Oltre 60 tra mostre, workshop, convegni, concerti, seminari e opportunità formative dedicate agli studi, alla musica, al teatro, all’arte. Due dipinti ‘Ospiti a Palazzo’, la digitalizzazione della Galleria di Palazzo Cini e una giornata dedicata a Germano Celant.

Il Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini, presieduto da Giovanni Bazoli, ha approvato il programma delle iniziative culturali previste per il 2023. Un calendario ricco di appuntamenti promossi dalle attività di ricerca degli Istituti e dei Centri della Fondazione, dallo studio della storia di Venezia alla storia dell’arte fino alla musica, dal teatro ai temi della digitalizzazione e al confronto tra tutte le discipline, con nuove collaborazioni sul fronte istituzionale con enti pubblici e privati, veneziani, italiani e internazionali.

[Palazzo Cini, ph Noemi La Pera per gentile concessione Fondazione Cini]

Sono oltre 60 gli appuntamenti nel 2023 aperti al pubblico di esperti e specialisti, di studenti e amanti della cultura: convegni, giornate di studio, workshop e seminari dedicati agli studi veneziani, alla musica, al teatro, all’arte e allo studio delle civiltà e spiritualità comparate; numerosi concerti e presentazioni, tra i quali una nuova stagione concertistica all’Auditorium “Lo Squero”; 6 progetti espositivi nell’Isola di San Giorgio Maggiore, nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio e al Castello di Monselice, oltre alle mostre realizzate dagli Istituti culturali della Fondazione ospitate a Venezia, Milano e Roma.

Quasi 30 progetti editoriali, numerose borse di studio e 2 riconoscimenti: il premio “Benno Geiger” per la traduzione poetica, che arriva alla sua decima edizione, e il premio di studio in onore di Manlio Malabotta, promosso dall’Istituto di Storia dell’Arte, a sostegno di viaggi studio e residenze fuori sede per storici dell’arte, laureati, specializzandi, dottorandi e dottori di ricerca. Torna, con lezioni online e in presenza, AOA | ARCHiVe Online Academy, il programma formativo gratuito e dedicato alla conservazione e alla digitalizzazione dei beni culturali.

Tra le giornate di studio, anche quella dedicata a Il rapporto di Germano Celant con le istituzioni veneziane (2 marzo 2023) parte integrante del programma Germano Celant. Cronistoria di un critico militante, a cura dello Studio Celant. La giornata sarà l’occasione per ricordare il legame del critico con le realtà culturali della città lagunare, da La Biennale di Venezia a Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Fondazione Prada e la stessa Fondazione Giorgio Cini. Tra i partecipanti, colleghi, storici e amici come Alfredo Bianchini, Presidente Fondazione Emilio e Annabianca Vedova; Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini; l’artista Marina Abramović; Vicente Todolí, Direttore artistico di Pirelli Hangar Bicocca.

[Artemisia Gentileschi, Cleopatra 1620 1625, Ro Ferrarese, Fondazione Cavallini Sgarbi]

Tra gli eventi più attesi dell’anno, vi è la consueta apertura della Galleria di Palazzo Cini a San Vio (21 aprile – 15 ottobre 2023) con l’arrivo di due capolavori Ospiti a Palazzo per la primavera e l’estate: Cleopatra di Artemisia Gentileschi (11 maggio 2023) prestito della Fondazione Cavallini Sgarbi di Ferrara e la Veduta di Varsavia con la chiesa della Santa Croce del celebre vedutista Bernardo Bellotto (luglio 2023), frutto di uno scambio con il Museo del Castello Reale di Varsavia.

Nel 2023, inoltre, la Galleria di Palazzo Cini sarà protagonista di uno speciale progetto condotto da ARCHiVe, centro di digitalizzazione della Fondazione Giorgio Cini, tramite l’acquisizione fotografica in alta risoluzione di una selezione di capolavori della Galleria in modo da favorirne la loro conservazione, lo studio e la diffusione in tutto il mondo.

[Vaclav Cigler, Sphere (Rainbow Egg), 2019, courtesy private collection ph. Francesco Allegretto Le Stanze Del Vetro]

Il 2023 vede anche la nuova mostra a Le Stanze del Vetro, iniziativa nata nel 2012 dalla collaborazione tra Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento. In programma vi è un’esposizione dedicata all’importante capitolo del vetro boemo, a cura di Caterina Tognon e Sylva Petrova. Saranno esplorati il repertorio creativo, i luoghi e le tecniche utilizzate dagli autori storici e contemporanei che hanno sperimentato l’utilizzo del materiale decorativo, il “cristallo nordico” di Boemia, diverso per composizione e lavorazione rispetto alla tradizione muranese.

