Il programma a Palazzo Vendramin Grimani vede protagonisti le fotografie di Nikos Aliagas e la grande mostra dedicata a Nicolò Manucci.

La Fondazione dell’Albero d’Oro presenta il programma delle attività 2023, pensate per coinvolgere i veneziani e i visitatori nazionali e internazionali a Palazzo Vendramin Grimani, affacciato sul Canal Grande, nel sestriere di San Polo a Venezia. Due grandi mostre dedicate al fotografo Nikos Aliagas e al tema del viaggio e al dialogo tra culture incentrato sulla figura di Nicolò Manucci, un ciclo di conferenze, un progetto di collaborazione internazionale dedicato al vetro e infine l’apertura al pubblico del terzo piano saranno i nodi focali del calendario di attività, che si andrà ad arricchire ulteriormente nei prossimi mesi.

[Regards Vénitiens © Nikos Aliagas 2022]

MOSTRA
NIKOS ALIAGAS. REGARDS VÉNITIENS
4 febbraio – 2 aprile 2023

Il fotografo francese di origini greche Nikos Aliagas (Parigi, 1969) espone le sue fotografie negli oltre 400 mq del piano terra e della corte di Palazzo Vendramin Grimani.

Nikos Aliagas, durante la residenza artistica che si è svolta tra i mesi di luglio e dicembre 2022, ha percorso le calli veneziane per incontrare coloro che solitamente evitano gli sguardi e gli obiettivi: gli abitanti. La macchina fotografica di Nikos Aliagas ha viaggiato nella quotidianità straordinaria di Venezia e delle sue calli, facendo in modo che le immagini raccontassero le storie di chi vive e fa vivere questi luoghi. Le fotografie di Aliagas sono rigorosamente in bianco e nero: l’artista ha esplorato contrasti, controluce, movimenti all’interno di inquadrature in cui le linee rette e curve si sposano su un volto oppure all’angolo di una calle.

[Pillaiyar (Ganesa), Libro Nero @ Biblioteca nazionale Marciana]

MOSTRA
NICOLÒ MANUCCI, IL MARCO POLO DELL’INDIA.
UN VENEZIANO ALLA CORTE MOGHUL DEL XVII SECOLO
29 aprile – 26 novembre 2023

L’esposizione celebra la grande avventura, umana e storica, di Nicolò Manucci (1638 – 1720). Il veneziano Manucci, personaggio straordinario, è un testimone chiave dell’India del XVII e XVIII secolo, dove trascorse un lungo periodo alla corte dei Moghul, a Goa, a Mandras e a Pondicherry, senza mai più fare ritorno a Venezia.

In occasione della mostra viene eccezionalmente e per la prima volta riunito ed esposto l’intero lascito di Manucci, costituito da manoscritti che compongono la versione originale della Storia do Mogor e le loro successive trascrizioni, il Libro Nero e il Libro Rosso, rispettivamente conservate alla Staatsbibliothek di Berlino, alla Biblioteca Nazionale Marciana e alla Bibliothèque nationale de France.

Il suo viaggio avventuroso è poco conosciuto dal grande pubblico e Manucci, per quanto diversa, non fu una figura meno importante di altri viaggiatori europei a Oriente come Marco Polo. Infatti, oltre ad aver ricoperto le cariche di capo artigliere dell’esercito imperiale, medico di corte e commerciante di farmaci e unguenti, Manucci fu soprattutto traduttore e intermediario culturale tra i Moghul e i rappresentanti degli insediamenti portoghesi, inglesi e francesi in India. In età avanzata decise di narrare la propria storia e quella dell’Impero Moghul della quale fu testimone e attore, ovvero il lungo regno di Aurangzeb (1618-1707), contemporaneo a quello di Luigi XIV.

La mostra permette di scoprire, attraverso una selezione di riproduzioni e installazioni digitali dei manoscritti, tutte le pagine dei testi e la ricchezza dei colori e delle illustrazioni di un mondo scomparso nonché, grazie agli acquerelli dell’artista Guido Fuga, l’avventura umana e il viaggio atipico di questo viaggiatore europeo.

PROGETTO DI RICERCA PER THE VENICE GLASS WEEK
Nasce dalla collaborazione tra la Fondazione dell’Albero d’Oro, la Fondazione Étrillard di Ginevra e la manifattura svizzera ALCO, che insieme presentano un nuovo progetto in occasione del festival The Venice Glass Week 2023, a settembre. La fondazione accoglie le opere prodotte dagli studenti del Master Design for Luxury & Craftsmanship dell’ECAL, Ecole cantonale d’art de Lausanne, durante un progetto di ricerca sul vetro di Murano guidato da Nicolas Le Moigne, sotto la direzione artistica del designer Ini Archibong.

[Fondazione dell’Albero d’Oro © Ugo Carmeni]

CONCLUSIONE DEI RESTAURI A PALAZZO VENDRAMIN GRIMANI
Altra tappa importante per il nuovo anno sarà la conclusione dei lavori di restauro del terzo piano di Palazzo Vendramin Grimani dove verranno ospitati una foresteria e una residenza per studiosi e artisti. Tutti gli spazi del Palazzo saranno così finalmente completamente restaurati.

INCONTRI IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI
Nell’ultimo trimestre del 2023, un ciclo di incontri sul tema della letteratura di viaggio, concepiti in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, affiancherà l’attività espositiva. Il programma, che verrà annunciato prossimamente, conferma la volontà della Fondazione di proporsi come luogo di trasmissione, scambio artistico e culturale, creando un dialogo con la storia e la memoria secolare del palazzo e di Venezia.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 12 gennaio 2023
Immagine di copertina: Palazzo Vendramin Grimani © Ugo Carmeni

Fondazione dell’Albero d’Oro
Palazzo Vendramin Grimani
San Polo, 2033 – 30122  Venezia
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