Al Complesso di San Domenico Maggiore, quasi 200 opere celebrano il rapporto del pittore francese con la città partenopea.

 Edgar Degas (1834 – 1917), pittore e scultore, ebbe fin dalla giovane età uno stretto legame con l’Italia e con Napoli. Ciononostante la mostra “Degas, il ritorno a Napoli” è la prima in assoluto che la città gli dedica, visibile dal 14 gennaio fino al 10 aprile 2023 nella Sala del Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, che si trova vicino a Palazzo Pignatelli di Monteleone, conosciuto come Palazzo Degas poiché era la residenza del nonno paterno e il pittore vi soggiornò nel 1856.

La mostra, realizzata da Navigare srl in collaborazione con il Comune di Napoli e curata da Vincenzo Sanfo, presenta quasi 200 opere originali, tra cui il disegno “Ritratto di Eugene Manet”, 19 monotipi della serie Maison Tellier, 32 monotipi originali sulla Famiglia Cardinal realizzati da Degas e stampati da Ambroise Vollard, oltre a 40 disegni in facsimile dal Carnet di Ludovic Halevi. Alle opere originali, in prestito da collezioni private francesi e belghe, si aggiungono riproduzioni e proiezioni che immergono il visitatore in un racconto coinvolgente.

LA MOSTRA
Il percorso espositivo è suddiviso in tre aree tematiche. La prima riconduce agli anni giovanili di Degas nella Napoli di fine Ottocento. Si incontrano qui la proiezione del celebre dipinto dedicato alla famiglia imparentata Belelli, capolavoro realizzato a Firenze e che ritrae la cugina di Degas con le figlie e il marito. Sempre in riproduzione, il ritratto del nonno del pittore, René Hilaire De Gas, realizzato durante la permanenza nella città campana. Ancora, fotografie del palazzo di famiglia a Napoli e, in fotografia oppure attraverso proiezioni, i ritratti del padre, delle sorelle e del fratello.

La seconda sezione presenta i temi distintivi di Degas: ballerine, prostitute, cavalli da corsa e café-chantant della Belle Époque. Si trovano disegni, studi preparatori, molte incisioni tra monotipi, litografie e xilografie, e tre sculture in bronzo. Attraverso queste opere, l’indagine si focalizza sulla forma e sul segno, frutto dell’incessante studio che Degas dedicò ai grandi maestri della pittura italiana come anche al neoclassicismo di Ingres.

In mostra, i sopradetti disegni e incisioni delle serie La maison Tellier e La Famille Cardinal e, in facsimile, dal Carnet di disegni per Ludovic Halévy. Si aggiungono opere di altri artisti, tra cui Pablo Picasso (acquaforte Degas e Desboutin, serie La Celestine) e Jules Pascin (disegni a inchiostro Maison Close). Inoltre, alcuni volumi d’epoca dedicati alla vita e all’arte di Degas.

[Il curatore Vincenzo Sanfo]

La terza e ultima sezione allarga lo sguardo ad aspetti personali della vita di Degas, dalle sue frequentazioni con altri artisti fino agli ultimi anni segnati della perdita della vista. Sono esposti dipinti e grafiche di artisti napoletani, come Filippo Palizzi, che Degas conobbe alla Reale Accademia di Belle Arti di Napoli. E ancora Domenico Morelli, Frank Boggs, Giuseppe Canova, Ferdinando Pappacena e Édouard Manet, con il prezioso olio su cartoncino Vase de fleure.

A conclusione del percorso espositivo si trovano 34 fotografie scattate da Degas, provenienti dalla Bibliothèque Nationale de France, che sottolineano l’interesse dell’artista per il nuovo mezzo espressivo da poco inventato.

M.F.C.S.
Immagini tratte dalla pagina Facebook di Navigare

DEGAS, IL RITORNO A NAPOLI 
14 gennaio – 10 aprile 2023

Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore
Piazza San Domenico Maggiore, 8, 80134 – Napoli
Comune di Napoli – Il Convento di San Domenico Maggiore

Info mostra e prenotazioni:
(+39) 371 170 47 94
prenotazioni@navigaresrl.com
https://www.navigaresrl.com/

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