In vista dei 100 anni dalla morte del Maestro, è stato varato il ‘Progetto 2024. Riqualificazione, conservazione e valorizzazione dell’eredità Puccini’.

In occasione della ricorrenza che cadrà nel 2024, l’ambizioso programma presentato dalla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini auspica di restituire all’originario splendore uno dei luoghi più cari al Maestro: Torre del Lago con la sua Villa museo e gli edifici che la circondano. Nel 2024 infatti l’Italia e il mondo intero saranno chiamati a celebrare un importante anniversario: i cento anni dalla morte del compositore, tra i più grandi di tutti i tempi, scomparso a Bruxelles il 29 novembre 1924. Le spoglie di Puccini riposano nella cappella della Casa Museo.

[Foto Mky Media di Michele Cordoni]

Torre del Lago Puccini, da lui molto amata, dove trascorse oltre vent’anni e compose molte delle sue opere, tutt’ora tra le più rappresentate al mondo, costituirà il cuore delle celebrazioni. La Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini – istituita nel 2005 per volontà di Simonetta Puccini, unica nipote del compositore – ha scelto di commemorarlo ponendo l’attenzione sulla casa dove abitò dal 1900 al 1921, concreta testimonianza della sua vita e della sua opera, nonché custode della sua memoria.

L’incontro di presentazione del progetto, lo scorso 28 novembre 2022, si è tenuto sotto l’egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane 2024 – 2026, presieduto da Alberto Veronesi.

I RESTAURI GIÀ EFFETTUATI
I lavori di restauro e riqualificazione previsti per il 2024 costituiranno l’apice di un più vasto programma di interventi che ha interessato la villa a partire dal 2015, quando furono restaurati il tetto, la facciata e la camera da letto dei coniugi Puccini. I lavori, proseguiti fino al 2019, hanno poi riguardato altri vani del primo piano, tra cui lo studio del compositore, una camera per gli ospiti, una stanza lavabo, un salottino e la cosiddetta “stanza airone”. Un secondo ciclo di interventi si è sviluppato tra il 2019 e il 2022 e ha interessato il complesso recupero del pavimento musivo presente al piano terra, un delicatissimo intervento di restauro dei tessuti parietali della sala “Omnibus” (vedi notizia DeArtes qui) e le persiane della villa.

Nel 2021, la Fondazione ha inoltre inaugurato nuovi spazi, sorti in seguito alla ristrutturazione di un immobile adiacente la Villa Museo, acquistato anni prima da Simonetta Puccini. Al piano terra sono stati realizzati gli uffici della Fondazione, una biblioteca che raccoglie il materiale bibliografico pucciniano, l’Archivio Puccini e l’Auditorium Simonetta Puccini. Al primo e secondo piano, invece, è stata realizzata una foresteria, dotata di ascensore panoramico.

[Pavimento alla veneziana. Foto di Mky Media di Michele Cordoni]

I RESTAURI FUTURI
L’obiettivo del Progetto 2024 è completare il restauro e la riqualificazione della dimora e degli edifici che la circondano, perché siano pronti ad accogliere visitatori, studiosi, appassionati d’arte e di musica, produzioni televisive e cinematografiche e chiunque voglia rendere omaggio al compositore in occasione dell’anniversario.

I lavori previsti interesseranno la sala del pianoforte, uno degli ambienti più suggestivi della villa, con il suo soffitto in cassettonato ligneo policromo e il caminetto, arricchito da ceramiche dipinte da Galileo Chini; lo splendido portale in legno intagliato e dorato che incornicia l’ingresso della cappella di famiglia; la scala in pietra serena che porta al primo piano, la cui copertura, una pastinatura colorata con cui si usava rivestire i gradini per conferire un aspetto più elegante, si è nel tempo gravemente deteriorata. Infine, le due verande, una delle quali veniva utilizzata dalla famiglia Puccini come sala da pranzo.

Altro luogo che necessiterà di grande attenzione è il giardino – ricavato a seguito di una grande opera di riempimento di una porzione di lago – in cui Giacomo Puccini amava passare il suo tempo e di cui curava personalmente l’architettura. Esso conserva ancora i lecci piantati al momento dell’impianto del parco, il cui aspetto, tuttavia, è stato nel tempo modificato. La Fondazione vuole giungere a un riordino e restauro che, attraverso indagini fitopatologiche e di stabilità, consenta di ricostruirne la struttura originale, anche grazie ai numerosi documenti fortunatamente conservati, come fotografie e fatture di acquisto di fiori e piante.

