La mostra al MAO indaga le contaminazioni tra mondo islamico ed Europa, che si ritrovano nelle trame degli antichi tessuti e nelle ceramiche smaltate. Video in LIS.
La programmazione 2023 del Museo di Arte Orientale si apre con una nuova iniziativa dedicata all’arte islamica e agli esiti che, nei secoli, questa ha prodotto in Europa e nel bacino mediterraneo. L’esposizione volge lo sguardo su un universo di grande complessità e bellezza: “Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Frontiere liquide e mondi in connessione” pone l’accento sul sincretismo culturale tra mondo islamico ed Europa, che trova nell’area mediterranea una sua sintesi ideale, e offre al visitatore un punto di vista inedito da cui osservare una storia secolare di trasformazioni e contaminazioni artistiche, linguistiche e di conoscenza scritta nelle trame dei tessuti e sulla superficie lucente delle ceramiche.
Mare Nostrum, Mediterraneus, Mar Bianco, Hayam Hatikhon, Grande Verde: tanti nomi per indicare un luogo di incontro, di scontro, di scambio, di battaglie e di dialogo fra popoli e culture diversi fra loro, ma accomunati da una prossimità profonda. Per lunghi secoli merci, tradizioni, invenzioni, scoperte sono nate o sono transitate dal Mediterraneo. Perché questo non è solo un mare e soprattutto non è solo Europa: è stato – e per certi versi è ancora – una possibilità dall’identità mutevole. Ciò che nasce sulle sponde del Mediterraneo si contamina per prossimità e si radica per necessità, innestandosi sull’esistente e assumendo identità e forme nuove.
Così è accaduto con la lingua araba, ma soprattutto con le arti figurative, in particolare con la produzione tessile e ceramica: diverse raffigurazioni e tecniche della produzione di tappeti, tessuti e vasellame, custodite come segreti preziosi nei territori del Medio Oriente e del Nord Africa, sono approdate nella penisola iberica insieme ai conquistatori, quasi un “effetto collaterale” della secolare dominazione, dando origine a una straordinaria produzione autoctona ibridata.
La mostra, curata da Filiz Çakır Phillip, ricercatrice specialista in Arte Islamica, già curatrice dell’Aga Khan Museum a Toronto e membro dell’Association of Art Museum Curators & AAMC Foundation di New York, è visibile dal 1 febbraio al 28 maggio 2023.
Questa mostra e quella del prossimo ottobre (vedi qui di seguito) vogliono anche gettare le basi per un consorzio di musei del Mediterraneo, per avviare uno scambio di mezzi e conoscenze volto a facilitare la circolazione di opere e progetti.
LA MOSTRA
Lustro e lusso dalla Spagna islamica presenta, negli spazi dellaGalleria del MAO dedicata all’arte dei Paesi Islamici dell’Asia, una mirata selezione di opereprovenienti da collezioni pubbliche e private, poste in dialogo con quelle presenti nelle collezioni permanenti del Museo d’Arte Orientale.
Pregiati tappeti e frammenti tessili e ceramiche ispano-moresche di provenienze diverse, datati tra il X e il XVI secolo, trasportano il visitatore in territori poco esplorati. Fra le opere esposte si segnala un frammento della bordura di uno splendido tappeto, datato fine XV o inizi del XVI secolo, appartenente alla Collezione Istituto “Valencia de Don Juan” di Madrid. Questo manufatto di straordinaria qualità sarà esposto solo fino al 12 febbraio.
Dalla Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica di Genova provengono due frammenti di un tappeto a ghirlande, risalenti all’inizio XVI secolo e un capitello in marmo scolpito in rilievo del periodo omayyade (seconda metà del X secolo) ascrivibile a Cordoba, capitale di Al-Andalus. Si aggiungono prestiti da Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e dalla galleria Moshe Tabibniadi Milano.
APPROFONDIMENTO SUL FRAMMENTO DI TAPPETO MUDEJAR
Il frammento della bordura di un tappeto datato fine XV o inizi del XVI secolo, proveniente da Madrid ed esposto solo per pochi giorni, proviene da un esemplare del gruppo di tappeti ‘Mudejar’ a stemmi araldici, che doveva essere particolarmente splendido.
Sulla sinistra si individua la fascia a fondo blu con elementi pseudo-cufici molto stilizzati che individuano dei riquadri, contenenti alternativamente un albero o un vaso fiorito affiancato da uccellini stilizzati e figure di animali, tra i quali un leone rampante, un toro e un leprotto.
In alto è visibile la raffigurazione, purtroppo tagliata nella parte superiore, di un “uomo” con il corpo rosso maculato, ricoperto di pelliccia, che tiene in una mano una specie di scudo e nell’altra, che non si vede, probabilmente una spada o una lancia, analogamente a quanto si può riscontrare in altri esemplari con la stessa scena. Nella parte destra sono invece presenti dei motivi floreali assai geometrici e stilizzati, sempre su fondo blu, disposti entro una griglia di losanghe tratteggiata in rosso.
INIZIATIVE COLLATERALI E VIDEO IN LIS
Lustro e lusso dalla Spagna islamica si configura come un progetto in progress che si evolverà durante i mesi di apertura della mostra e sarà arricchito da incontri di studio, conferenze e momenti performativi, rituali e rassegne musicali.
Un apparato di approfondimento visivo e testuale prevede, fra le altre cose, la pubblicazione di un libretto dedicato, distribuito gratuitamente all’interno della mostra, e video in LIS realizzati in collaborazione con l’Istituto dei Sordi.
LA MOSTRA IL PROSSIMO OTTOBRE
Questa mostra è il primo esito di un più ampio progetto di collaborazione con la Fondazione Bruschettini e altre collezioni pubbliche e private, tra cui Palazzo Madama e la Aron Collection, che culminerà nell’ottobre 2023 con l’apertura di una grande mostra strutturata come un viaggio nel tempo dal periodo Tang (VII secolo d.C.) ai giorni nostri, un itinerario ideale dalla Cina al Mediterraneo, passando per l’Asia centrale, attraverso la lente delle relazioni, degli scambi e delle ibridazioni che hanno avuto origine da questo movimento.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 31 gennaio 2023
Immagine di copertina: Frammento tessile, Spagna (Almeria),
Prima metà del XII sec. , Periodo Almoravide, Lampasso broccato, seta e filo d’oro.
Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, Genova
LUSTRO E LUSSO DALLA SPAGNA ISLAMICA
FRONTIERE LIQUIDE E MONDI IN CONNESSIONE
1 febbraio – 28 maggio 2023
Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni permanenti
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11 – 10122 Torino
Tel. 011 443 6932
www.maotorino.it