Secondo appuntamento con Eleonora e l’Italia: in vista delle Celebrazioni per il centenario della morte e della grande mostra in programma per il 2024, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma, diretto da Maria Ida Biggi, prosegue con i progetti espositivi nella Stanza Duse. In mostra, le foto dell’attrice e dei suoi colleghi, alcune delle più belle recensioni del suo lavoro e una selezione delle centinaia di lettere ricevute dalla Duse negli anni di attività. In occasione delle Celebrazioni all’interno del Comitato nazionale, l’Istituto propone La scena magica di Mischa Scandella (10 marzo – 20 aprile 2023) ospitata ai Magazzini del Sale dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. L’esposizione ripercorre la vicenda artistica dello scenografo veneziano, mostrando al pubblico la bellezza e la straordinaria ricchezza dell’archivio personale dell’artista, conservato dall’Istituto.

[Auditorium Lo Squero, ph Matteo De Fina per gentile concessione della Fondazione Giorgio Cini]

L’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini prosegue nel 2023 la sua attività consolidando con i partner i rapporti già avviati negli anni scorsi. Asolo Musica, Associazione Amici della Musica propone un calendario di 12 concerti dal 4 marzo al 16 dicembre 2023, mentre Veneto Jazz due concerti. Tra gli altri appuntamenti all’auditorium si segnala, in autunno, la lettura da parte della Compagnia Franco Scaldati di “Inedito Scaldati” promosso dall’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari.

Nel 2023 l’Istituto per il Teatro e il Melodramma parteciperà alla realizzazione di un lungometraggio sull’attrice Eleonora Duse, prodotto dalla Berta Film di Firenze. Il film di finzione – non documentario-  vuole raccontare la vita e l’arte della Duse in occasione della grande ricorrenza dusiana del 2024, quando ricorreranno i cento anni dalla morte dell’attrice, avvenuta a Pittsburgh il 21 aprile 1924.

Alla proposta musicale si aggiungono il Concerto di musica persiana L’arte del radif con Dariush Talai (tar e setar), Pejman Tadayon (‘ud) e Hamid Mohssenipur (tombak), realizzato in collaborazione con la Casa della Cultura iraniana e con l’Università Ca’ Foscari di Venezia (31 marzo 2023, Fondazione Giorgio Cini);il Concerto di canto indiano Khyal della cantante Manjiri Asanare Kelkar accompagnata da un suonatore di harmonium e, alle percussioni, da un tablista, realizzato in collaborazione con Durham University (7 luglio 2023, Fondazione Giorgio Cini). Inoltre, i due concerti conclusivi dei seminari di Musica Antica.

[Chiostro Palladiano, ph Matteo De Fina, per gentile concessione della Fondazione Giorgio Cini]

Prosegue e si arricchisce nel 2023 il programma formativo di AOA | ARCHiVe Online Academy con talk e corsi gratuiti, anche in presenza, sulla digitalizzazione dei beni culturali e sulle nuove tecnologie per l’acquisizione fotografica e l’archiviazione dei fondi e delle collezioni. L’Academy rinnova la collaborazione con le Università veneziane per il riconoscimento di crediti formativi agli studenti e alle studentesse che ne faranno richiesta.

ARCHiVe – Analysis and Recording of the Cultural Heritage in Venice  –  prosegue il progetto di digitalizzazione e di valorizzazione del patrimonio monumentale, artistico e storico custodito sull’Isola di San Giorgio Maggiore, promuovendo lo studio dei suoi archivi anche mediante l’erogazione di borse di studio (tutti i bandi sono consultabili sul sito www.cini.it).

Tra le collaborazioni internazionali, prenderanno forma Behna Project, finanziato da Community Jameel per la digitalizzazione di un archivio cinematografico custodito ad Alessandria d’Egitto e il progetto Mari, Mercanti Mercati attuato in convenzione con il Ministero della Cultura e la Soprintendenza Archivistica di Venezia.

Tra i riconoscimenti, torna in autunno il Premio per la traduzione poetica “Benno Geiger” giunto alla decima edizione, intitolato alla memoria di Benno Geiger –  il cui fondo letterario è custodito sull’Isola di San Giorgio  –  istituito nel 2014 adempiendo alle ultime volontà di Elisabetta Paolina Geiger (bando consultabile su www.cini.it).

Insieme ai premi in denaro, il premio regolato dal bando prevede anche l’assegnazione di una borsa di studio residenziale di tre mesi al Centro ‘Vittore Branca’ per laureati, dottorandi e dottori di ricerca interessati allo studio del Fondo Geiger e degli altri fondi letterari custoditi dalla Fondazione Cini.

Per i programmi nel dettaglio si rimanda al sito

C.S.M.
Ufficio Stampa, 7 dicembre 2022

Fondazione Giorgio Cini onlus
Isola di S. Giorgio Maggiore – Venezia
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www.cini.it