Nuovi Uffizi: terminato il restauro delle Reali Poste. Accoglieranno un ristorante e una pasticceria ed esporranno un’opera a rotazione dai depositi.

Dopo tre anni e mezzo è giunto al termine il restauro degli ambienti ottocenteschi delle Reali Poste nel complesso vasariano. Grazie al lavoro della squadra di architetti e specialisti della Soprintendenza e delle Gallerie degli Uffizi, questo spazio suggestivo, al piano terreno dell’ala del museo situata alle spalle della loggia dei Lanzi, è finalmente pronto a trasformarsi.

E nel giro di alcuni mesi accoglierà, come tutti i grandi musei del mondo, un ristorante che avrà un accesso autonomo affacciato sul piazzale e sarà aperto anche la sera, con un menù interamente dedicato alla cucina toscana e italiana, praticata ai massimi livelli, e un’area dedicata alla pasticceria. In quanto spazio delle Gallerie, per entrare occorrerà il biglietto di giornata oppure l’abbonamento annuale.

Le Reali Poste, in passato e fino al 2016 saltuariamente adibite a sede espositiva, manterranno anche questa funzione. Vi sarà infatti sempre in mostra, a rotazione, un’opera selezionata dai depositi del museo.

IL MINISTRO DELLA CULTURA GENNARO SANGIULIANO
«Uno dei maggiori musei statali nazionali ospiterà un luogo di ristoro in cui, chi lo vorrà, potrà completare la propria visita con l’eccellenza della cucina italiana. Il binomio tra cultura e buon cibo è ciò che ha reso grande l’Italia nel mondo ed è naturale che venga riproposto agli Uffizi, in un contesto di grande prestigio che viene così restituito alla comunità dopo anni di chiusura».

CENNI STORICI SULLE REALI POSTE
Gli Uffici Postali Centrali, funzionanti fino al 1917, furono realizzati ai tempi di Firenze Capitale, nel 1866, e collocati nel settore di ponente del complesso degli Uffizi, nell’area un tempo occupata dalla Zecca fiorentina, tra via Lambertesca e la Loggia dei Lanzi.

Sull’esempio de Les Halles parigine e della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, l’architetto Mariano Falcini progettò una avanguardistica struttura in ghisa e cristallo per coprire la sala di distribuzione delle lettere dell’Ufficio Postale.

IL RESTAURO DELLE REALI POSTE
Nel 2018 il salone delle Reali Poste versava in condizioni di totale disuso e non era più adeguato a essere aperto al pubblico, sia per l’assenza di climatizzazione sia per le condizioni di insicurezza del lucernario che, al fine di scongiurare possibili infiltrazioni di acqua, era stato rivestito con un telo protettivo. Il restauro, oltre a provvedere alla messa in sicurezza e all’adeguamento funzionale dello spazio, ha liberato e riparato il lucernario e ha riportato alla luce le eleganti cromie originali. Adesso è possibile ammirare la sottile, luminosa interpretazione che l’architetto Mariano Falcini (Campi Bisenzio, 10 maggio 1804 – Firenze, 11 novembre 1885) aveva ideato per questi ambienti, destinati a una funzione prestigiosa e rappresentativa per Firenze Capitale: quella di Ufficio Centrale delle Poste.

In una parte dell’area che un tempo ospitava l’antica Zecca medicea, Falcini decise di chiudere e ridefinire gli spazi aperti del cortile delle Carrozze per realizzare una vasta sala coperta da un leggero lucernario in ghisa, poggiante su esili colonne finemente decorate. Ne caratterizzò gli interni scandendoli verticalmente con due ordini di lesene decorate a stucco e un ricco cornicione; partizioni immaginate per inquadrare ampie finestre, false aperture e specchiature a intonaco.

È stato poi possibile ricostruire il pregiato pavimento in seminato alla veneziana esistente prima della realizzazione della recente soluzione a marmi policromi: sulla base di fonti documentali è scaturito il progetto del nuovo, la cui soluzione in marmo di Carrara e marmo bardiglio si armonizza con il rinnovato carattere arioso e sobrio che ha acquisito il Salone.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 21 gennaio 2023
Immagini messe a disposizione da Gallerie degli Uffizi

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