Al Museo d’Arte Contemporanea, nuove mostre, attività educative, di ricerca, di cura delle Collezioni e iniziative collaterali. Inoltre attività espositive in sedi esterne.
 
«Programmare un museo nell’anno 2023 – afferma il Direttore Carolyn Christov-Bakargiev – significa pensare all’arte come esperienza sensoriale corporea, come luogo di svago e di felicità reale, ma anche pensare all’arte come presa di coscienza dei traumi storici in corso, dall’Afghanistan dei Talebani, alle bombe che cadono in Ucraina, fino alle proteste e alla repressione in Iran. Quasi un ossimoro, l’arte cura attraverso l’estetica ma anche attraverso l’intelligenza degli artisti e il pensiero critico che genera nei visitatori…».
 
Negli spazi della Manica Lunga proseguirà fino al 2 luglio 2023 Olafur Eliasson: Orizzonti tremanti inaugurata a novembre 2022. Per la mostra, l’artista ha ideato appositamente una serie di opere d’arte immersive e sensoriali sul tema della percezione visiva e del pensiero ecologico che invitano alla partecipazione attiva di chi le incontra (vedi notizia DeArtes qui).

[Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1967. Immagine messa a disposizione da Castello di Rivoli]

LE PROSSIME MOSTRE
Tra le nuove mostre che inaugureranno nel 2023, il 15 marzo si aprirà Esplosioni. Artisti in guerra. La mostra propone opere storiche e nuovi progetti di importanti artisti contemporanei quali l’ucraino Nikita Kadan e l’afghano Rahraw Omarzad, artisti che vivono in condizioni caratterizzate da guerre e che quindi sono particolarmente sensibili al ruolo che l’arte può svolgere per la pace. Tra le opere storiche si segnala un importante nucleo di quadri realizzati dall’artista sloveno Zoran Mušič, internato a Dachau nel 1945. Oltre a un cospicuo numero di opere della serie Noi non siamo gli ultimi, 1970-1976, saranno presentati i primissimi disegni dell’artista realizzati nel campo di Dachau e mai esposti prima.
 
In primavera sarà presentato il progetto di Renato Leotta Concertino per il mare, 2022, che affonda le sue radici nell’osservazione dell’ecosistema dei fondali del Mediterraneo e che è stato mostrato in anteprima alla 17° Biennale di Istanbul nel 2022.
 
Il Castello di Rivoli custodisce il più importante nucleo di opere storiche dell’Arte povera al mondo e periodicamente dedica progetti focus ai suoi protagonisti. Nell’autunno 2023, per celebrare il novantesimo compleanno di Michelangelo Pistoletto e in concomitanza con l’Art Week di Torino, il Museo presenterà una grande mostra personale dell’artista la cui ricerca ha contribuito a ridefinire il concetto di arte a partire dalla metà degli anni sessanta del secolo scorso. Per questa mostra Pistoletto ha concepito un’opera-installazione immersiva inedita di grande impatto visivo che invaderà gli spazi della Manica Lunga.
 
LE MOSTRE DEL CENTRO DI RICERCA
L’attività espositiva del CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli, prenderà avvio a maggio 2023 con la mostra dedicata a Paolo Pellion di Persano, uno dei più importanti fotografi italiani contemporanei che ha lavorato in stretta collaborazione con gli artisti, in particolare quelli dell’Arte povera. Pellion di Persano ha documentato l’attività espositiva del Castello di Rivoli dalla mostra inaugurale Ouverture (1984), fino al 2012.

Successivamente, in primavera, il CRRI presenterà una mostra dedicata alle opere su carta di Giuseppe Penone che prende le mosse dalla donazione, avvenuta nel 2021, di 219 opere su carta e preziosi materiali d’archivio, oltre che della versione espositiva di Svolgere la propria pelle – finestra, 1970-2019. La donazione al Castello di Rivoli, unico museo italiano a ricevere un dono di tale importanza, integra e completa quelle effettuate da Penone nel giugno 2020 a due fra i più importanti musei internazionali: il Philadelphia Museum of Art e il Centre Pompidou di Parigi.

In autunno il CRRI organizzerà una mostra dedicata ai quaderni e alle opere su carta di Fabio Mauri, tra i maestri dell’avanguardia italiana del secondo dopoguerra, la cui intuizione su rapporto tra arte e ideologia lo porta a considerare lo schermo come la principale “forma simbolica” del mondo, il segno della nuova civiltà mediatica.
 
LA COLLEZIONE PERMANENTE
Grazie alle nuove acquisizioni che nel corso degli anni hanno costantemente contribuito ad arricchire la Collezione del Museo, nell’intento di valorizzare alcuni nuclei di opere mai esposti in precedenza, nell’autunno 2023 il Castello di Rivoli presenterà un riallestimento della Collezione permanente che si svilupperà nelle sale al primo e secondo piano del Museo. In occasione del riallestimento, sarà presentata la nuova edizione del catalogo della Collezione Permanente.
 
ATTIVITÀ COLLATERALI
Tra le attività collaterali di maggior rilievo, nell’estate 2023 nell’ambito del programma pluriennale COMP(H)OST sarà presentata un’azione performativa di Tabita Rezaire, nonché la quinta edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia che sarà caratterizzata da un programma di live musicali e progetti digitali speciali appositamente concepiti per gli spazi della Residenza sabauda.
 
LE ESPOSIZIONI FUORI SEDE
Proseguirà anche nel 2023 la collaborazione con la Fondazione CRC nell’ambito delle attività espositive collaterali in sedi esterne al Museo. Tra queste, il 24 gennaio 2023 sarà presentata a Pollenzo (Bra) la nuova installazione Of Grounds, Guts and Stones / Sulle terre, le trippe e le pietre, 2022, di Otobong Nkanga, realizzata con la collaborazione scientifica dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di Slow Food, a pochi chilometri dal centro di Bra. Questa opera conclude il programma A cielo aperto, opere commissionate dalla Fondazione CRC nel trentennale dell’attività.
 
COSMO DIGITALE
Nel corso del 2023 proseguiranno  le attività del Cosmo digitale con la presentazione di nuove opere create per il nuovo sito web del Castello di Rivoli che, anche in virtù dell’upgrade tecnologico del Museo, comprenderà anche una nuova catalogazione delle opere della Collezione Permanente.
 
COLLEZIONE CERRUTI
Proseguiranno nel 2023 i programmi della Collezione Cerruti con l’esposizione a rotazione nelle sale del Museo di importanti opere e con numerose conferenze e visite tematiche alla Villa Cerruti. Il 18 dicembre 2023, l’approssimarsi delle festività di fine anno sarà accompagnato dalle suggestioni della mostra Astri, sfere celesti, cosmogonie. Opere dalla Collezione Cerruti che, nell’intento di raccontare la relazione degli artisti con l’influsso dei pianeti, le scoperte astronomiche e, più in generale, le forme del tempo, propone una selezione di preziosi atlanti datati tra il XVI e il XVIII secolo insieme a opere che spaziano dal Cinquecento agli anni Duemila.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 22 dicembre 2022
Immagine di copertina: Castello di Rivoli, Photo Andrea Guermani

Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
www.castellodirivoli.org