fair Lady».

In un’epoca in cui la femminilità aveva la sua dea in Marilyn Monroe, lei si impose con il suo fisico minuto e un sorriso disarmante. Alta, sottile, educata, sempre sorridente, conquistava attori e registi con lo sguardo da cerbiatta e i suoi modi gentili. Lontana dalle stravaganze e dai vizi hollywoodiani, era una vera professionista, disciplinata e colta.

[Audrey. Casa editrice White Star. Peter Charlesworth/LightRocket/Getty Images]

Il libro segue anche la seconda parte della vita dell’attrice. Stanca delle luci della ribalta, a quarant’anni scelse di lasciare il cinema per dedicarsi a ciò che per lei contavano davvero: la famiglia e i figli. A differenza di altre star, Audrey Hepburn non ha mai voluto congelare la sua immagine, sovrapponendola a quella perfetta del suo passato da attrice: quasi inconsapevole del suo fascino, mostrava orgogliosa i segni del tempo. Più bella che mai, poco prima di compiere sessant’anni divenne ambasciatrice di buona volontà dell’Unicef. Vittima lei stessa degli orrori della guerra, dedicò le sue ultime energie ai bambini del Terzo Mondo. Una scelta fatta con il cuore, capace di trasformare la stella di Hollywood in un modello di vita.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 24 novembre 2022
Copertina: Audrey. Casa editrice (White Star) Paramount Pictures/Getty Images