Due nuove acquisizioni incrementano le collezioni museali di Palazzo Ducale: un’opera contemporanea e un disegno dell’Ottocento.
Si arricchiscono le collezioni di Palazzo Ducale. Nel mese di gennaio 2023 il pittore milanese Raffaele Cioffi ha donato una sua tela di grandi dimensioni, mentre nello scorso mese di dicembre 2022 il Palazzo ha acquistato un disegno ottocentesco del pittore Piancastelli, raffigurante il Castello di S. Giorgio.
LA DONAZIONE DI RAFFAELE CIOFFI
La mostra monografica “Luce. Ombra. Pittura”, curata da Alberto Barranco di Valdivieso e allestita nello spazio de LaGalleria Arte Contemporanea, si è conclusa il 31 dicembre 2022 (vedi notizia DeArtes e note sullo stile pittorico qui). Al termine dell’esposizione, il pittore milanese Raffaele Cioffi ha voluto ringraziare Palazzo Ducale per l’ospitalità donando una delle sue opere esposte in mostra. Si tratta di una tela di grandi dimensioni dal tema figurativo di matrice astratta, su un’ampia varietà di toni rossi e gialli, intitolata “Passaggio, 2022”.
Il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso ha salutato con grande piacere l’iniziativa: «Un caloroso ringraziamento a Raffaele per aver donato una delle sue tele – per giunta tra le sue più grandi – alla collezione del nostro museo. In vista dell’apertura della sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea, che troverà sede come già annunciato presso l’ex-Casino delle Guardie Nobili in corso di restauro, si tratta di un gesto che apprezziamo molto. La mostra di Cioffi rappresenta un momento significativo per questi ambienti al piano terra del Palazzo del Capitano. Si tratta infatti dell’ultimo appuntamento espositivo che ospiteremo in questi spazi dedicati da diversi anni all’arte contemporanea. Almeno per qualche anno, ci dovremo fermare: con i primi mesi del 2023 verrà avviato un lungo cantiere di restauro che interesserà gran parte dello splendido edificio medievale, il cui nucleo originale si deve alla famiglia Bonacolsi. Ed è davvero una bella coincidenza notare come questa grande tela sia una finestra sulle gradazioni cromatiche del rosso e del giallo, che sono poi i colori dello stemma della famiglia Bonacolsi. È come un cerchio si chiude».
L’ACQUISTO DEL DISEGNO DI PIANCASTELLI
Palazzo Ducale di Mantova ha recentemente acquistato un disegno (gouache su carta) del pittore Giovanni Piancastelli (Castel Bolognese 1845 – Bologna 1926) raffigurante il Castello di San Giorgio e l’annessa Palazzina della Paleologa. Eseguito probabilmente negli anni Sessanta dell’Ottocento, “dal vero” – come riportato dal suo autore sul retro del foglio – il disegno permette di scoprire alcune caratteristiche architettoniche della palazzina eretta su progetto di Giulio Romano negli anni Trenta del Cinquecento e demolita nel 1899 che le molte fotografie dell’epoca – alcune delle quali conservate negli archivi del museo – non riportano.
Sui lati visibili dell’edificio, infatti, si aprono alcune finestre e un portale sormontato da uno stemma riconducibili a una probabile fase seicentesca della palazzina, già perduti al tempo della demolizione. Più canonica la rappresentazione del Castello, sul cui lato verso San Giorgio, come visibile anche in molte riprese fotografiche, correva all’epoca una lunga canna fumaria: alla base di quest’ultima, in corrispondenza della Camera degli Sposi, si scorge il profilo ogivale di una delle finestre gotiche tamponate all’epoca del marchese Ludovico II, quando l’impresa pittorica di Andrea Mantegna impose un riadattamento dell’ambiente anche sul piano architettonico.
Giovanni Piancastelli (Castel Bolognese, 14 settembre 1845 – Bologna, 23 settembre 1926) è stato un pittore italiano. Terzogenito di umili origini si dedicò all’arte, ai viaggi e al collezionismo. Rimase celibe per tutta la vita. Educato dai frati minori cappuccini della sua città natale, conseguì nel 1862 il diploma di disegno nella vicina Faenza e, per consolidare le sue brillanti capacità artistiche, si iscrisse nel 1864 all’Accademia di S. Luca. Nel 1866 partì per il servizio di leva: fu l’occasione per una serie di viaggi, prima del suo ritorno a Roma, dove nel 1871 il principe Marcantonio Borghese lo assunse come consulente d’arte e insegnante di disegno per i suoi figli. In questo periodo Piancastelli consolidò la sua cultura storico-artistica, divenne esperto di stampe e disegni ed entrò in possesso di molte opere d’arte. Questo fece di lui un importante collezionista dell’epoca. Durante la sua vita realizzò molti ritratti – circa trecento – dei personaggi illustri dell’aristocrazia romana e divenne il primo direttore della Galleria Borghese quando il 6 gennaio del 1902 passò sotto la proprietà dello Stato.
«Non sono poi tante – afferma il Direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso – le vedute ottocentesche del Castello di San Giorgio, nonostante questo sia uno dei prospetti cittadini maggiormente apprezzati e rappresentati. Il disegno presenta inoltre l’orditura della facciata della Palazzina della Paleologa, o almeno un suggerimento dell’orditura stessa, ma anche tracce di intonacature e policromie che le foto in bianco e nero non restituiscono. Per la sua tecnica, delicata e fragile, l’opera non potrà essere costantemente esposta, ma presto troveremo il modo di presentarla al pubblico».
C.S.M.
Ufficio Stampa, 13 gennaio 2023 e 14 dicembre 2022
Palazzo Ducale di Mantova
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