Spaziale presenta la 2a attivazione, nell’ambito del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023, promosso dal MiC. Work in progress sul web.

La Terra delle Sirene è il titolo della seconda delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”, la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri”, il progetto del collettivo Fosbury Architecture (Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Questa attivazione viene dopo la prima, “Post Disaster Rooftops EP04”, avvenuta a Taranto, in Puglia (vedi notizia DeArtes qui).

Ora, lo sfondo è quello della Baia di Ieranto (Massa Lubrense, Napoli), unica insenatura all’estremità della penisola sorrentina e dimora delle sirene di fronte ai faraglioni di Capri, dal 1987 patrimonio del FAI – Fondo Ambiente Italiano, che in questo caso è anche incubatore del progetto.

L’atelier di progettazione BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) e il team di Terraforma, il festival musicale internazionale dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità qui coinvolto come advisor, lavoreranno, a cavallo tra mitologia e tecnologia, alla definizione di un dispositivo significante capace tanto di rivelare lo stato ambientale del fondo marino quanto di generare nuove forme di aggregazione rituale. La Baia di Ieranto è infatti un luogo in cui riecheggia uno dei più celebri episodi della mitologia greca: secondo Plinio il Vecchio fu esattamente qui che Ulisse avrebbe incontrato le sirene, rimanendo ammaliato dal loro canto durante il suo viaggio di ritorno a Itaca raccontato da Omero nell’Odissea. «Davanti al declino dell’antropocentrismo e in preparazione alla sfida per la sopravvivenza della specie umana – spiegano i curatori, Fosbury Architecture – emerge la necessità di riconfermare il contratto spaziale tra uomo e natura, nella prospettiva dei futuri cambiamenti climatici». 

IL PROGETTO
Nella sua ampiezza, il progetto per il Padiglione Italia 2023 si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazionesia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore. Lo “spazio” è inteso, in questa visione, come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.

Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta” vedrà l’attivazione di nove interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano. “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri” sarà, all’interno del Padiglione Italia dal 20 maggio al 26 novembre 2023, la sintesi formale e teorica dei processi innescati nei nove territori nei mesi precedenti, restituendo una diversa e originale immagine dell’architettura italiana nel contesto internazionale.

WORK IN PROGRESS SUL WEB
Il work in progress di “Spaziale presenta” e l’attivazione dei nove interventi è raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 30 gennaio 2023
Immagini Baia di Ieranto messe a disposizione da Facco P&C

https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/padiglioneitalia/

www.spaziale2023.it