Nella Biblioteca palatina del Complesso monumentale della Pilotta ha inaugurato il più antico museo italiano dedicato alla stampa e al famoso tipografo del Settecento.
In linea con l’imponente opera di ristrutturazione e risistemazione critica degli spazi e degli allestimenti guidata dal Direttore Simone Verde, il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ha inaugurato il nuovo Museo Bodoni, il più antico museo della stampa in Italia. Il Museo è ospitato dal 30 novembre 2022 (anniversario della morte di Bodoni) al piano terra della Biblioteca Palatina, istituto fra i più antichi del Complesso dall’inestimabile patrimonio librario e documentaristico nonché custode di un fondo di disegni e stampe unico al mondo.
Nato nel 1963 in occasione del 150° anniversario della morte di Giambattista Bodoni (1740-1813), il tipografo piemontese che rese Parma capitale mondiale della stampa a partire dalla seconda metà del Settecento, il Museo Bodoni – gestito da una Fondazione appositamente costituita, il cui direttore scientifico è Andrea De Pasquale – si trovava al terzo piano della Biblioteca Palatina in una posizione di difficile accesso e scarsa visibilità, mentre ora è stato spostato nei locali posti a piano terra, destinati in precedenza a magazzini della Biblioteca stessa. Un intervento importante, reso possibile grazie a uno stanziamento di fondi del Ministero della Cultura di circa 760.000 euro.
Caratterizzato da un’estetica coeva agli anni di attività di Giambattista Bodoni, il nuovo museo espone una ricca selezione di edizioni bodoniane, compresi esemplari unici e rarissimi, stampati su pergamena o seta, la suppellettile tipografico-fusoria e altri cimeli di assoluto rilievo appartenuti all’officina di Bodoni che fu tipografo nel senso più ampio del termine: stampatore, disegnatore, incisore e fonditore di caratteri con risultati di eccellenza formale esemplari.
Nelle vetrine sono esposte opere che sono indiscutibili capolavori della storia dell’editoria e più in generale della grafica. Nel percorso si incontrano il torchio tipografico, fedele ricostruzione di quello usato dal tipografo saluzzese, e gli armadi originali Luigi XV all’interno dei quali Bodoni custodiva le cassette dei punzoni.
All’interno di quattro grandi vetrine, parte del mobilio originale del museo degli anni ‘60, sono ricostruite le varie fasi di lavoro di Bodoni: a partire dal disegno del carattere e creazione dei punzoni, dalla fabbricazione delle matrici e fusione della lega tipografica con tutti gli strumenti di lavoro utilizzati, forme per la fusione dei caratteri, lime, pialle, cucchiaini etc., fino alla rifinitura e composizione per stampa tipografica, calcografica e xilografica.
La sala si completa con la raccolta dei volumi bodoniani, con particolare riguardo alla raccolta palatina ancora con legature originali, al fine di documentare la bibliofilia bodoniana. Spiccano alcune delle edizioni più rare quali le Odi di Anacreonte su pergamena di Baviera e le Stanze di Poliziano stampate su seta.
Un tavolo multimediale e interattivo presenta, in formato digitale, diversi volumi fra cui il Manuale tipografico composto da cento caratteri latini tondi, 50 corsivi e 28 greci a cui Bodoni lavorò per tutta la vita, e l’immane opera dell’Oratio Dominica, il Padre nostro in 155 lingue utilizzando ben 215 caratteri diversi tra latini, greci ed esotici, stampato da Bodoni in meno di un anno. Grazie al dispositivo touch-screen è possibile effettuare una ricerca per volume e sfogliare le pagine dell’opera nella sua completezza.
Da poco è stata ampliata la collezione grazie ai 34 disegni originali a lapis utilizzati nel 1800 dall’incisore Rosaspina per illustrare il libro di Bodoni Pitture di Antonio Allegri detto il Correggio, donati dal professor Corrado Mingardi, consigliere della Fondazione Museo Bodoni.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 29 novembre 2022
Immagini dell’allestimento: foto di Giovanni Hänninen
Complesso Monumentale della Pilotta
Piazzale della Pilotta, 15 – 43121 Parma
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Centralino +39 0521 220400
https://complessopilotta.it/museo-bodoni/