Spaziale presenta la prima iniziativa site-specific realizzata nell’ambito del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023, promosso dal MiC.
Si intitola Post Disaster Rooftops EP04 la prima delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”, la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri”, il progetto del collettivo Fosbury Architecture (Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Questa prima attivazione avverrà nella città di Taranto, in Puglia, e coinvolgerà come progettisti il collettivo Post Disaster (fondato da Gabriele Leo, Gabriella Mastrangelo, Grazia Mappa, Peppe Frisino) e come advisor le performer, attiviste e ricercatrici Silvia Calderoni e Ilenia Caleo.
Post Disaster Rooftops EP04, quarto episodio del progetto Post Disaster Rooftops, interpreta i tetti come spazi urbani non convenzionali – sospesi tra pubblico e privato – liberi dalle principali forme egemoniche di controllo. Dai tetti della Città Vecchia di Taranto è possibile avere una ricognizione immediata degli effetti della crisi (ambientale, economica, sociale…) e, allo stesso tempo, immaginare collettivamente futuri alternativi attraverso continui slittamenti dello sguardo tra il reale e il possibile.
«L’Italia è una costellazione di territori fragili – sottolineano i curatori, Fosbury Architecture. – Per alcuni la catastrofe è un evento tristemente ciclico, per altri un futuro ineluttabile, per altri ancora parrebbe essersi già manifestata. Convivere con il disastro è un tema a cui architetti e progettisti non possono più sottrarsi, per immaginare progetti che tentino di confrontarcisi concretamente».
IL PROGETTO
Nella sua ampiezza, il progetto per il Padiglione Italia 2023 si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazione sia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore. Lo “spazio” è inteso, in questa visione, come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.
GLI INTERVENTI DA GENNAIO AD APRILE
Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta” vedrà l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano.
“Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri” sarà, all’interno del Padiglione Italia dal 20 maggio al 26 novembre 2023, la sintesi formale e teorica dei processi innescati nei 9 territori nei mesi precedenti, restituendo una diversa e originale immagine dell’architettura italiana nel contesto internazionale.
Il work in progress di “Spaziale presenta” e l’attivazione dei 9 interventi sarà raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta
C.S.M.
Ufficio Stampa, 23 gennaio 2023
Immagine di copertina: Post Disaster Rooftops EP02, A New Abnormal, Studioconcreto Sergio
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