Sarà inoltre riproposto, come documentato anche nelle immagini d’epoca, l’osservatorio in legno dal quale il Maestro era solito esplorare il lago di Massaciuccoli. Anche il garage, che attualmente ospita lo shop del museo, ma che trasmette ancora il sapore della destinazione d’uso precedente, con vecchi copertoni allineati su mensole nelle parti alte delle pareti e il pavimento originale in mezzane e metallo, sarà restituito al percorso espositivo.

[manoscritto. Foto fornita dall’ufficio Stampa Davis & Co)

Il progetto prevede inoltre consistenti lavori di restauro, catalogazione e digitalizzazione dell’Archivio Puccini, vero forziere di memoria che contiene carteggi familiari e professionali, missive, fotografie, documenti amministrativi, musica manoscritta e a stampa, dichiarato fondo di interesse storico dal Ministero della Cultura. Il fondo più prezioso è identificabile nei 3.100 autografi – manoscritti inediti che testimoniano la genesi delle dodici opere pucciniane e di alcune altre composizioni – nonché frammenti musicali di varia natura e brani per organo e pianoforte. Anche se dal 2018, grazie al sostegno della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, le carte che compongono l’archivio sono state riordinate rispettando il criterio usato dal Maestro, esse presentano in alcuni casi un pessimo stato di conservazione e andrebbero accuratamente restaurate e sottoposte a specifici trattamenti conservativi.

Sono inoltre previste attività di riordinamento, inventariazione, catalogazione e digitalizzazione, per rendere fruibile il materiale contenuto nell’archivio agli studiosi e a chiunque desideri consultarlo. I mobili e gli oggetti appartenuti alla famiglia ed esposti nel percorso museale saranno completamente schedati, catalogati e inseriti nella piattaforma ministeriale dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.

[Progetto terrazza, nuova sede del caffè, biglietteria e book shop. Rendering Architetto Alessandro Biagiotti]

Nella dépendance della villa saranno realizzati nuovi locali di servizio per la Casa Museo. Il progetto di restauro riguarda anche la dépendance del Villino di Viareggio, dove Puccini si trasferì nel 1921 perché l’incanto di Torre del Lago, ormai, era svanito a causa di una centrale elettrica impiantata sul lago.

Tra gli obiettivi, dotare il museo di una vera e propria biglietteria, di un bar e di un nuovo bookshop, che sorgeranno in un locale esterno alla Villa, acquistato dalla Fondazione nel 2021. Interventi, questi, che permetteranno di valorizzare l’intero territorio, attraverso la realizzazione di una rete di servizi di accoglienza diffusi.

LA STORIA
Quando Puccini giunse a Torre del Lago, nel giugno 1891, in compagnia della moglie Elvira e del figlio Antonio, rimase talmente affascinato dalla tranquillità e dalla bellezza del luogo che decise di eleggere il piccolo paese toscano a sua residenza e di farvi costruire, alcuni anni dopo, grazie ai successi di Manon Lescaut e La bohème, l’attuale villa, sorta su una precedente torre di guardia, che divenne fin da subito sua dimora prediletta. Nella nuova casa, il compositore trascorreva gran parte del suo tempo, trovando l’ispirazione per le sue immortali melodie: qui nacquero Tosca, Madama Butterfly, La fanciulla del west, La rondine e il Trittico.

«Torre del Lago, gaudio supremo, paradiso, eden, empireo, turris eburnea, vas spirituale, reggia… abitanti 120, 12 case. Paese tranquillo con macchie splendide fino al mare, popolate di daini, cignali, lepri, conigli […]. Tramonti lussuriosi e straordinari»: così scriveva il compositore nel 1900.

Nel 1925 l’amata casa di Torre del Lago fu trasformata in museo e dal 1926, per volere del figlio, custodisce nella cappella le spoglie mortali di Giacomo Puccini.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 28 novembre 2022

Informazioni
Fondazione Simonetta Puccini
Viale Giacomo Puccini, 266 – 55049 Torre del Lago (Lucca)
Tel. +39 0584 341445
e.mail info@fondazionesimonettapuccini.it
www.giacomopuccini.it