“SEGNI New Generations Festival”, rassegna internazionale d’arte e teatro, giunge alla sua tredicesima edizione e dà appuntamento a Mantova dal 27 ottobre al 4 novembre 2018 con più di 300 eventi dedicati alle nuove generazioni. Per nove giorni spettacoli teatrali, performance, art lab, workshop e spazi di confronto trasformano la città, Patrimonio Mondiale Unesco, in un palcoscenico dedicato a bambini e ragazzi, scuole e famiglie, grazie a una programmazione internazionale e multidisciplinare adatta a diverse fasce d’età, dai 18 mesi ai 18 anni e oltre. La cultura è un diritto anche per i piccoli che devono poter partecipare in prima persona, afferma Cristina Cazzola, direttrice artistica dell’associazione organizzatrice Segni d’Infanzia. Il Festival è un’agorà dove si impara ad avere un approccio democratico alla cultura, e offre occasioni educative, formative e di partecipazione. Con l’alta qualità degli eventi proposti, di respiro europeo e internazionale, con l’apporto di idee e pensiero, SEGNI è diventato nel tempo un modello di riferimento nel panorama nazionale e non solo, sancito anche dal patrocinio di Unicef, che lo concede in rari casi di alto valore etico, e dalla partnership dell’Ufficio d’Informazione a Milano del Parlamento europeo e Agenzia Nazionale per i Giovani.
A disegnare l’immagine dell’animale simbolo 2018 – un’aquila in volo che osserva il mondo da una prospettiva altra e con ali pronte ad accogliere – è stata la conduttrice e autrice Licia Colò, protagonista di uno speciale evento grazie al contributo di Parco del Mincio, in cui racconta di natura e di viaggi, mezzo unico per conoscere il pianeta e le culture che lo popolano. L’aquila maestosa che sorvola boschi e foreste diventa occasione per riflettere sull’ambiente. Focus di quest’edizione è “il grande spettacolo della natura” e la sua sostenibilità in omaggio al World Forum on Urban Forests promosso dalla Fao, in programma a Mantova un mese dopo il Festival, che si apre con un flash – mob per dar vita a un “bosco bambino” fino a una serie di eventi tematici realizzati in collaborazione con il MUSE – Museo delle Scienze per riflettere sull’importanza degli spazi verdi in relazione alla qualità della vitta.
Al flash-mob di sabato 27 ottobre in piazza Sordello alle ore 16 sono invitati a partecipare tutti: bambini, famiglie e chiunque abbia a cuore il bene del nostro pianeta. Basta presentarsi vestiti di verde oppure con una pianta o una fronda di albero. Chi vuole, può procurarsela direttamente sul posto. A dare lo start alla parata green, “La marcia del Bosco Bambino”, è una vera aquila che dal braccio del Maestro falconiere Marco Cavozza spicca il volo dal balcone di Palazzo Ducale su Piazza Sordello. Gli spettatori proseguono la camminata accompagnati dalla musica della Banda di Mantova e guidati dall’attrice Sara Zoia, fino ad arrivare in piazza Leon Battista Alberti, trasformata in bosco con alberi di almeno due metri. Spazio che durante tutte le giornate del Festival è animato da musica e tante attività gratuite. L’inaugurazione è anche un’operazione di crowd funding per contribuire all’acquisto e messa a dimora di otto piante di bagolaro nel Parcobaleno che sorge sull’area di Bosco Virgiliano. Ogni bambino potrà identificare il suo albero grazie al cartellino legato al fusto e vederlo crescere nel tempo.
Tra le novità di questa edizione c’è il progetto di formazione Nuovo CineChildren, a cavallo fra le arti dello spettacolo, con proiezioni provenienti da tutto il mondo ed eventi per i ragazzi fra i 12 e i 18 anni con #onlyforyoung, dépliant creato in sinergia con i giovani partecipanti al progetto T.E.E.N. Theatre European Engagement Network, che porta anche gli Spunti(ni) Critici. Continua la collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia e il Nordic Film Fest di Roma che dà vita al format di CineTeatro “For Kids”, per famiglie con piccolissimi, da 1 anno, in cui l’attrice Sara Zoia interagisce con una selezione di corti animati dai paesi nordici, regalando una divertente visione accompagnata e condivisa.
