A Palazzo Marucelli – Fenzi, sede dell’Università, riapre la mostra che pone in dialogo le sculture della Manifattura Ginori con gli affreschi delle sale.

L’esposizione mette a confronto la teatralità degli affreschi e dei dipinti settecenteschi di Sebastiano Ricci e degli stucchi di Giovanni Baratta che decorano le sale, con le sculture realizzate o acquisite nel Settecento dalla Manifattura Ginori. Ciò, grazie all’attività di collezionismo “ad uso della fabbrica” del suo fondatore, Carlo Ginori, che rendeva omaggio alla grande tradizione del tardo barocco fiorentino traducendo in porcellana le composizioni degli scultori Giovan Battista Foggini, Massimiliano Soldani Benzi, Giuseppe Piamontini, Antonio Montauti e Agostino Cornacchini.

Sono eccezionalmente aperte al pubblico le magnifiche sale affrescate di Palazzo Marucelli- Fenzi, oggi sede del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, in occasione della mostra “Arti in dialogo. Echi tardo barocchi nelle sculture del Museo Ginori”, curata da Cristiano Giometti (Università di Firenze),Andrea Di Lorenzo (direttore del Museo Ginori) eRita Balleri (Museo Ginori). La mostra ha riaperto dall’8 gennaio (dopo la chiusura avvenuta lo scorso 23 dicembre) e rimane visibile fino al 17 febbraio 2023. Accesso solo su prenotazione.

[Manifattura Ginori da-Massimiliano Soldani Benzi, Venere e Adone]

Una selezione di sculture in porcellana e i modelli in terracotta e in cera fatti realizzare dal marchese Ginori dialogano con le decorazioni delle sale, realizzate da Ricci e Baratta tra il 1705 e il 1706. Particolarmente interessante e suggestivo è l’accostamento degli stucchi di Baratta con tre calchi in cera che riproducono altrettante opere dello stesso scultore. Realizzati dalla Manifattura Ginori negli Anni Quaranta del Settecento e qui riuniti per la prima volta dal 1965, i calchi appartengono al Museo Ginori (Euridice e Allegoria della Prudenza) e al Museo Nazionale del Bargello (Allegoria della Ricchezza).
 
Organizzata dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università degli Studi di Firenze insieme al Museo Ginori, la mostra è stata realizzata in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana e l’Opificio delle Pietre Dure e con il sostegno dell’Associazione Amici di Doccia.

C.S.M.
Ufficio Stampa, dicembre 2022
Immagini tratte dal sito dell’Università di Firenze
Immagine di copertina: Manifattura Ginori da Agostino Cornacchini, Endimione

ARTI IN DIALOGO
ECHI TARDO BAROCCHI NELLE SCULTURE DEL MUSEO GINORI16 dicembre 2022 – 17 febbraio 2023 (chiusa dal 23 dicembre e riaperta dall’8 gennaio)

Palazzo Marucelli – Fenzi
Via S. Gallo, 10 Firenze
Accesso alla mostra su prenotazione: mostra.fenzi@gmail.com
https://www.unifimagazine.it/larte-divento-porcellana/