Al Museo di Geografia dell’Università, foto e taccuini di Mario Fantin che documentò la conquista del K2, al seguito della spedizione guidata da Ardito Desio.
Il Club Alpino Italiano, Sezione di Padova, con il patrocinio del Comune di Padova e la collaborazione del Museo di Geografia dell’Università di Padova, inaugura la mostra “Senza posa” che racconta una delle pagine più emozionanti dell’alpinismo mondiale attraverso i taccuini e le riprese di Mario Fantin, chiamato a partecipare e riprendere la spedizione italiana che conquistò nel 1954 il Karakorum 2 (K2), la seconda vetta più alta del mondo.
La mostra trova una collocazione prestigiosa nella splendida sala della musica di Palazzo Wollemborg, sede dell’unico Museo della Geografia italiano, grazie alla convinta collaborazione di Mauro Varotto, delegato della Rettrice per i Musei dell’Università di Padova, e di Giada Peterle, responsabile scientifica del Museo di Geografia dell’Università di Padova.
La mostra, visitabile gratuitamente dal 26 febbraio al 26 marzo 2023, oltre al diario e le testimonianze visuali di Mario Fantin, propone la tenda originale usata nella spedizione, la cinepresa 16 millimetri a carica manuale (portata a spalla), e il documentario ITALIA K2. Riprese di Mario Fantin, proiettato nella sala attigua all’esposizione.
Mario Fantin è stato cineasta, alpinista, sognatore, ma anche cartografo e scrittore. Infaticabile e invisibile dietro la cinepresa lavorò al gelo, in alta quota, nella spedizione organizzata e diretta da Ardito Desio che portò, per la prima volta, alla conquista del K2.
Il risultato fu incredibile e questa mostra oggi lo celebra, presentando per la prima volta il taccuino inedito dove il bolognese appuntò, oltre a note tecniche per le riprese, disegni, impressioni ed emozioni sulla realizzazione del futuro film Italia K2 (regia di Marcello Baldi), recentemente proiettato a Padova.
La mostra “Senza posa”, realizzata dal CAI con l’allestimento di Claudio Balestracci, artista e designer, è stata ideata e curata dal cineasta Mauro Bartoli che da dieci anni è impegnato nella riscoperta di questa incredibile figura. Bartoli ha realizzato il film “Il mondo in camera. Mario Fantin il cineasta dell’avventura” (proiezioni alla presenza del regista al Cinema Esperia a Padova), per far conoscere quale straordinario esploratore-cineasta, e non solo, fu Mario Fantin, purtroppo caduto nell’oblio dopo la tragica morte.
Racconta Mauro Bartoli «… Fantin fu il primo a spingersi con la macchina da presa oltre i 6500 metri di altitudine, non poteva chiedere aiuto agli alpinisti, doveva documentare ciò che accadeva, da solo. Da qui nasce il titolo Senza posa: nessuno si è fermato per farsi riprendere, e l’operatore, per cogliere le immagini della spedizione, non poteva fermarsi mai. Un lavoro e vita straordinari quelli di Mario Fantin che la mostra e il film celebrano e raccontano. Dopo aver partecipato negli anni Cinquanta e Sessanta a oltre trenta spedizioni “oltre i confini del mondo civilizzato” – che narrò con film e libri fotografici – raccolse l’archivio più importante al mondo sulle spedizioni extra-europee».
C.S.M.
Ufficio Stampa, 24 febbraio 2023
MOSTRA: SENZA POSA
26 febbraio – 26 marzo 2023
Ingresso libero senza prenotazione. Apertura sabato e domenica ore 10-18
Museo di Geografia dell’Università di Padova
via del Santo 26, Padova
FILM: IL MONDO IN CAMERA. MARIO FANTIN IL CINEASTA DELL’AVVENTURA
venerdì 24 febbraio e sabato 25 marzo ore 21.00. Costo 6 €.
Cinema Esperia
via Chiesanuova 90 Padova
Trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=tNkCACYWARU&ab_channel=CinetecaBologna
https://www.youtube.com/watch?v=-qSXdXKjLFY&t=2s&ab_channel=Apapaja-ProduzioniCinematografiche