I ‘Carabinieri dell’Arte’ salvano dal degrado la più antica stazione ferroviaria d’Italia. Protocollo con l’Università Federico II.

Giace in grave stato di abbandono la stazione ferroviaria di Napoli chiamata Bayard, luogo di partenza della prima ferrovia d’Italia, la Napoli – Portici, inaugurata nel 1834. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, gruppo intersezionale per la tutela penale dei beni culturali, lo scorso 8 febbraio 2023 hanno posto in esecuzione il decreto di sequestro preventivo dell’antica stazione.

Il sequestro – disposto dal Giudice per le indagini preliminari che ha condiviso la prospettazione del Pubblico Ministero in ordine alla sussistenza dei reati di invasione di terreni ed edifici, omissione di lavori in edifici che minacciano rovina, distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito dei beni culturali, danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale – ha come motivazione lo stato di degrado e protratto abbandono di questo bene culturale di interesse storico-architettonico. Il quale è risultato in parte occupato abusivamente e in parte a rischio di crollo per l’omissione anche di interventi manutentivi di sicurezza per l’incolumità pubblica.

La tutela penale dei beni culturali ha costituito da diversi anni materia per la quale la Procura di Napoli, negli assetti organizzativi assunti nel tempo, ha riservato una trattazione specializzata, da ultimo istituendo un autonomo gruppo intersezionale competente in questo specifico ambito.

Recentemente l’Ufficio, a seguito dei diversi casi segnalati nel tempo, ha avviato una più generale ricognizione che, accertando lo stato di conservazione e la destinazione d’uso dei singoli immobili, individuasse le situazioni di maggiore criticità. È stato sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Università Federico II, Dipartimento di Architettura – Cattedra di Restauro, finalizzato a ottenere, tra istituzioni dello Stato, uno scambio di competenze, conoscenze e informazioni funzionali alle rispettive attività istituzionali e conseguenti sinergie operative. D’intesa con il Dipartimento universitario, e avvalendosi di consulenti specializzati, si è quindi proceduto alle opportune verifiche sullo stato di più immobili.

I sopralluoghi, i rilievi fotografici e le analitiche schedature sul rilievo storico, artistico e architettonico dei singoli immobili finora visionati nell’ambito degli accertamenti tuttora in corso, hanno consentito di evidenziare la loro valenza storico-artistico ai fini della tutela prevista dalla legge, e di identificare gli interventi manutentivi necessari per ripristinare l’integrità del bene e la sua sopravvivenza nel tempo.

M.C.S.
Napoli 8 febbraio 2023
Immagini: frame da video fornito da Sala Stampa TPC