Alla Fondazione Biscozzi | Rimbaud, 18 opere con accompagnamento musicale dell’artista e compositore.

Mirco Marchelli, nato a Novi Ligure nel 1963, è sia un artista visivo, sia un compositore, e ha realizzato ad hoc per la Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce un brano in tre parti – corrispettivi di altrettanti madrigali moderni – a sei voci miste, su testi del poeta genovese Edoardo Sanguineti (1930-2010). Il brano è diffuso come tappeto musicale all’interno delle tre sale espositive, in stretta connessione con un ciclo unitario di diciotto opere polimateriche, tutte di eguali dimensioni, suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala).

[Mirco Marchelli, Voci maschili, ph Carlo Cichero]

L’intervento di Marchelli s’intitola, con l’ironia sua tipica, Voci in capitolo, in un gioco di rimandi che va dal madrigalista e compositore polifonico tardo cinquecentesco Gesualdo da Venosa (Venosa, 1566 – Gesualdo, 1613) alla contemporaneità.

La mostra, visibile dal 12 febbraio al 2 luglio 2023, è a cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, e beneficia del patrocinio del Comune di Lecce. Si tratta del quarto appuntamento espositivo dell’istituzione fondata nel 2018 dai coniugi Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud con l’intento di promuovere l’arte moderna e contemporanea attraverso un programma di mostre. Gli spazi sono completamente accessibili ai diversamente abili.

Mirco Marchelli parte dalla musica, all’inizio praticata nelle vesti d’interprete, poi portata avanti – come attività parallela, complementare e integrata a quella di artista visivo – nell’àmbito della composizione, con una libertà e un’originalità fuori dal comune. Considerarlo separando tali aspetti, o ignorandone l’uno o l’altro, sminuisce la forza di un pensiero estetico sfaccettato ma coerente.

[Mirco Marchelli, Voci femminili, ph Carlo Cichero]

Allo stesso modo, sarebbe limitante far leva soltanto sull’innegabile attrattiva del personaggio, della sua esistenza appartata nella casa dell’Alto Monferrato in cui egli, semplicemente vivendo, applica agli spazi, alle atmosfere, ai gesti la misura di un ideale mite, tenace e gentile.

Una delle chiavi interpretative potrebbe essere quella della nostalgia, imperniata sul fascino polveroso delle “vecchie cose” che spesso rappresentano gli ingredienti di cui Mirco Marchelli si serve per creare i propri oggetti: pezzi di legno, di tessuto o di ceramica, vecchi fogli di libri e quaderni, magari poi rivestiti di uno strato di cera che li eterna e trasfigura. Concrezioni della memoria, quindi; ma prive della patina melanconica che il termine “nostalgia” implica generalmente.

Marchelli infatti ridà vita e significato a questi materiali, mette a frutto le loro “risonanze” e le storie di cui sono espressione per dire qualcosa di nuovo; non si limita a evocare ricordi, ma suscita suggestioni tutt’altro che ripiegate in un vagheggiamento del passato.

Sono previste attività collaterali alla mostra. Catalogo trilingue (in italiano, francese e inglese) pubblicato da Dario Cimorelli Editore.

M.C.S.
Ufficio stampa, febbraio 2023
Immagine di copertina: Mirco Marchelli, Voci in capitolo 2022 – 2023, Contralti
Foto Carlo Cichero Courtesy Fondazione Biscozzi | Rimbaud

MIRCO MARCHELLI. VOCI IN CAPITOLO
12 febbraio – 2 luglio 2023

Fondazione Biscozzi | Rimbaud
Piazzetta Giorgio Baglivi 4 – 73100 Lecce
info@fondazionebiscozzirimbaud.it
tel. 0832 1994743
www.fondazionebiscozzirimbaud.it  

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