Tanti gli artisti, provenienti da Giappone, Olanda, Regno Unito, Belgio, Norvegia, Danimarca e anche la Francia, grazie alla collaborazione con la stagione artistica La Francia in Scena, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français, del Ministère de la Culture e della Fondazione Nuovi Mecenati.
In omaggio all’anno europeo del Patrimonio Culturale, SEGNI, che da sempre sceglie i luoghi storico-artistici più belli come location degli spettacoli, ospita nel 2018 una performance unica, creata appositamente per Mantova, “13 Storie 13″, che racconta attraverso il teatro l’importanza del patrimonio che ci circonda, a opera del narratore francese Luigi Rignanese, con i partecipanti del workshop Un patrimonio da raccontare.
Tanti gli spettacoli di ogni genere: interattivi, in forma di atelier artistico, dove sono protagonisti l’immaginazione e la fantasia. Spazi sensoriali da toccare e annusare, modi per scoprire l’importanza dei colori, viaggi multisensoriali, filastrocche recitate in più lingue, break dance, immagini tratte dall’arte, linguaggi circensi, creazione di biscotti colorati e lo speciale laboratorio “Un’aquila a fumetti” organizzato in collaborazione con la redazione di Topolino, evento cool di New Generation Festival. Giochi e didattica sono al Palazzo dei Bambini, inoltre collaborazioni con i laboratori didattici di Palazzo Ducale e Palazzo D’Arco, alla scoperta degli animali, tra cui l’aquila, raffigurati negli affreschi o negli stemmi.
Si segnala Zonzo Compagnie con “Berberio”, cofinanziato da The Creative Europe Programme of the European Union, in cui la musica del compositore Luciano Berio incontra la fervida immaginazione dell’artista Letizia Renzini in uno spettacolo che usa musica, voce, oggetti, immagini e testi in combinazioni stupefacenti. Giuseppe Semeraro è voce narrante in “D’Orfeo” di Teatro all’Improvviso, favola antica musicata da Monteverdi e resa accessibile al giovane pubblico grazie alle immagini e alle sculture di Dario Moretti.
“Happy Balloons” della compagnia giapponese Tamagusukuryu-Gyokusenkai. realizzato con il sostegno di Okinawa Prefecture e Japan Foundation, è uno spettacolo sulla cultura giapponese che utilizza come scenografia coloratissimi palloncini. La Compagnia Rodisio/Elsinor Centro di Produzione Teatrale presenta “Macbeth – Il canto dell’anima persa”, commissione del Festival Verdi Young 2018 della Fondazione Teatro Regio di Parma, dove è stato rappresentato pochi giorni prima, per raccontare, attraverso il linguaggio della fiaba, la povertà dell’animo umano che brama il potere. “Un ghiacciolo nell’Artico, un albero in Amazzonia”, realizzato con il sostegno di Reale Ambasciata di Norvegia con l’artista Enzo Aronica, combina storytelling e la proiezione di un video girato fra i ghiacci per raccontare, insieme allo scienziato del CNR Roberto Sparapani, l’Artico, parte del pianeta che si presta a esplorazione e ricerca.
Come da tradizione Segni New Generations Festtival si chiude in Piazza Sordello domenica 4 con un grande momento di danza aerea della Compagnia Il Posto. Tra i progetti speciali, la posizione dell’arte rispetto alla dislessia, con A.I.D. Torna infine l’iniziativa dello “spettacolo sospeso”: la possibilità di donare un biglietto a chi non può permetterselo, quest’anno a mamme e bambini del Centro Aiuto alla Vita.
C.S.M.
Programma completo su:
www.segnidinfanzia.org
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Biglietteria festival:
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