Opere liriche e concerti sinfonici da gennaio a dicembre. Prime assolute e classici intramontabili, collaborazioni speciali, grandi interpreti e giovani talenti internazionali sono le proposte di Fondazione Arena in vista dell’atteso Festival numero 100.
STAGIONE LIRICA
Il sipario al Teatro Filarmonico si alzerà per la prima volta nel 2023 in occasione l’inaugurazione della Stagione Lirica, che conterà in tutto 6 spettacoli dal 22 gennaio al 23 dicembre di cui uno con doppio titolo, fra opere conosciute e vere e proprie rarità, proposte per la prima volta a Verona. Ogni opera godrà di quattro rappresentazioni, con prima e ultima di domenica pomeriggio a racchiudere le serali di mercoledì e venerdì.
Si comincia con Le Nozze di Figaro, capolavoro di Mozart in un nuovo allestimento con regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti e grandi voci dirette da Francesco Ommassini: l’evento è inserito nel cartellone della 4a rassegna Mozart a Verona promossa congiuntamente da Comune di Verona, Accademia Filarmonica e diverse istituzioni cittadine.
Seguirà l’omaggio a Franco Zeffirelli nella ricorrenza esatta dei 100 anni dalla sua nascita con Aida di Giuseppe Verdi, titolo emblematico per l’Anfiteatro ma per la prima volta in forma scenica al Filarmonico dal 12 febbraio con regia e scene realizzate nel 2001 dal maestro fiorentino per il Teatro di Busseto.
Dal 26 marzo sarà in scena, per la regia di Stefano Vizioli, Werther di Massenet, dal testo di Goethe simbolo del Romanticismo, rappresentato una sola volta al Filarmonico nel 1978).
Dal 22 ottobre arriverà l’attesissima prima italiana di Amleto, bloccata nel 2020 dalla pandemia: l’opera, summa artistica del compositore e direttore veronese Franco Faccio (1840-‘91) su libretto di Boito, vedrà la luce nel nuovo allestimento di Fondazione Arena tutto affidato a illustri veronesi, con la regia di Paolo Valerio e la direzione del ventisettenne Alessandro Bonato.
Proposto con successo nel 2021 in streaming, dal 19 novembre incontrerà il pubblico in presenza il dittico che accosta Il Parlatore Eterno, gemma buffa e inedita di Ponchielli, all’intenso atto unico Il Tabarro di Puccini, entrambe produzioni realizzate da Fondazione Arena con regia rispettivamente di Stefano Trespidi e di Paolo Gavazzeni con Piero Maranghi; sul podio salirà Gianna Fratta.
Concluderà il 2023 l’appassionato Un ballo in maschera di Verdi, assente da vent’anni dalla programmazione invernale e proposto dal 17 dicembre nell’allestimento del Teatro Regio di Parma nato dal restauro delle scenografie di Carmignani del 1913 e portato alla ribalta dalla regia di Marina Bianchi e la direzione di Francesco Ivan Ciampa.
STAGIONE SINFONICA
Fondazione Arena di Verona ha pensato a una programmazione di ampio respiro anche per la Stagione Sinfonica, con 12 concerti in doppia data dal 24 febbraio al 2 dicembre che vedranno protagonista l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona insieme a Direttori e solisti di fama internazionale, molti dei quali giovani di talento al proprio esordio veronese, tra cui, Angius, Cadario, Cañón-Valencia, Korchak, Krylov, Maionchi, Manoshvili, Monzò, Ommassini, Onofri, Paszkowski, Peleggi, Pirolli, Principe, Ranno, Roma, Salerno, Santonja, Stier, Tirotta, senza dimenticare l’apporto in concerto di solisti provenienti dalle prime parti dell’Orchestra areniana.
Si inizierà nel segno di Mahler con la celebre Quinta sinfonia, per esplorare poi concerti, serenate, ouverture, suite, preludi, balletti, spesso in prima esecuzione assoluta al Teatro Filarmonico: Johann Sebastian Bach, Bartók, Beethoven, Haydn, Mendelssohn, Milhaud, Mozart, Poulenc, Purcell, Rachmaninov, Saint-Saëns, Schubert, Schumann, Šostakovič, Richard Strauss, Stravinsky. Nuove sono le incursioni nella contemporaneità, con brani di Berio, Bosso, Gulda, Pärt e attesi sono gli appuntamenti con la musica sinfonico-vocale che impegneranno il Coro areniano diretto dal M° Trabacchin, come la Messa di Gloria di Rossini o il Requiem di Fauré. Tutti i concerti si terranno in doppia data, venerdì alle ore 20 e sabato alle ore 17.
Come da tradizione, si conferma inoltre l’appuntamento del Concerto di Fine Anno del 31 dicembre per attendere l’arrivo del 2024 in una vera e propria festa in musica.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 12 gennaio 2023
Contributi fotografici: foto Ennevi
Teatro Filarmonico
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