Al Museo Morandi, è visibile al pubblico un importante nucleo di lavori di Giorgio Morandi provenienti dalla collezione privata di Antonio e Matilde Catanese.

La mostra nasce dal desiderio della famiglia Catanese di rendere disponibile alla pubblica fruizione parte della propria collezione, e dalla volontà dei figli di esprimere gratitudine verso i genitori per aver avuto la possibilità di crescere e affinare la propria sensibilità a contatto con capolavori.

“Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese” presenta 27 opere appartenenti a una raccolta nata dalla passione dei coniugi Catanese, che iniziarono ad acquistare fin dagli anni Sessanta i primi Morandi, dando prova del loro gusto raffinato e lungimirante in una città come Milano, che nel Novecento ebbe un ruolo fondamentale nel mondo dell’arte e del collezionismo in particolare. L’esposizione, curata da Mariella Gnani, è aperta al pubblico dal 3 dicembre 2022 al 26 febbraio 2023.

[Collezione Catanese, veduta. Courtesy Collezione Catanese]

La collezione Catanese, rappresenta «un microcosmo esemplare per decifrare e intendere l’attività di Morandi», evidenzia Maria Cristina Bandera, storica dell’arte, membro del Consiglio Direttivo e della Commissione Scientifica della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi.

Ciò soprattutto grazie al numero di opere presenti nella raccolta, realizzate in un arco temporale che copre quasi tutti gli anni dell’attività del maestro bolognese e che affrontano tutti i temi e le tecniche da lui trattati, nonché per l’indubbia rilevanza dei pezzi che ne fanno parte.

Il percorso espositivo si apre con un raro Autoritratto giovanile del 1914, opera di primaria importanza, già collezione Valdameri, che nel 1939 prese parte alla Golden Gate International Exposition di San Francisco, e prosegue con una sfilata di nature morte, fiori e paesaggi, realizzati tra il 1918 e il 1959, di straordinario interesse storico e qualitativo.

La presenza di ben dieci lavori tra oli, acquerelli e incisioni, aventi per soggetto il tema dei fiori tanto caro a Morandi, permette di ripercorrerne le varie tipologie a partire dall’acquerello del 1918, testimonianza di una capacità tecnica già pienamente acquisita.

Il tema della natura morta, interpretato attraverso il linguaggio pittorico e incisorio, con l’unica eccezione di un disegno, si sviluppa parallelamente a quello dei paesaggi tra cui compare il dipinto La strada bianca, realizzato a Grizzana e ripreso in alcune varianti nel 1939 e nel 1941.

[Veduta della mostra al Museo Morandi. Foto Ornella De Carlo. Courtesy Musei Civici Bologna | Museo Morandi]

Gran parte delle opere esposte vantano una storia collezionistica degna di rilievo: il Paesaggio, 1941, transitato dall’importante raccolta di Pietro Feroldi a quella di Gianni Mattioli e successivamente pervenuto in quella dei coniugi Plaza; i Fiori citati, già di collezione Jucker, o ancora la Natura morta, 1940, già nella collezione Rockefeller.

È parte integrante della mostra una selezione di acqueforti (la collezione Catanese possiede quasi l’intera produzione), tecnica che Morandi praticò da autodidatta in modo magistrale e che considerò sempre come un linguaggio parallelo alla pittura.

Pubblicazione edita da Silvana Editoriale. Per la realizzazione dell’esposizione si ringrazia l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo | Scuola di Conservazione e Restauro.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 1 dicembre 2022
Immagine di copertina: Giorgio Morandi, Natura morta, 1940 (V.259)
Collezione Antonio e Matilde Catanese © Giorgio Morandi by SIAE, 2022

GIORGIO MORANDI. OPERE DALLA COLLEZIONE ANTONIO E MATILDE CATANESE
3 dicembre 2022 – 26 febbraio 2023

Museo Morandi
via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
Biglietteria on line:
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