Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani al MAMbo – Museo d’Arte Moderna, in occasione di Art City Bologna. In parallelo una virtual exibition.  

Viola!, parola che dà il titolo all’esposizione, è un’esortazione a violare, a rompere le barriere tra le discipline, i codici, gli schemi, per tentare di realizzare quella fusione utopica di arte e vita professata dalle avanguardie, che durante una breve ma prolifica stagione tra il ’77 e il ’78 sembra realizzarsi.

[Désir, 1977]

La Project Room del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta “Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani”, a cura di Sara De Chiara, che ha inaugurato in occasione di ART CITY Bologna (vedi notizia DeArtes qui). L’esposizione è aperta al pubblico dal 28 gennaio al 14 maggio 2023. Tutti i lavori proposti provengono dall’archivio dell’artista a Roma e alcuni sono esposti per la prima volta.

La mostra approfondisce per la prima volta il rapporto di Pablo Echaurren (Roma, 1951) con il contesto bolognese, attraverso una selezione di opere realizzate tra il 1977 e il 1978, di pagine di giornale, di collage, fanzine e illustrazioni ispirate agli avvenimenti e alla poetica del Settantasette.

[Nei pressi di Vocabolo Camminata, 1973]

Il percorso espositivo include un gruppo di “quadratini” (piccole griglie dipinte a smalto o acquerello che accolgono all’interno delle proprie caselle diverse sfaccettature del mondo fenomenico o vignette d’invenzione), realizzati nella prima metà degli anni Settanta, la cui produzione è stata abbandonata proprio dopo gli avvenimenti di quell’anno così cruciale per Bologna.

Oltre a questi, esulano dal biennio ’77-78 alcuni assemblage raccolti all’interno di scatole, appartenenti a una produzione recente (2020-22), incentrata sulle scoperte scientifiche legate all’uomo di Neanderthal, ma che tornano anche a riflettere sull’esperienza degli anni Settanta (quasi un passaggio di testimone tra indiani metropolitani e neanderthaliani metropolitani).

In mostra è inoltre presentata una videointervista realizzata dalla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte nell’ambito del progetto Rome Contemporary, diretto dal Prof. Dr. Tristan Weddigen. Lo stesso ha dato vita nel 2021 a una collezione digitale di controcultura, rendendo accessibili online pubblicazioni rare sull’arte e la politica in Italia negli anni Sessanta e Settanta dall’archivio della Fondazione Echaurren Salaris, a cui si è attinto per la stampa dei materiali in mostra.

[Viola!, 1977]

L’allestimento è stato progettato dallo studio Ab Rogers Design di Londra. In particolare il display riflette sul passaggio nella pratica di Echaurren dalla pittura alla grafica, dalla galleria alla strada, dall’opera originale alla riproducibilità, dalla contemplazione alla fruizione collettiva, giocando con il tema della griglia.

Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani si realizza con il sostegno del Trust per l’Arte Contemporanea e in collaborazione con Fondazione Echaurren Salaris, Bibliotheca Herziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte e Ab Rogers Design.

LA VIRTUAL EXIBITION
In parallelo, dal 5 febbraio, MoRE. a Museum of refused and unrealised art projects – (con cui il MAMbo ha già collaborato nel 2021) proporrà sul proprio sito web Il quaderno dell’arte non fatta. Pablo Echaurren pensa a Marcel Duchamp, a cura di Cristina Casero e Valentina Rossi, virtual exhibition che nasce grazie alla donazione di alcuni progetti non realizzati di Pablo Echaurren a MoREMuseum.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 26 gennaio 2023
Immagine di copertina: Il molteplice singolare – il plurale individuale, 1977
Tutte le immagini: Courtesy Fondazione Echaurren Salaris Roma

VIOLA! PABLO ECHAURREN E GLI INDIANI METROPOLITANI
28 gennaio – 14 maggio 2023

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 – 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
info@mambo-bologna.org
www.mambo-bologna.org | www.museibologna.it