Alle Gallerie è in corso fino ad aprile una mostra che analizza la migrazione trentina verso il Tirolo nell’Ottocento, dalla prospettiva nord tirolese.

L’esposizione mette a fuoco le ricadute sociali, economiche e politiche dello spostamento di molti abitanti del Trentino verso la parte settentrionale del Tirolo nell’Ottocento. Sin dal tardo Medioevo il Tirolo è un territorio plurilingue. Intenso è il contatto tra le aree di lingua tedesca e quelle di lingua italiana, diversità culturali e linguistiche caratterizzano la vita della comunità.

[Fabbriche di loden tirolese e tessuti in lana di pecora Franz Baur’s Söhne, Innsbruck, Mühlau, 1897 © Musei Provinciali Tirolesi]

Nel XIX secolo, sulla scia dei cambiamenti socio-economici, si rafforza il movimento migratorio. Molti abitanti del Trentino si trasferiscono nella parte settentrionale del Tirolo e trovano lavoro nella costruzione della rete ferroviaria, nel settore edile e tessile, o compiono qui gli studi universitari.

In seguito l’italianizzazione e le ideologie nazionalistiche sono un terreno fertile dove attecchiscono gli estremismi, e i conflitti sociali vengono reinterpretati come problemi linguistici.

[Libretto di lavoro della servente Giuseppina Villa di Brentonico presso Rovereto, I metà XX sec. © Musei Provinciali Tirolesi]

L’incapacità delle élite politiche di concedere un’autonomia al Trentino favorisce ulteriormente l’esasperarsi di tali posizioni. Le tensioni raggiungono l’apice nel 1904 con i “Fatti di Innsbruck“, ossia i sanguinosi scontri in cui si affrontarono studenti tedeschi di matrice nazionalistica e studenti di madrelingua italiana. Nel Tirolo l’elemento italiano verrà percepito sempre più come un corpo estraneo, ma esso ha contribuito sino ad oggi a plasmare l’identità tirolese.

[Colonia di lavoratori della ferrovia al Berg Isel, da un’incisione di Ernst Kirchhoff, metà XIX sec. © Musei Provinciali Tirolesi]

La mostra “Al lavoro! La migrazione trentina verso il Tirolo del nord nel XIX secolo”, che analizza la migrazione trentina da una prospettiva nord tirolese, è stata realizzata dal Museo dell’Arte Popolare Tirolese di Innsbruck in cooperazione con il Centro Migranti del Tirolo (ZeMiT). È stata allestita a Innsbruck nel 2021 in occasione dell’anno dei Musei dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, ed è attualmente in corso alle Gallerie di Trento, dove è visitabile fino al 16 aprile 2023.

Questo riallestimento, curato dal Museo dell’Arte Popolare Tirolese, è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Fondazione Museo storico del Trentino e l’Ufficio emigrazione- Umst Coordinamento enti locali, politiche territoriali e della montagna della Provincia autonoma di Trento.

C.S.M.
Ufficio Stampa, dicembre 2022

AL LAVORO!
LA MIGRAZIONE TRENTINA VERSO IL TIROLO DEL NORD NEL XIX SECOLO
17 dicembre 2022 – 16 aprile 2023

Fondazione Museo storico del Trentino – Le Gallerie
piazza di Piedicastello, Trento
Tel. +39 0461  1747000 | +39 0461 1747024
www.museostorico.it