CAMERA presenta l’opera completa della fotografa: 170 immagini, alcune mai esposte prima. Mostra accessibile a tutti i visitatori.
Una leggenda della fotografia del XX secolo: Eve Arnold ha saputo raccontare il mondo con un «appassionato approccio personale», unico strumento reputato da lei indispensabile per un fotografo. Nata a Philadelphia nel 1912 e morta a Londra nel 2012 pochi mesi prima di compiere 100 anni, è stata la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951. Determinazione, curiosità e, soprattutto, la volontà di fuggire da qualsiasi stereotipo o facile categorizzazione le hanno permesso di produrre un corpus eclettico di opere: dai ritratti delle grandi star del cinema e dello spettacolo ai reportage d’inchiesta dove ha affrontato temi e questioni centrali nel dibattito pubblico di ieri e di oggi.
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino propone, dal 25 febbraio al 4 giugno 2023, l’esposizione dal titolo “Eve Arnold. L’opera, 1950-1980”, curata da Monica Poggi e realizzata in collaborazione con Magnum Photos. La mostra si compone di circa 170 immagini, di cui molte mai esposte fino ad ora, e presenta l’opera completa della fotografa a partire dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori, realizzati alla fine del secolo.
Le opere selezionate affrontano temi e questioni come il razzismo negli Stati Uniti, l’emancipazione femminile, l’interazione fra le differenti culture del mondo, anche se la sua fama planetaria è legata ai numerosi servizi sui set di film indimenticabili, dove ha ritratto le grandi star di allora. È un servizio dedicato a Marlene Dietrich, ottenuto quasi casualmente, ad accendere i riflettori sul suo talento, dandole accesso al mondo dello spettacolo.
Gli scatti più noti sono quelli che hanno come soggetto Marilyn Monroe, con la quale stringe un vero e proprio sodalizio artistico dal 1954. Il rapporto con Marilyn fa nascere immagini passate alla storia, soprattutto per aver raccontato la personalità dell’attrice celata dietro alla facciata da diva. Joan Crawford si fa immortalare durante infiniti rituali di bellezza, e di Malcolm X, che le concede di seguirlo a distanza ravvicinata durante i più importanti raduni dei Black Muslims, realizza un ritratto che diviene subito una vera e propria icona. Le immagini del controverso leader trovano posto in mostra insieme ai diversi servizi dedicati da Eve Arnold alla comunità nera e alle rivendicazioni degli afroamericani che negli anni Cinquanta stavano prendendo piede in tutti gli Stati Uniti.
Seguiranno numerosi reportages da tutto il mondo, come quelli realizzati in Cina nel 1979 e l’imponente progetto sull’uso del velo in Medio Oriente, avviato dopo aver assistito a un discorso del presidente tunisino Habib Bourguiba che esortava le donne a togliere il velo per entrare nella modernità. La carriera di Arnold è a tutti gli effetti un inno all’emancipazione femminile. I suoi soggetti sono nella maggior parte dei casi donne: lavoratrici, madri, bambine, dive, suore, modelle, studentesse, immortalate senza mai scivolare in stereotipi o facili categorizzazioni, con il solo intento di conoscere, capire e raccontare.
Questo principio la guida anche nelle fotografie più intime e delicate, come quelle realizzate all’interno dei reparti di maternità degli ospedali di tutto il mondo, soggetto a cui ritorna costantemente per esorcizzare il dolore subito con la perdita di un figlio avvenuta nel 1959.
Catalogo di Dario Cimorelli editore.
ACCESSIBILITÀ
Un percorso tattile consente ai visitatori, in particolare alle persone con disabilità visiva, di fare un’esperienza in piena autonomia con una selezione di sette pannelli visivo tattili. Ogni disegno a rilievo è corredato dalla relativa audio-video descrizione, attivabile tramite QR code o NFC (Near Field Communication). La trasposizione audio dei testi di sala, attraverso l’apposito QR code, offre una descrizione sintetica delle tematiche esposte in ogni sezione della mostra. Un video introduttivo sulla vita e il lavoro di Eve Arnold in Lingua dei Segni Italiana è accessibile mediante QR code o su tablet. Inoltre, le opere esposte sono posizionate a un’altezza media inferiore rispetto al passato e si è scelto di evitare espositori con piani orizzontali per consentire una fruizione ottimale anche alle persone su sedia a ruote e ai bambini
M.C.S.
Ufficio Stampa, febbraio 2023
Immagine di copertina: Bar girl in a brothel in the red light district,
Havana, Cuba, 1954 © Eve Arnold / Magnum Photos
EVE ARNOLD. L’OPERA, 1950-1980
25 febbraio – 4 giugno 2023
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino
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